Per la Provincia presente la sua Presidente Proietti
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 novembre ‘22 – Toccante cerimonia di consegna delle
“Medaglie d’onore” conferite dal Presidente della Repubblica ad undici cittadini della provincia di Perugia, quali “deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra”.
In occasione della “Giornata della Memoria” nel Salone Bruschi della Prefettura di Perugia, il Prefetto Armando Gradone ha consegnato – insieme ai sindaci dei rispettivi territori di provenienza - a figli o nipoti di coloro che la deportazione l’avevano vissuta in prima persona e che nel ricevere l’onorificenza hanno reso ancora più intenso il momento con il ricordo dei loro cari e delle sofferenze che avevano provato.
“Sofferenze e dolore che per molti anni non hanno trovato voce – sono le parole di Gradone -, non c’era un vocabolario per descrivere quello che era successo. Solamente a partire da Primo Levi le atrocità vissute si sono tradotte in pensieri libri, opere letterarie. C’era una sorta di rifiuto nel raccontare. Tanto è vero che la pubblicazione di “Se questo è un uomo” del 1947 venne rifiutata in un primo momento”.
Per la Provincia di Perugia era presente la sua Presidente, Stefania Proietti che ha portato un
un saluto ‘commosso’.
“Questa circostanza della Memoria – sono state le sue parole - ci riporta ad una pagina nera della storia con milioni di vittime dalle sofferenze impronunciabili. Pagina nera che schiaffeggia le nostre coscienze, che non ci può lasciare indifferenti, ma che apre luci di speranza grazie all’eroismo dei Giusti.
La Provincia di Perugia – ha tenuto a sottolineare la Presidente - nel proprio Statuto ha messo
nero su bianco il dovere di portare avanti gli ideali della pace anche con gesti simbolo come la ‘Marcia’ di Aldo Capitini che unisce simbolicamente i due territori di pace Perugia – Assisi. E per questo tale ente ha il dovere di fare memoria di questa tragedia, promuovendo la Memoria nelle nostre scuole, nelle giovani generazioni perché l’indifferenza è un male che bisogna combattere affinché non si ripeta quanto già accaduto”.
La cerimonia è stata introdotta da un breve intervento musicale a cura del Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi” di Perugia.
Tra i presenti anche il vice presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Roberto Morroni e il Presidente della Consulta provinciale degli studenti, Francesco Palmiotto.
Le “Medaglie d’Onore” sono state conferite a:
Carlo Rossi (Città di Castello), Terzilio Floridi (Umbertide), Manlio Fiordi (Assisi), Franco Forti (Cerreto di Spoleto), Giuseppe Baldinelli (Gubbio), Raniero Giacchè (Ripa), Oreste Pierini (Pietralunga), Nello Antonini (Spello), Oreste Tomassi (Montecastello di Vibio), Vilson Zuccini (Tuoro sul Trasimeno) e Alfredo Ricci (Montone).
Oi22013.RositaBrufani
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 novembre ‘22 – Toccante cerimonia di consegna delle
“Medaglie d’onore” conferite dal Presidente della Repubblica ad undici cittadini della provincia di Perugia, quali “deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra”.
In occasione della “Giornata della Memoria” nel Salone Bruschi della Prefettura di Perugia, il Prefetto Armando Gradone ha consegnato – insieme ai sindaci dei rispettivi territori di provenienza - a figli o nipoti di coloro che la deportazione l’avevano vissuta in prima persona e che nel ricevere l’onorificenza hanno reso ancora più intenso il momento con il ricordo dei loro cari e delle sofferenze che avevano provato.
“Sofferenze e dolore che per molti anni non hanno trovato voce – sono le parole di Gradone -, non c’era un vocabolario per descrivere quello che era successo. Solamente a partire da Primo Levi le atrocità vissute si sono tradotte in pensieri libri, opere letterarie. C’era una sorta di rifiuto nel raccontare. Tanto è vero che la pubblicazione di “Se questo è un uomo” del 1947 venne rifiutata in un primo momento”.
Per la Provincia di Perugia era presente la sua Presidente, Stefania Proietti che ha portato un
un saluto ‘commosso’.
“Questa circostanza della Memoria – sono state le sue parole - ci riporta ad una pagina nera della storia con milioni di vittime dalle sofferenze impronunciabili. Pagina nera che schiaffeggia le nostre coscienze, che non ci può lasciare indifferenti, ma che apre luci di speranza grazie all’eroismo dei Giusti.
La Provincia di Perugia – ha tenuto a sottolineare la Presidente - nel proprio Statuto ha messo
nero su bianco il dovere di portare avanti gli ideali della pace anche con gesti simbolo come la ‘Marcia’ di Aldo Capitini che unisce simbolicamente i due territori di pace Perugia – Assisi. E per questo tale ente ha il dovere di fare memoria di questa tragedia, promuovendo la Memoria nelle nostre scuole, nelle giovani generazioni perché l’indifferenza è un male che bisogna combattere affinché non si ripeta quanto già accaduto”.
La cerimonia è stata introdotta da un breve intervento musicale a cura del Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi” di Perugia.
Tra i presenti anche il vice presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Roberto Morroni e il Presidente della Consulta provinciale degli studenti, Francesco Palmiotto.
Le “Medaglie d’Onore” sono state conferite a:
Carlo Rossi (Città di Castello), Terzilio Floridi (Umbertide), Manlio Fiordi (Assisi), Franco Forti (Cerreto di Spoleto), Giuseppe Baldinelli (Gubbio), Raniero Giacchè (Ripa), Oreste Pierini (Pietralunga), Nello Antonini (Spello), Oreste Tomassi (Montecastello di Vibio), Vilson Zuccini (Tuoro sul Trasimeno) e Alfredo Ricci (Montone).
Oi22013.RositaBrufani