Presidente, “Falcone e Borsellino eroi dello Stato che hanno dato la vita perché il rispetto delle regole e il vivere civile fossero garantiti”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 23 maggio ‘23 – A distanza di 31 anni dal 23 maggio 1992 oggi si celebra la ricorrenza Giornata della Legalità, tema che ha visto da sempre la Provincia di Perugia impegnata in prima linea nella lotta contro tutte le mafie.
La presidente dell’Ente ha iniziato la sua giornata intervenendo alla Sala dei Notari di fronte ad una platea di ragazzi delle scuole medie superiori (Liceo scientifico “Galileo Galilei”, IIS “Giordano Bruno”, Liceo statale “Assunta Pieralli e ITTS “Alessandro Volta”) ad un evento organizzato dalla Giunta sezionale dell’associazione nazionale magistrati di Perugia, insieme alla Procura Generale, Corte d’Appello e Provveditorato regionale agli studi, con il patrocinio del Comune di Perugia ricordando loro l’importanza delle regole quale strumento per combattere l’illegalità a tutti i livelli. “Il rispetto delle regole – ha detto - dovrebbe essere un sentimento scritto sul cuore di ognuno di noi perché è da questa attenzione che conseguono le scelte di vita”.
La mattinata ha visto un altro importante momento nella sede della Provincia di Perugia, sala del Consiglio dove è si è tenuta una “Giornata dedicata al ricordo di Giovanni Falcone” in occasione della quale i ragazzi delle terze del Liceo scientifico “Alessi” (Perugia) hanno presentato i loro lavori a conclusione del progetto di studio “Praticare la trasparenza e la legalità” che li ha visti collaborare con l’Università degli Studi di Perugia, facoltà di Scienze Politiche.
Diversi i temi affrontati: privacy, corruzione, usura, paura dell’usura e strage di Capaci.
La presidente ha spiegato loro che “la mafia non è una cosa lontana, ma è diventata più invisibile che si insinua nella vita civile e amministrativa. Ma questi che ricordiamo oggi, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono eroi dello Stato che hanno dato la vita perché il rispetto delle regole e il vivere civile fossero garantiti”.
Presenti oltre alla presidente, l’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Francesco Merloni e Benedetto Ponti docenti di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia, dipartimento di Scienze Politiche, le professoresse Paola Chiatti curatrice del progetto e Anna Maria Romano. Nel corso dei lavori è stato portato il saluto dal già procuratore della Repubblica, Fausto Cardella, con il quale i ragazzi hanno collaborato.
Oi23040.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 23 maggio ‘23 – A distanza di 31 anni dal 23 maggio 1992 oggi si celebra la ricorrenza Giornata della Legalità, tema che ha visto da sempre la Provincia di Perugia impegnata in prima linea nella lotta contro tutte le mafie.
La presidente dell’Ente ha iniziato la sua giornata intervenendo alla Sala dei Notari di fronte ad una platea di ragazzi delle scuole medie superiori (Liceo scientifico “Galileo Galilei”, IIS “Giordano Bruno”, Liceo statale “Assunta Pieralli e ITTS “Alessandro Volta”) ad un evento organizzato dalla Giunta sezionale dell’associazione nazionale magistrati di Perugia, insieme alla Procura Generale, Corte d’Appello e Provveditorato regionale agli studi, con il patrocinio del Comune di Perugia ricordando loro l’importanza delle regole quale strumento per combattere l’illegalità a tutti i livelli. “Il rispetto delle regole – ha detto - dovrebbe essere un sentimento scritto sul cuore di ognuno di noi perché è da questa attenzione che conseguono le scelte di vita”.
La mattinata ha visto un altro importante momento nella sede della Provincia di Perugia, sala del Consiglio dove è si è tenuta una “Giornata dedicata al ricordo di Giovanni Falcone” in occasione della quale i ragazzi delle terze del Liceo scientifico “Alessi” (Perugia) hanno presentato i loro lavori a conclusione del progetto di studio “Praticare la trasparenza e la legalità” che li ha visti collaborare con l’Università degli Studi di Perugia, facoltà di Scienze Politiche.
Diversi i temi affrontati: privacy, corruzione, usura, paura dell’usura e strage di Capaci.
La presidente ha spiegato loro che “la mafia non è una cosa lontana, ma è diventata più invisibile che si insinua nella vita civile e amministrativa. Ma questi che ricordiamo oggi, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono eroi dello Stato che hanno dato la vita perché il rispetto delle regole e il vivere civile fossero garantiti”.
Presenti oltre alla presidente, l’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Francesco Merloni e Benedetto Ponti docenti di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia, dipartimento di Scienze Politiche, le professoresse Paola Chiatti curatrice del progetto e Anna Maria Romano. Nel corso dei lavori è stato portato il saluto dal già procuratore della Repubblica, Fausto Cardella, con il quale i ragazzi hanno collaborato.
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