(Cittadino e Provincia) – Tuoro, 28 gennaio ’15 - In occasione dei festeggiamenti della Giornata della memoria, venerdì 30 gennaio, alle ore 21,00, al Teatro comunale dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, va in scena “L’Isola degli uomini”. Il monologo, scritto e interpretato dal concittadino Stefano Baffetti, ripercorre la storia dei pescatori che nel giugno del 1944, sfidando la sorte, portarono in salvo ventisei ebrei, internati al Castello Guglielmi di Isola Maggiore, traghettandoli sulla sponda alleata del Lago Trasimeno. Un monologo come ci suggerisce lo stesso Baffetti che “non è solo memoria del passato, ma esempio e responsabilità per il futuro”. La Giornata della memoria, istituita nel giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz per commemorare le vittime dell’olocausto, è divenuta l’occasione, come fanno notare l’assessore alla cultura Giovanni Jacopo Tofanetti e il sindaco Patrizia Cerimonia, per ricordare gli episodi tragici, le violenze, che non risparmiarono nemmeno la piccola comunità di Tuoro. “Primo teatro della tragedia che qui si consumò l’Isola Maggiore – commentano Tofanetti e Cerimonia - con i suoi martiri, i soprusi, gli stupri, i saccheggi e, nonostante tutto, con quel desiderio di rialzare la testa e assicurare, senza pensare al rischio per la propria vita, la salvezza a chi era destinato a sicura deportazione. Quindici valorosi pescatori, incitati e coordinati dal parroco Don Ottavio Posta, remando nella notte oscura e piena di insidie, portano in salvo ventisei persone di nazionalità ebrea sconosciute fino ad allora, perché la pace, il rispetto umano, l’aiuto reciproco travalicano la razza, l’origine e il credo”. Parte integrante dell’opera, la voce profonda di Agostino Piazzesi, uno dei pescatori che parteciparono all’impresa. Informazioni e prenotazioni per lo spettacolo che sarà ad ingresso gratuito presso la pro loco di Tuoro sul Trasimeno.
Tuoro15005.ET
(Cittadino e Provincia) – Tuoro, 28 gennaio ’15 - In occasione dei festeggiamenti della Giornata della memoria, venerdì 30 gennaio, alle ore 21,00, al Teatro comunale dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, va in scena “L’Isola degli uomini”. Il monologo, scritto e interpretato dal concittadino Stefano Baffetti, ripercorre la storia dei pescatori che nel giugno del 1944, sfidando la sorte, portarono in salvo ventisei ebrei, internati al Castello Guglielmi di Isola Maggiore, traghettandoli sulla sponda alleata del Lago Trasimeno. Un monologo come ci suggerisce lo stesso Baffetti che “non è solo memoria del passato, ma esempio e responsabilità per il futuro”. La Giornata della memoria, istituita nel giorno in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz per commemorare le vittime dell’olocausto, è divenuta l’occasione, come fanno notare l’assessore alla cultura Giovanni Jacopo Tofanetti e il sindaco Patrizia Cerimonia, per ricordare gli episodi tragici, le violenze, che non risparmiarono nemmeno la piccola comunità di Tuoro. “Primo teatro della tragedia che qui si consumò l’Isola Maggiore – commentano Tofanetti e Cerimonia - con i suoi martiri, i soprusi, gli stupri, i saccheggi e, nonostante tutto, con quel desiderio di rialzare la testa e assicurare, senza pensare al rischio per la propria vita, la salvezza a chi era destinato a sicura deportazione. Quindici valorosi pescatori, incitati e coordinati dal parroco Don Ottavio Posta, remando nella notte oscura e piena di insidie, portano in salvo ventisei persone di nazionalità ebrea sconosciute fino ad allora, perché la pace, il rispetto umano, l’aiuto reciproco travalicano la razza, l’origine e il credo”. Parte integrante dell’opera, la voce profonda di Agostino Piazzesi, uno dei pescatori che parteciparono all’impresa. Informazioni e prenotazioni per lo spettacolo che sarà ad ingresso gratuito presso la pro loco di Tuoro sul Trasimeno.
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