Istituzioni - Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi invita il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta ad un confronto sulla gestione amministrativa dei servizi al cittadino. Guasticchi: "non siamo politici di professione, io, per esempio percepisco una indennitÃÂ mensile di 1.580 euro netti."
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 maggio ’10) – Province a portata di “cittadino”, efficienti e pronte a dare servizi e risposte in tempo reale, pienamente inserite nel progetto di riforma della pubblica amministrazione. Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi invita ufficialmente il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ad una verifica-confronto della gestione amministrativa dei servizi dell’ente e respinge affermazioni generiche e semplicistiche di chi vuol dipingere sempre e comunque gli amministratori e consiglieri di enti locali come politici di professione. “Quando si parla di costi della politica non si puo’ generalizzare specie in questo particolare momento di crisi economica e di riforma della pubblica amministrazione – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel corso di un incontro a Deruta con il sindaco Alvaro Verbena e il ministro Renato Brunetta – sono pienamente d’accordo con il ministro quando parla di contenimento della spesa pubblica, di lotta agli sprechi, di sburocratizzazione della macchina amministrativa ed in particolare quando lancia l’invito ad evitare di fare di tutta “l’erba un fascio” sulle indennità mensili che percepiscono i rappresentanti istituzionali che a vari livelli i cittadini hanno eletto a rappresentarli”. “Il mio stipendio di Presidente della Provincia di Perugia, per esempio è di 1.580 euro netti al mese – ha proseguito Guasticchi - perché ho deciso di proseguire l’attività di funzionario di banca, così come fanno altri colleghi di giunte, consigli, sindaci, e amministratori della nostra regione senza distinzione di appartenenza politica”. “A margine dell’interessante incontro organizzato dal comune di Deruta, ho invitato il Ministro della Funzione Pubblica a partecipare ad un confronto pubblico sul ruolo della Provincia e sui servizi che ogni giorno eroga ai cittadini, a partire dalla profonda trasformazione dei centri polifunzionali decentrati dove, entro pochi mesi, da nord a sud del territorio di competenza dell’ente, potranno essere espletati tutti i servizi, le pratiche e le funzioni in tempo reale, evitando inutili e costosi spostamenti verso il capoluogo con tempi di attesa praticamente nulli”. “Le Province come peraltro tutti gli enti elettivi se fatti funzionare bene funzionano. A facili slogan e generalizzazioni su tagli indiscriminati di “perni” dell’ordinamento costituzionale come le province – ha concluso Guasticchi - dobbiamo rispondere soprattutto ai cittadini con fatti concreti, trasparenza e corretta gestione della macchina pubblica improntata all’efficienza, alla sburocratizzazione e lotta agli sprechi”.
Oi10244.PORT/GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 maggio ’10) – Province a portata di “cittadino”, efficienti e pronte a dare servizi e risposte in tempo reale, pienamente inserite nel progetto di riforma della pubblica amministrazione. Il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi invita ufficialmente il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ad una verifica-confronto della gestione amministrativa dei servizi dell’ente e respinge affermazioni generiche e semplicistiche di chi vuol dipingere sempre e comunque gli amministratori e consiglieri di enti locali come politici di professione. “Quando si parla di costi della politica non si puo’ generalizzare specie in questo particolare momento di crisi economica e di riforma della pubblica amministrazione – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel corso di un incontro a Deruta con il sindaco Alvaro Verbena e il ministro Renato Brunetta – sono pienamente d’accordo con il ministro quando parla di contenimento della spesa pubblica, di lotta agli sprechi, di sburocratizzazione della macchina amministrativa ed in particolare quando lancia l’invito ad evitare di fare di tutta “l’erba un fascio” sulle indennità mensili che percepiscono i rappresentanti istituzionali che a vari livelli i cittadini hanno eletto a rappresentarli”. “Il mio stipendio di Presidente della Provincia di Perugia, per esempio è di 1.580 euro netti al mese – ha proseguito Guasticchi - perché ho deciso di proseguire l’attività di funzionario di banca, così come fanno altri colleghi di giunte, consigli, sindaci, e amministratori della nostra regione senza distinzione di appartenenza politica”. “A margine dell’interessante incontro organizzato dal comune di Deruta, ho invitato il Ministro della Funzione Pubblica a partecipare ad un confronto pubblico sul ruolo della Provincia e sui servizi che ogni giorno eroga ai cittadini, a partire dalla profonda trasformazione dei centri polifunzionali decentrati dove, entro pochi mesi, da nord a sud del territorio di competenza dell’ente, potranno essere espletati tutti i servizi, le pratiche e le funzioni in tempo reale, evitando inutili e costosi spostamenti verso il capoluogo con tempi di attesa praticamente nulli”. “Le Province come peraltro tutti gli enti elettivi se fatti funzionare bene funzionano. A facili slogan e generalizzazioni su tagli indiscriminati di “perni” dell’ordinamento costituzionale come le province – ha concluso Guasticchi - dobbiamo rispondere soprattutto ai cittadini con fatti concreti, trasparenza e corretta gestione della macchina pubblica improntata all’efficienza, alla sburocratizzazione e lotta agli sprechi”.
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