Il volume a cura dell'AIAPP- Associazione italiana di Architettura del paesaggio
(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 febbraio ’12) - Il paesaggio d’Italia. La sua importanza ed il suo ruolo per il paese. Intorno a ciò è nata l’idea della pubblicazione “Architettura del paesaggio in Italia”. Un volume, a cura dell’AIAPP- Associazione italiana di Architettura del paesaggio- illustrato, nelle sue linee portanti, nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, alla presenza dell’Assessore al Piano Territoriale di coordinamento provinciale Carlo Antonini e del presidente dell’AIAPP sezione Toscana, Umbria, Marche, Andrea Meli, con cui si vuole dare un importante contributo a diffondere la cultura del paesaggio, per sollecitare ancor di più a gestire con coscienza una tra le maggiori risorse del paese. Una coscienza che, secondo Andrea Meli, sta comunque crescendo e che l’AIAPP vuole ancora alimentare nei prossimi anni cercando di far conoscer e valorizzare il cosiddetto “paesaggio ordinario”, che, già in questo volume, viene celebrato e che riguarda quei luoghi del nostro paesaggio che sono spesso dimenticati o ignorati. “Una coscienza che - ha detto l’assessore Antonini - è probabilmente in crescita, ma si accompagna ad un tentativo continuo di selvaggia aggressione al territorio che come provincia cerchiamo di contrastare”. “Un contrasto - ha proseguito Antonini - che ben dimostra la riqualificazione da noi fatta della Polvese, ma che temiamo sarà ancora più difficile con la sparizione delle Province come ente intermedio”. Al termine della presentazione, Andrea Pochini, socio dell’AIAPP, dopo aver ricordato come abbia ben funzionato in questo, come in molti altri casi, la collaborazione con gli enti pubblici e specificamente con la Provincia di Perugia, ha donato una copia del volume in oggetto al Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, per l’impegno costante nella tutela del paesaggio messo in atto dalla Provincia di Perugia; a Leonard Servadio per avere permesso la visita dei giardini Porcinai della sua villa di Corciano a molti visitatori anche stranieri ed infine, a Luciano Giacchè, che, per primo, ha riconosciuto il valore delle opere di Porcinai e ne ha sollecitato il recupero.
Amb12006.CC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 febbraio ’12) - Il paesaggio d’Italia. La sua importanza ed il suo ruolo per il paese. Intorno a ciò è nata l’idea della pubblicazione “Architettura del paesaggio in Italia”. Un volume, a cura dell’AIAPP- Associazione italiana di Architettura del paesaggio- illustrato, nelle sue linee portanti, nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, alla presenza dell’Assessore al Piano Territoriale di coordinamento provinciale Carlo Antonini e del presidente dell’AIAPP sezione Toscana, Umbria, Marche, Andrea Meli, con cui si vuole dare un importante contributo a diffondere la cultura del paesaggio, per sollecitare ancor di più a gestire con coscienza una tra le maggiori risorse del paese. Una coscienza che, secondo Andrea Meli, sta comunque crescendo e che l’AIAPP vuole ancora alimentare nei prossimi anni cercando di far conoscer e valorizzare il cosiddetto “paesaggio ordinario”, che, già in questo volume, viene celebrato e che riguarda quei luoghi del nostro paesaggio che sono spesso dimenticati o ignorati. “Una coscienza che - ha detto l’assessore Antonini - è probabilmente in crescita, ma si accompagna ad un tentativo continuo di selvaggia aggressione al territorio che come provincia cerchiamo di contrastare”. “Un contrasto - ha proseguito Antonini - che ben dimostra la riqualificazione da noi fatta della Polvese, ma che temiamo sarà ancora più difficile con la sparizione delle Province come ente intermedio”. Al termine della presentazione, Andrea Pochini, socio dell’AIAPP, dopo aver ricordato come abbia ben funzionato in questo, come in molti altri casi, la collaborazione con gli enti pubblici e specificamente con la Provincia di Perugia, ha donato una copia del volume in oggetto al Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, per l’impegno costante nella tutela del paesaggio messo in atto dalla Provincia di Perugia; a Leonard Servadio per avere permesso la visita dei giardini Porcinai della sua villa di Corciano a molti visitatori anche stranieri ed infine, a Luciano Giacchè, che, per primo, ha riconosciuto il valore delle opere di Porcinai e ne ha sollecitato il recupero.
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