(Cittadino e Provincia) - Perugia 12 ottobre 2012 – “La figura del Giudice di Pace – è scritto in una mozione presentata dal capogruppo dei Socialisti Riformisti nel Consiglio Provinciale di Perugia Enrico Bastioli - ricopre un ruolo fortemente territoriale e periferico, in quanto offre al cittadino un servizio che, anche a fronte di semplici pratiche come ad esempio una contravvenzione, non lo obbliga a grandi spostamenti e costosi iter tra i vari uffici giudiziari provinciali e regionali. Tra gli effetti restrittivi della manovra governativa di contenimento della spesa pubblica, è stato approvato quello che prevede l’accorpamento degli uffici dei giudici di pace. A conseguenza di ciò, il decreto prevedeva che nella Provincia di Perugia rimarranno solo 2 sedi, con la soppressione delle sedi di Città della Pieve (che andrà sotto Orvieto), Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Todi (sotto Perugia), Montefalco e Norcia (sotto Spoleto). La Provincia di Perugia, anche su sollecitazione del sottoscritto, ha contribuito a portare all’attenzione generale questa problematica attraverso una interessante audizione alla quale hanno preso parte tutte le componenti interessate all’argomento (istituzioni locali, Tribunali, Camere penali, ecc.). Il decreto concedeva ai Comuni le cui sedi del Giudice di Pace verranno chiuse due mesi di tempo per trovare le risorse per far funzionare gli uffici. In quest’ottica, il Comune di Foligno, attraverso il lavoro del sindaco Mismetti e del vice sindaco Romagnoli si è impegnato in maniera serrata e decisa affinché ai propri cittadini non venga negato questo importante servizio. Lo stesso comune di Foligno sta portando avanti una “battaglia” a favore della permanenza del presidio del Giudice di Pace in Città con l’impegno congiunto delle istituzioni e dell’Ordine degli Avvocati. Il Comune di Foligno ha approvato una delibera nella quale si auspica la realizzazione di una area denominata “Valle Umbra Sud” che preveda la nascita di un Polo di Giustizia con collocazione, a Spoleto, del Tribunale e a Foligno del Giudice di Pace”. Bastioli chiede quindi al Presidente e alla Giunta di “continuare a porre in essere tutte le azioni finalizzate alla salvaguardia di un presidio di giustizia nella Città di Foligno e di promuovere, fatti salvi i provvedimenti legislativi che potrebbero intervenire in merito, la la realizzazione di una area denominata “Valle Umbra Sud” che preveda la nascita di un Polo di Giustizia con collocazione, a Spoleto, del Tribunale e a Foligno del Giudice di Pace”.
Gc12411.red
(Cittadino e Provincia) - Perugia 12 ottobre 2012 – “La figura del Giudice di Pace – è scritto in una mozione presentata dal capogruppo dei Socialisti Riformisti nel Consiglio Provinciale di Perugia Enrico Bastioli - ricopre un ruolo fortemente territoriale e periferico, in quanto offre al cittadino un servizio che, anche a fronte di semplici pratiche come ad esempio una contravvenzione, non lo obbliga a grandi spostamenti e costosi iter tra i vari uffici giudiziari provinciali e regionali. Tra gli effetti restrittivi della manovra governativa di contenimento della spesa pubblica, è stato approvato quello che prevede l’accorpamento degli uffici dei giudici di pace. A conseguenza di ciò, il decreto prevedeva che nella Provincia di Perugia rimarranno solo 2 sedi, con la soppressione delle sedi di Città della Pieve (che andrà sotto Orvieto), Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Todi (sotto Perugia), Montefalco e Norcia (sotto Spoleto). La Provincia di Perugia, anche su sollecitazione del sottoscritto, ha contribuito a portare all’attenzione generale questa problematica attraverso una interessante audizione alla quale hanno preso parte tutte le componenti interessate all’argomento (istituzioni locali, Tribunali, Camere penali, ecc.). Il decreto concedeva ai Comuni le cui sedi del Giudice di Pace verranno chiuse due mesi di tempo per trovare le risorse per far funzionare gli uffici. In quest’ottica, il Comune di Foligno, attraverso il lavoro del sindaco Mismetti e del vice sindaco Romagnoli si è impegnato in maniera serrata e decisa affinché ai propri cittadini non venga negato questo importante servizio. Lo stesso comune di Foligno sta portando avanti una “battaglia” a favore della permanenza del presidio del Giudice di Pace in Città con l’impegno congiunto delle istituzioni e dell’Ordine degli Avvocati. Il Comune di Foligno ha approvato una delibera nella quale si auspica la realizzazione di una area denominata “Valle Umbra Sud” che preveda la nascita di un Polo di Giustizia con collocazione, a Spoleto, del Tribunale e a Foligno del Giudice di Pace”. Bastioli chiede quindi al Presidente e alla Giunta di “continuare a porre in essere tutte le azioni finalizzate alla salvaguardia di un presidio di giustizia nella Città di Foligno e di promuovere, fatti salvi i provvedimenti legislativi che potrebbero intervenire in merito, la la realizzazione di una area denominata “Valle Umbra Sud” che preveda la nascita di un Polo di Giustizia con collocazione, a Spoleto, del Tribunale e a Foligno del Giudice di Pace”.
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