Dal 27 al 13 febbraio al Centro espositivo Rocca Paolina: "Il viaggio da cui si torna"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 gennaio ’10) - “Il giorno della memoria deve essere un giorno diverso, che quest’anno abbiamo voluto pieno di contenuti. Il Cerp per 15 giorni diventa un luogo di riflessione, di operatività, di ascolto dove i giovani possano capire la ferocia di quanto accaduto dal ‘39 al ’45”. Con queste parole Marco Vinicio Guasticchi ha voluto salutare l’iniziativa “Il viaggio da cui si torna” che si terrà dal 27 al 13 di febbraio al CERP. “Quello che ci preme fare come Provincia – ha sottolineato Guasticchi - è sensibilizzare i giovani verso la giornata della memoria coinvolgendoli in mostre, laboratori ed eventi. In un tempo che brucia velocemente ogni cosa, è importante fermarsi a riflettere, per non dimenticare”. A coordinare l’incontro è stato Giovanni Codovini, storico ed esperto del conflitto arabo israeliano palestinese. “Le iniziative di quest'anno – ha spiegato Donatella Porzi Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia - per il ‘Giorno della memoria 2010’ sono caratterizzate dal prolungamento del programma degli eventi oltre il 27 gennaio. Questa rimane la data-simbolo della riflessione e dell'impegno per progettare un'umanità priva delle aberrazioni e delle perversioni alle quali ha portato il nazismo nella sua bestiale politica rivolta contro gli ebrei e le minoranze del mondo. È, però, certo che occorre dare segnali di un'attenzione a tutto il dramma della Shoah non limitata alle solennità del 27 gennaio di ogni anno. La Provincia di Perugia, col suo progetto “Il viaggio da cui si torna”, vuole proprio indicare questa direzione di lavoro: l'apertura del Cerp per un paio di settimane, il protagonismo delle giovani generazioni e il coinvolgimento più ampio della società e della comunità locale, il recupero di testimonianze ancora inedite”. Al progetto “Il viaggio da cui si torna” hanno contribuito, oltre ai due assessorati della Provincia (cultura e istruzione), l'ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea), l'Ufficio scolastico regionale per l’Umbria e l’Anci-Sezione Umbria, in un crescendo di apporti e di collaborazioni che, per il 2011, fa sperare in risultati ancora più completi e stabili”. “Quello che abbiamo voluto creare, portando gli studenti per tre anni ad Auschwitz, sono i testimoni di seconda generazione – ha affermato Giuliano Granocchia Assessore all’Istruzione della Provincia di Perugia. L’Ente è capofila del progetto “Human Right Sunrise – Hu.Ri.Su” finanziato dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Cultura 2007-2013. Il progetto, prevede una partnership transnazionale con Spagna, Grecia e Serbia e si propone di promuovere la cultura dei diritti umani nella nostra società e consolidare il sentimento di appartenenza alla cittadinanza europea, attraverso la realizzazione di una serie di azioni integrate che vedono come protagonisti principali gli studenti delle scuole secondarie superiori e gli insegnanti”. In chiusura dei lavori Alberto Sorbini Presidente dell’ISUC ha sottolineato come “per 15 giorni il CERP diventa una cittadella di riflessione sulla Shoah ovvero un luogo di riferimento per chi vuole saperne di più”. Il programma prevede per mercoledì 27 gennaio, alle 9,30, presso il teatro Pavone l’evento ‘Tracce in parole e musica’, ‘Il dolore è eterno, ha una voce e non varia’. Alle 11,30 presso il CERP l’inaugurazione della mostra “Tracce. Auschwitz raccontata dai giovani”.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 gennaio ’10) - “Il giorno della memoria deve essere un giorno diverso, che quest’anno abbiamo voluto pieno di contenuti. Il Cerp per 15 giorni diventa un luogo di riflessione, di operatività, di ascolto dove i giovani possano capire la ferocia di quanto accaduto dal ‘39 al ’45”. Con queste parole Marco Vinicio Guasticchi ha voluto salutare l’iniziativa “Il viaggio da cui si torna” che si terrà dal 27 al 13 di febbraio al CERP. “Quello che ci preme fare come Provincia – ha sottolineato Guasticchi - è sensibilizzare i giovani verso la giornata della memoria coinvolgendoli in mostre, laboratori ed eventi. In un tempo che brucia velocemente ogni cosa, è importante fermarsi a riflettere, per non dimenticare”. A coordinare l’incontro è stato Giovanni Codovini, storico ed esperto del conflitto arabo israeliano palestinese. “Le iniziative di quest'anno – ha spiegato Donatella Porzi Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia - per il ‘Giorno della memoria 2010’ sono caratterizzate dal prolungamento del programma degli eventi oltre il 27 gennaio. Questa rimane la data-simbolo della riflessione e dell'impegno per progettare un'umanità priva delle aberrazioni e delle perversioni alle quali ha portato il nazismo nella sua bestiale politica rivolta contro gli ebrei e le minoranze del mondo. È, però, certo che occorre dare segnali di un'attenzione a tutto il dramma della Shoah non limitata alle solennità del 27 gennaio di ogni anno. La Provincia di Perugia, col suo progetto “Il viaggio da cui si torna”, vuole proprio indicare questa direzione di lavoro: l'apertura del Cerp per un paio di settimane, il protagonismo delle giovani generazioni e il coinvolgimento più ampio della società e della comunità locale, il recupero di testimonianze ancora inedite”. Al progetto “Il viaggio da cui si torna” hanno contribuito, oltre ai due assessorati della Provincia (cultura e istruzione), l'ISUC (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea), l'Ufficio scolastico regionale per l’Umbria e l’Anci-Sezione Umbria, in un crescendo di apporti e di collaborazioni che, per il 2011, fa sperare in risultati ancora più completi e stabili”. “Quello che abbiamo voluto creare, portando gli studenti per tre anni ad Auschwitz, sono i testimoni di seconda generazione – ha affermato Giuliano Granocchia Assessore all’Istruzione della Provincia di Perugia. L’Ente è capofila del progetto “Human Right Sunrise – Hu.Ri.Su” finanziato dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Cultura 2007-2013. Il progetto, prevede una partnership transnazionale con Spagna, Grecia e Serbia e si propone di promuovere la cultura dei diritti umani nella nostra società e consolidare il sentimento di appartenenza alla cittadinanza europea, attraverso la realizzazione di una serie di azioni integrate che vedono come protagonisti principali gli studenti delle scuole secondarie superiori e gli insegnanti”. In chiusura dei lavori Alberto Sorbini Presidente dell’ISUC ha sottolineato come “per 15 giorni il CERP diventa una cittadella di riflessione sulla Shoah ovvero un luogo di riferimento per chi vuole saperne di più”. Il programma prevede per mercoledì 27 gennaio, alle 9,30, presso il teatro Pavone l’evento ‘Tracce in parole e musica’, ‘Il dolore è eterno, ha una voce e non varia’. Alle 11,30 presso il CERP l’inaugurazione della mostra “Tracce. Auschwitz raccontata dai giovani”.
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