(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 dicembre ’11) – “In occasione delle imminenti festività, desidero rivolgere un messaggio affettuoso a tutti i cittadini della Provincia di Perugia e un particolare pensiero di gratitudine a tutti i dipendenti che garantiscono il funzionamento dell'amministrazione”. Inizia così il messaggio del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. “Se le istituzioni – prosegue il presidente - servono a orientare il senso di appartenenza dei cittadini rispetto alla comunità in cui vivono, la Provincia, in particolare, si fa conoscere come quell'Ente al quale viene consegnato da ognuno di noi un investimento di valori e di speranze perché questi beni possano costituire un rendimento sicuro in termini di crescita culturale delle nuove generazioni. Quando si entra in rapporto con la Provincia, è corretto e lecito attendersi questo tipo di investimento del proprio essere sociale e noi, amministratori della Provincia, sappiamo che il mandato del quale rispondiamo agli elettori ha tutta la connotazione di una fiducia accordata nella quale i cittadini chiedono che sia valorizzata proprio la loro appartenenza profonda al territorio in cui vivono e operano, soffrono e gioiscono, s'incontrano e s'allontanano, si separano e si ritrovano. Altrimenti, non avrebbe senso l'esistenza della Provincia ed è solo su questo piano che si è autorizzati a decidere del suo futuro, in quanto, cioè, dispensatrice di progetti, realizzatrice di interventi molto ben riconoscibili e, al fondo di tutto, garante dell'investimento delle tradizioni di una comunità. Nell'attività della Provincia, il dato tangibile dell'operatività va sempre insieme con la sensazione, immateriale perché ideale, della prossimità dell'istituzione al bisogno che abbiamo del passato e alla cura che mettiamo nell'ipotizzare il futuro. Proprio perché così tanto esposta sul piano temporale e del ricambio fra le generazioni - e non certo perché responsabile di ingovernabili ‘costi della politica’ - la Provincia subisce più di altri livelli di governo i contraccolpi immediati e diretti della crisi che attraversa l'Europa, alimentata da tensioni mondiali che evolvono drammaticamente”. “Ma proprio perché così tanto colpita – conclude Guasticchi - insieme con la comunità della quale condivide il nome e il destino da 151 anni, la Provincia di Perugia mette in campo tutto il proprio orgoglio e, vestendo direttamente i panni dei suoi amministratori, senza la spersonalizzazione di ruolo e l'asetticità di comportamenti ‘tecnici’, sente di dovere più che mai risposte ai singoli bisogni, soluzioni alle singole emergenze, speranze ai singoli smarrimenti. Come un corpo ancora giovane, che va verso una sua maturità ricca di progetti, il nostro Ente può guardare in faccia la comunità nella quale opera e ogni cittadino dal quale essa è composta. Il lavoro stesso di chi agisce quotidianamente nei nostri uffici è uno sguardo senza esitazioni sulla durezza della realtà accompagnato da competenza, disponibilità e intelligenza culturale. Da istituzione giovane, che interpreta la tradizione civile e spirituale più antica del territorio umbro, la Provincia di Perugia opera per scrivere ancora, in punta di memoria, pagine di progresso in una comunità rinnovata e ritrovata. Nella imminenza delle festività, le famiglie tracciano il consuntivo di un anno ed aprono il cuore alla speranza per l’anno che verrà. All’orizzonte per effetto di una crisi globale, si profilano tempi di incertezza, ma anche di ragionevole possibilità di ripresa e sviluppo. La conoscenza che ho della nostra gente mi fa dire che è pronta al sacrificio a condizione però che gli venga detto, con lealtà e chiarezza, cosa c’è alla fine dei sacrifici! Sotto questo profilo la Provincia di Perugia si sta attrezzando nel percorso della concretezza del fare. A tutti i migliori auguri miei e della Giunta Provinciale”.
Oi11845.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 dicembre ’11) – “In occasione delle imminenti festività, desidero rivolgere un messaggio affettuoso a tutti i cittadini della Provincia di Perugia e un particolare pensiero di gratitudine a tutti i dipendenti che garantiscono il funzionamento dell'amministrazione”. Inizia così il messaggio del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi. “Se le istituzioni – prosegue il presidente - servono a orientare il senso di appartenenza dei cittadini rispetto alla comunità in cui vivono, la Provincia, in particolare, si fa conoscere come quell'Ente al quale viene consegnato da ognuno di noi un investimento di valori e di speranze perché questi beni possano costituire un rendimento sicuro in termini di crescita culturale delle nuove generazioni. Quando si entra in rapporto con la Provincia, è corretto e lecito attendersi questo tipo di investimento del proprio essere sociale e noi, amministratori della Provincia, sappiamo che il mandato del quale rispondiamo agli elettori ha tutta la connotazione di una fiducia accordata nella quale i cittadini chiedono che sia valorizzata proprio la loro appartenenza profonda al territorio in cui vivono e operano, soffrono e gioiscono, s'incontrano e s'allontanano, si separano e si ritrovano. Altrimenti, non avrebbe senso l'esistenza della Provincia ed è solo su questo piano che si è autorizzati a decidere del suo futuro, in quanto, cioè, dispensatrice di progetti, realizzatrice di interventi molto ben riconoscibili e, al fondo di tutto, garante dell'investimento delle tradizioni di una comunità. Nell'attività della Provincia, il dato tangibile dell'operatività va sempre insieme con la sensazione, immateriale perché ideale, della prossimità dell'istituzione al bisogno che abbiamo del passato e alla cura che mettiamo nell'ipotizzare il futuro. Proprio perché così tanto esposta sul piano temporale e del ricambio fra le generazioni - e non certo perché responsabile di ingovernabili ‘costi della politica’ - la Provincia subisce più di altri livelli di governo i contraccolpi immediati e diretti della crisi che attraversa l'Europa, alimentata da tensioni mondiali che evolvono drammaticamente”. “Ma proprio perché così tanto colpita – conclude Guasticchi - insieme con la comunità della quale condivide il nome e il destino da 151 anni, la Provincia di Perugia mette in campo tutto il proprio orgoglio e, vestendo direttamente i panni dei suoi amministratori, senza la spersonalizzazione di ruolo e l'asetticità di comportamenti ‘tecnici’, sente di dovere più che mai risposte ai singoli bisogni, soluzioni alle singole emergenze, speranze ai singoli smarrimenti. Come un corpo ancora giovane, che va verso una sua maturità ricca di progetti, il nostro Ente può guardare in faccia la comunità nella quale opera e ogni cittadino dal quale essa è composta. Il lavoro stesso di chi agisce quotidianamente nei nostri uffici è uno sguardo senza esitazioni sulla durezza della realtà accompagnato da competenza, disponibilità e intelligenza culturale. Da istituzione giovane, che interpreta la tradizione civile e spirituale più antica del territorio umbro, la Provincia di Perugia opera per scrivere ancora, in punta di memoria, pagine di progresso in una comunità rinnovata e ritrovata. Nella imminenza delle festività, le famiglie tracciano il consuntivo di un anno ed aprono il cuore alla speranza per l’anno che verrà. All’orizzonte per effetto di una crisi globale, si profilano tempi di incertezza, ma anche di ragionevole possibilità di ripresa e sviluppo. La conoscenza che ho della nostra gente mi fa dire che è pronta al sacrificio a condizione però che gli venga detto, con lealtà e chiarezza, cosa c’è alla fine dei sacrifici! Sotto questo profilo la Provincia di Perugia si sta attrezzando nel percorso della concretezza del fare. A tutti i migliori auguri miei e della Giunta Provinciale”.
Oi11845.GC/PORT.GG