Gli studenti del Volta e del Savatorelli-Moneta nei luoghi della cura di Perugia, poi la restituzione delle esperienze alla Sala dei Notari. Borghesi: “I ragazzi sono stati di stimolo”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 marzo ‘23 – Non un festival, ma un giorno straordinario come lo è il 29 febbraio. La Giornata della cura (che si è celebrata ieri anche a Perugia) ha offerto a decine di studenti di toccare con mano come “la cura renda felici. Perchè dove non c’è cura c’è dolore, sofferenza, disagio e malessere”.
Promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e da una lunga serie di altri enti e istituzioni, si è svolta giovedì scorso la terza Giornata nazionale della Cura delle Persone e del Pianeta, un giorno dedicato alla riscoperta del valore della cura di noi e degli altri, della città e del pianeta in cui viviamo.
A Perugia l’iniziativa ha coinvolto in maniera particolare gli studenti dell’ITTS Alessandro Volta e dell’Istituto omnicomprensivo “Salvatorelli-Moneta” di Marsciano. Per loro è stata davvero una giornata speciale, trascorsa in diversi luoghi cittadini della cura: dal Centro trasfusionale dell’Ospedale Silvestrini, all’Opera don Guanella, dalla Libreria delle Volte alla sede della Rete Donne Antiviolenza. Alcuni di loro inoltre hanno avuto la possibilità di entrare nei luoghi istituzionali, quali il Comune e la Provincia di Perugia e la Procura della Repubblica. Per altri ancora si sono aperte le porte della sede Rai Umbria e del Villaggio Caritas. Gli studenti del Salvatorelli in particolare sono entrati in contatto con la Casa Vincenziana di San Venanzo per richiedenti asilo.
Infine per alcuni si è creata la possibilità di avvicinarsi alla realtà del Canile sanitario di Collestrada e conoscere i progetti per il contrasto al randagismo e a favore delle adozioni, attuati grazie ad una proficua collaborazione tra Usl, Dipartimento di medicina veterinaria e Sportello a 4 zampe. Ad accogliere i ragazzi sono state Brigitta Favi, responsabile U.O.S. Randagismo e igiene urbana Usl Umbria1, Silvana Diverio, del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia e Responsabile del progetto RandAgiamo e Melania Roscini responsabile dello Sportello a 4 zampe.
Una sintesi di tutte queste esperienze è stata poi fatta nel pomeriggio di giovedì, nella Sala dei Notari, dove gli studenti hanno potuto restituire gli esiti di quanto vissuto nelle ore precedenti.
All’incontro hanno preso parte Fabiana Cruciani, dirigente dell’ITTS Volta di Perugia, Erika Borghesi, consigliera provinciale delegata, Edi Cicchi assessore comunale di Perugia, Luca Ginetto, caporedattore Tgr Umbria Rai, Sergio Sottani, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Claudia Matteini, presidente della Corte d’Appello di Perugia, Rita Nesta in rappresentanza di Doniamoci/Avis, Rolando Marini per Doniamoci/Unione Italia Cechi, Silvia Bagnarelli per il Centro di ascolto Caritas di Perugia, Amelia Rossi, per la Rete delle Donne Antiviolenza di Perugia, Brigitta Favi, responsabile U.O.S. Randagismo e igiene urbana Usl Umbria1.
“La cura spesso nasce dalla nostra fragilità – ha affermato in apertura di incontro Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace - ed è una cosa naturale. La cura è necessaria, ci conviene. Penso a tutte le grandi crisi che sono davanti ai nostri occhi: guerre, cambiamento climatico, crisi economico-sociali e istituzionali. Di fronte a queste ci sentiamo impotenti. Invece c’è una cosa che possiamo fare: riscoprire l’importanza della cura; essere curati e prenderci cura degli altri”.
“Una giornata che ci ha regalato tante soddisfazioni – ha dichiarato la consigliera provinciale delegata Borghesi -. E voi studenti siete stati per noi di stimolo: questo rapporto di confronto e dialogo tra la scuola e le istituzioni è una forma di educazione civica. Questa circostanza inoltre – ha aggiunto – ha dato la possibilità di far conoscere l’operato del nostro Sportello a 4 zampe che per noi è motivo di grande orgoglio”.
La Giornata della Cura è promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Provincia di Perugia, Comune di Roma, Perugia, Padova, Parma, Acireale (CT), Bertinoro (FC), Bra (CN), Castel Bolognese (RA), Castellana Grotte (BA), Cavriago (RE), Ceriale (SV), Cerveteri (RM), Cervia (RA), Dolo (VE), Dubino (SO), Fogliano Redipuglia (GO), Locate di Triulzi (MI), Masi Torello (FE), Montefranco (TR), Narni (TR), Palanzano (PR), Radicondoli (SI), Rocca Canterano (RM), Roncadelle (BS), Sagrado (GO), San Miniato (PI), San Vittore Olona (MI), Spoleto (PG), Tivoli (RM), Vibonati (SA), Coordinamento Provinciale Bergamasco enti locali per la pace in collaborazione con Equal Care Day 2024.
