Guasticchi "Inauguriamo il premio con uno straordinario esempio di amore e rispetto per gli animali"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 gennaio ’09) - Il premio “Un animale per la vita”, per l’anno 2009, va a Sergio Carfagna, allevatore e proprietario di Assisi (Perugia) di cavalli da trotto, che si è distinto per il comportamento ammirevole nei confronti del proprio “amico animale”, il pluridecorato Iglesias. Lo ha deciso il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nell’ambito del progetto, “Provincia amica…degli animali”. La targa di merito va a coloro che “hanno manifestato e testimoniato con costanza, abnegazione, passione e sacrificio che il rapporto tra uomo e animale può avvenire nel profondo rispetto per la vita di quest’ultimo, riconoscendone l’alto valore sociale, confermando il suo pieno diritto di cittadinanza nella nostra comunità”. “Una storia, quella di Iglesias, che ha tenuto con il fiato sospeso, tutta Italia, non solo gli appassionati di ippica – ha detto Marco Vinicio Guasticchi – un cavallo, astro nascente del trotto internazionale, che è riuscito a superare ostacoli di varia natura, legati alla scomparsa e successivo ritrovamento in condizioni fisiche disperate ed ora di nuovo in pista pronto ad affrontare nuove sfide e confrontarsi con il cronometro in maniera egregia”. “Un evento a lieto fine che accende i riflettori sull’ippica e sulla nostra regione ancora purtroppo sprovvista di un ippodromo o di un centro polifunzionale - ha proseguito il Presidente della Provincia di Perugia -fortemente vocata allo sviluppo dell’allevamento e alla pratica di attività equestri. Un mondo che coinvolge circa 5mila persone, oltre a costituire un importante volano economico per il nostro territorio”. “Il premio “un animale per la vita” consacra la tenacia e la professionalità del proprietario e allevatore di cavalli da trotto, Sergio Carfagna – ha concluso Guasticchi – da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio ippico e ambientale della nostra regione”.
L’impegno, la passione e l’amore che contraddistinguono l’operato di Sergio Carfagna sono stati ampiamente sottolineati da tutti i presenti: il Presidente di Hippogroup Cesenate Spa, Tomaso Grassi, la presidente del comitato umbro FISE (Federazione italiana sport equestri) Mirella Bianconi e il cronista Unire Salvatore Mattii. “L’episiodio di Iglesias – è stato il commento dei presenti – dimostra grande amore e passione ed è la testimonianza di quanto Sergio Carfagna meriti questa manifestazione di stima e di affetto, con l’augurio di raggiungere sempre il miglior risultato”. Visibilmente emozionato, Carfagna ha parlato del suo Iglesias e del fatto che è in preparazione per la corsa di giovedì prossimo. “Nessuna carica istituzionale – ha aggiunto Carfagna - è stata così vicina al nostro mondo come la Provincia di Perugia”. La motivazione del riconoscimento a Sergio Carfagna va ricercata, infatti, nell’atto di generosità da lui compiuto verso il cavallo Iglesias, un gesto che indica a tutti noi la potenza universale che può raggiungere un atto di bontà, semplice e spontaneo, rivolto da una creatura a un’altra creatura. “Quando gli esseri umani scopriranno di sentirsi creature naturalmente votate l’una all’altra, faranno sorgere dentro di loro l’impulso irrefrenabile dell’amore ed estenderanno questa forza vincente a tutto il mondo, animato e inanimato”. Queste le parole che accompagnano la motivazione del riconoscimento più elevato che la Provincia di Perugia riserva a quanti si rendono e si renderanno protagonisti di azioni che creano legami forti e resistenti fra creature bisognose sia di ricevere che di dare un aiuto e un conforto.
