Inaugurato a Perugia l’anno giudiziario 2024. Per la Provincia presente la consigliera delegata Borghesi
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 gennaio ’24 – “Traffico di sostanze stupefacenti, furti in abitazione e infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e finanziario”. Sono i fenomeni criminali che destano maggiore preoccupazione nel territorio regionale secondo quanto riferito dal Procuratore generale di Perugia Sergio Sottani in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario presso la Corte di Appello.
Cerimonia che si è tenuta questa mattina nell’Aula Goretti e che ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine e regionali tra cui, in rappresentanza della Provincia di Perugia, la consigliera delegata Erika Borghesi.
Ad aprire la serie di interventi odierni è stata la presidente facente funzioni della Corte, Claudia Matteini secondo la quale “quello appena trascorso è stato un anno impegnativo, ma che si è concluso con un bilancio comunque positivo rispetto a quelli che erano gli obiettivi del Pnrr, per i quali la Corte d'appello di Perugia, nel settore civile, non solo li ha raggiunti, ma li ha superati".
La presidente ha aggiunto che il "2023 è stato un anno importante per il sistema giustizia in genere perché è entrata in vigore la riforma Cartabia che, indubbiamente, ha punti di forza ma anche grandi punti di debolezza e con tutto ciò gli uffici giudiziari umbri hanno dovuto fare i conti a livello di riorganizzazione".
E' stato tra l'altro ricordato come "all'interno della quasi totalità degli uffici del distretto si registrano scoperture tra il personale di magistratura".
Per Sottani il distretto umbro si distingue per essere stato “all’assoluta avanguardia nell’innovazione tecnologica, tanto che sin dal febbraio 2022 questa Procura Generale ha organizzato degli incontri in tema di “Intelligenza Artificiale”, vista non come feticcio macchinico a cui rivolgersi per supplire alle manchevolezze dell’intelligenza umana, ma fecondo armamentario per supportare le complesse decisioni giudiziarie”.
Il Procuratore generale ha inoltre ricordato i molteplici Protocolli stipulati in materia di violenza di genere, tutela dei minori, illeciti amministrativi degli enti, danno contabile, circolazione stradale.
“Costante – ha riferito Sottani - l’attività di formazione della magistratura requirente sul “codice Rosso” per evitare azioni violente ritorsive nei confronti della persona denunciante.
Con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria si è costituito un osservatorio regionale per un costante tracciamento delle fonti dell’informazione giudiziaria locale”.
“Per riuscire a riaffermare la dignità e l’alta funzione sociale dell’attività giudiziaria – ha concluso il procuratore generale - i soli strumenti sono la professionalità tecnica e la logica del servizio. Entrambe espressione dell’autonomia ed indipendenza della magistratura come principio strumentale all’affermazione dei valori di uguaglianza formale e sostanziale”.
OI24.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 gennaio ’24 – “Traffico di sostanze stupefacenti, furti in abitazione e infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e finanziario”. Sono i fenomeni criminali che destano maggiore preoccupazione nel territorio regionale secondo quanto riferito dal Procuratore generale di Perugia Sergio Sottani in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario presso la Corte di Appello.
Cerimonia che si è tenuta questa mattina nell’Aula Goretti e che ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine e regionali tra cui, in rappresentanza della Provincia di Perugia, la consigliera delegata Erika Borghesi.
Ad aprire la serie di interventi odierni è stata la presidente facente funzioni della Corte, Claudia Matteini secondo la quale “quello appena trascorso è stato un anno impegnativo, ma che si è concluso con un bilancio comunque positivo rispetto a quelli che erano gli obiettivi del Pnrr, per i quali la Corte d'appello di Perugia, nel settore civile, non solo li ha raggiunti, ma li ha superati".
La presidente ha aggiunto che il "2023 è stato un anno importante per il sistema giustizia in genere perché è entrata in vigore la riforma Cartabia che, indubbiamente, ha punti di forza ma anche grandi punti di debolezza e con tutto ciò gli uffici giudiziari umbri hanno dovuto fare i conti a livello di riorganizzazione".
E' stato tra l'altro ricordato come "all'interno della quasi totalità degli uffici del distretto si registrano scoperture tra il personale di magistratura".
Per Sottani il distretto umbro si distingue per essere stato “all’assoluta avanguardia nell’innovazione tecnologica, tanto che sin dal febbraio 2022 questa Procura Generale ha organizzato degli incontri in tema di “Intelligenza Artificiale”, vista non come feticcio macchinico a cui rivolgersi per supplire alle manchevolezze dell’intelligenza umana, ma fecondo armamentario per supportare le complesse decisioni giudiziarie”.
Il Procuratore generale ha inoltre ricordato i molteplici Protocolli stipulati in materia di violenza di genere, tutela dei minori, illeciti amministrativi degli enti, danno contabile, circolazione stradale.
“Costante – ha riferito Sottani - l’attività di formazione della magistratura requirente sul “codice Rosso” per evitare azioni violente ritorsive nei confronti della persona denunciante.
Con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria si è costituito un osservatorio regionale per un costante tracciamento delle fonti dell’informazione giudiziaria locale”.
“Per riuscire a riaffermare la dignità e l’alta funzione sociale dell’attività giudiziaria – ha concluso il procuratore generale - i soli strumenti sono la professionalità tecnica e la logica del servizio. Entrambe espressione dell’autonomia ed indipendenza della magistratura come principio strumentale all’affermazione dei valori di uguaglianza formale e sostanziale”.
OI24.ET