Costi della Politica ? Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ospite alla trasmissione televisiva di Rai Tre, "Cominciamo bene".
(Cittadino e Provincia) – Perugia 23 luglio 2011 - Inedito faccia a faccia televisivo fra il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ed il “collega” della Provincia di Varese, Dario Galli ed alcuni parlamentari, su costi e sprechi della politica, quello in programma lunedì 25 luglio, in diretta a partire dalle ore 10,30, sugli schermi di Rai Tre nell’ambito della trasmissione, “Cominciamo bene”, condotta da Giovanni Anversa e Arianna Ciampoli. “Sarà un occasione importante – ha precisato Guasticchi – per ribadire e rivendicare il ruolo della Provincia nell’ordinamento costituzionale e dimostrare ancora una volta quello che facciamo tutti i giorni per la viabilità, la sicurezza, l'ambiente, la sismica, gli eventi culturali, il turismo e il supporto tecnico ai comuni a partire dal Prg e tanto altro”. “E’ giunto il momento di fare chiarezza anche su tante altre questioni che giustamente stanno a cuore ai cittadini a partire da chi li rappresenta anche in Parlamento e soprattutto sul metodo con cui vengono scelti, che, purtroppo oggi, e’ paragonabile nè piu’ nè meno ad un “gratta e vinci”.” “Questo non e’ più tollerabile – prosegue il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi – e pertanto a settembre partirà un’offensiva democratica per chiedere l’abolizione di privilegi, vitalizi, listini ed una raccolta firme per istituire le primarie come metodo di selezione delle candidature a tutti i livelli, parlamentari compresi.” “Su quest’ultima proposta ho già registrato la convinta adesione di tanti colleghi, presidenti di province dell’Italia centrale e non solo, ma sono sicuro che saranno i cittadini a darci la forza per andare avanti in questa battaglia democratica di cambiamento”. Nei giorni scorsi il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli aveva lanciato la proposta di una cura “dimagrante” per le province e al contempo messo in discussione l’esistenza “dimensionale” di regioni come Umbria e Molise che a suo dire erano al di sotto di parametri numerici, in riferimento agli abitanti, non piu’ giustificabili.
Oi11490.PORT/GG
(Cittadino e Provincia) – Perugia 23 luglio 2011 - Inedito faccia a faccia televisivo fra il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ed il “collega” della Provincia di Varese, Dario Galli ed alcuni parlamentari, su costi e sprechi della politica, quello in programma lunedì 25 luglio, in diretta a partire dalle ore 10,30, sugli schermi di Rai Tre nell’ambito della trasmissione, “Cominciamo bene”, condotta da Giovanni Anversa e Arianna Ciampoli. “Sarà un occasione importante – ha precisato Guasticchi – per ribadire e rivendicare il ruolo della Provincia nell’ordinamento costituzionale e dimostrare ancora una volta quello che facciamo tutti i giorni per la viabilità, la sicurezza, l'ambiente, la sismica, gli eventi culturali, il turismo e il supporto tecnico ai comuni a partire dal Prg e tanto altro”. “E’ giunto il momento di fare chiarezza anche su tante altre questioni che giustamente stanno a cuore ai cittadini a partire da chi li rappresenta anche in Parlamento e soprattutto sul metodo con cui vengono scelti, che, purtroppo oggi, e’ paragonabile nè piu’ nè meno ad un “gratta e vinci”.” “Questo non e’ più tollerabile – prosegue il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi – e pertanto a settembre partirà un’offensiva democratica per chiedere l’abolizione di privilegi, vitalizi, listini ed una raccolta firme per istituire le primarie come metodo di selezione delle candidature a tutti i livelli, parlamentari compresi.” “Su quest’ultima proposta ho già registrato la convinta adesione di tanti colleghi, presidenti di province dell’Italia centrale e non solo, ma sono sicuro che saranno i cittadini a darci la forza per andare avanti in questa battaglia democratica di cambiamento”. Nei giorni scorsi il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli aveva lanciato la proposta di una cura “dimagrante” per le province e al contempo messo in discussione l’esistenza “dimensionale” di regioni come Umbria e Molise che a suo dire erano al di sotto di parametri numerici, in riferimento agli abitanti, non piu’ giustificabili.
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