OI24018.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 1 marzo ‘23 – Non un festival, ma un giorno straordinario come lo è il 29 febbraio. La Giornata della cura (che si è celebrata ieri anche a Perugia) ha offerto a decine di studenti di toccare con mano come “la cura renda felici. Perchè dove non c’è cura c’è dolore, sofferenza, disagio e malessere”.
Promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e da una lunga serie di altri enti e istituzioni, si è svolta giovedì scorso la terza Giornata nazionale della Cura delle Persone e del Pianeta, un giorno dedicato alla riscoperta del valore della cura di noi e degli altri, della città e del pianeta in cui viviamo.
A Perugia l’iniziativa ha coinvolto in maniera particolare gli studenti dell’ITTS Alessandro Volta e dell’Istituto omnicomprensivo “Salvatorelli-Moneta” di Marsciano. Per loro è stata davvero una giornata speciale, trascorsa in diversi luoghi cittadini della cura: dal Centro trasfusionale dell’Ospedale Silvestrini, all’Opera don Guanella, dalla Libreria delle Volte alla sede della Rete Donne Antiviolenza. Alcuni di loro inoltre hanno avuto la possibilità di entrare nei luoghi istituzionali, quali il Comune e la Provincia di Perugia e la Procura della Repubblica. Per altri ancora si sono aperte le porte della sede Rai Umbria e del Villaggio Caritas. Gli studenti del Salvatorelli in particolare sono entrati in contatto con la Casa Vincenziana di San Venanzo per richiedenti asilo.
Infine per alcuni si è creata la possibilità di avvicinarsi alla realtà del Canile sanitario di Collestrada e conoscere i progetti per il contrasto al randagismo e a favore delle adozioni, attuati grazie ad una proficua collaborazione tra Usl, Dipartimento di medicina veterinaria e Sportello a 4 zampe. Ad accogliere i ragazzi sono state Brigitta Favi, responsabile U.O.S. Randagismo e igiene urbana Usl Umbria1, Silvana Diverio, del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia e Responsabile del progetto RandAgiamo e Melania Roscini responsabile dello Sportello a 4 zampe.
Una sintesi di tutte queste esperienze è stata poi fatta nel pomeriggio di giovedì, nella Sala dei Notari, dove gli studenti hanno potuto restituire gli esiti di quanto vissuto nelle ore precedenti.
All’incontro hanno preso parte Fabiana Cruciani, dirigente dell’ITTS Volta di Perugia, Erika Borghesi, consigliera provinciale delegata, Edi Cicchi assessore comunale di Perugia, Luca Ginetto, caporedattore Tgr Umbria Rai, Sergio Sottani, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Claudia Matteini, presidente della Corte d’Appello di Perugia, Rita Nesta in rappresentanza di Doniamoci/Avis, Rolando Marini per Doniamoci/Unione Italia Cechi, Silvia Bagnarelli per il Centro di ascolto Caritas di Perugia, Amelia Rossi, per la Rete delle Donne Antiviolenza di Perugia, Brigitta Favi, responsabile U.O.S. Randagismo e igiene urbana Usl Umbria1.
“La cura spesso nasce dalla nostra fragilità – ha affermato in apertura di incontro Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace - ed è una cosa naturale. La cura è necessaria, ci conviene. Penso a tutte le grandi crisi che sono davanti ai nostri occhi: guerre, cambiamento climatico, crisi economico-sociali e istituzionali. Di fronte a queste ci sentiamo impotenti. Invece c’è una cosa che possiamo fare: riscoprire l’importanza della cura; essere curati e prenderci cura degli altri”.
“Una giornata che ci ha regalato tante soddisfazioni – ha dichiarato la consigliera provinciale delegata Borghesi -. E voi studenti siete stati per noi di stimolo: questo rapporto di confronto e dialogo tra la scuola e le istituzioni è una forma di educazione civica. Questa circostanza inoltre – ha aggiunto – ha dato la possibilità di far conoscere l’operato del nostro Sportello a 4 zampe che per noi è motivo di grande orgoglio”.
La Giornata della Cura è promossa dalla Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Provincia di Perugia, Comune di Roma, Perugia, Padova, Parma, Acireale (CT), Bertinoro (FC), Bra (CN), Castel Bolognese (RA), Castellana Grotte (BA), Cavriago (RE), Ceriale (SV), Cerveteri (RM), Cervia (RA), Dolo (VE), Dubino (SO), Fogliano Redipuglia (GO), Locate di Triulzi (MI), Masi Torello (FE), Montefranco (TR), Narni (TR), Palanzano (PR), Radicondoli (SI), Rocca Canterano (RM), Roncadelle (BS), Sagrado (GO), San Miniato (PI), San Vittore Olona (MI), Spoleto (PG), Tivoli (RM), Vibonati (SA), Coordinamento Provinciale Bergamasco enti locali per la pace in collaborazione con Equal Care Day 2024.
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