Iglesias, il cavallo di “San Francesco”, rapito e poi ritrovato, era diventato il simbolo dell’ippica “Made in Umbria”, plasmato, da Sergio Carfagna, e consacrato dal “re” degli allenatori, Holger Ehlert ai migliori livelli della generazione 2004. Iglesias, è ancora lui a dare un dolore terribile all’allevatore umbro, che, per un infortunio, aveva saltato il Derby. Nel marzo dello scorso anno e’ stato rapito a Licola, in Campania, dove si trovava per un periodo di riabilitazione in riva al mare. I carabinieri di Sant'Anastasia lo hanno ritrovato, dopo oltre un mese, legato esternamente al cancello di una azienda agricola del luogo. Cinque anni, figlio del francese Ganymede e della finlandese Forever Kemp, Iglesias è stato restituito al suo proprietario, Sergio Carfagna, 54enne umbro. Vincitore di cinque Gran Premi, («Marche», «Marangoni», «Città di Firenze», «Città di Padova» e «Città di Torino») che gli sono valsi un bottino di 250.000 euro e un record sul miglio a media di 1 minuto 12 secondi e 2 decimi al chilometro, Iglesias, e’ stato ben presto ribattezzato il cavallo di “San Francesco” per essere nato e cresciuto a piedi della Basilica di Assisi e coccolato come un “figlio” da Padre Danilo Reverberi, 53enne frate francescano, che, abbandonata la divisa di bancario milanese e di frequentatore dell’ippodromo di San Siro, s’innamorò nel 1983 dei cavalli da corsa allevati ad Assisi dall’amico albergatore Sergio Carfagna. Il 7 gennaio scorso, Iglesias, dopo un periodo di speciali cure riabilitative presso la clinica del dottor Sergio Orsi, e’ tornato in pista all’ippodromo di Follonica per la prova di riqualifica, al ritmo di una media di 1.14.6 e sarà, giovedì 21 gennaio ’10, dietro le ali della macchina della prima corsa in programma all’Ippodromo dei Pini. Un plauso per l’iniziativa di Guasticchi è giunto dal Sen. Franco Asciutti, della lista Franco Asciutti, capogruppo candidato presidente della coalizione Lega Nord – Pdl, per il quale è “fondamentale per l’uomo il rapporto con gli animali”. “Plaudo alla bontà dell’iniziativa del Presidente Guasticchi che vede gli animali protagonisti e destinatari di un riconoscimento che in senso ampio celebra senz’altro il valore del rapporto tra uomo e animale”.
Oi10020.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 19 gennaio ’09) - Il premio “Un animale per la vita”, per l’anno 2009, va a Sergio Carfagna, allevatore e proprietario di Assisi (Perugia) di cavalli da trotto, che si è distinto per il comportamento ammirevole nei confronti del proprio “amico animale”, il pluridecorato Iglesias. Lo ha deciso il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nell’ambito del progetto, “Provincia amica…degli animali”. La targa di merito va a coloro che “hanno manifestato e testimoniato con costanza, abnegazione, passione e sacrificio che il rapporto tra uomo e animale può avvenire nel profondo rispetto per la vita di quest’ultimo, riconoscendone l’alto valore sociale, confermando il suo pieno diritto di cittadinanza nella nostra comunità”. “Una storia, quella di Iglesias, che ha tenuto con il fiato sospeso, tutta Italia, non solo gli appassionati di ippica – ha detto Marco Vinicio Guasticchi – un cavallo, astro nascente del trotto internazionale, che è riuscito a superare ostacoli di varia natura, legati alla scomparsa e successivo ritrovamento in condizioni fisiche disperate ed ora di nuovo in pista pronto ad affrontare nuove sfide e confrontarsi con il cronometro in maniera egregia”. “Un evento a lieto fine che accende i riflettori sull’ippica e sulla nostra regione ancora purtroppo sprovvista di un ippodromo o di un centro polifunzionale - ha proseguito il Presidente della Provincia di Perugia -fortemente vocata allo sviluppo dell’allevamento e alla pratica di attività equestri. Un mondo che coinvolge circa 5mila persone, oltre a costituire un importante volano economico per il nostro territorio”. “Il premio “un animale per la vita” consacra la tenacia e la professionalità del proprietario e allevatore di cavalli da trotto, Sergio Carfagna – ha concluso Guasticchi – da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio ippico e ambientale della nostra regione”.
L’impegno, la passione e l’amore che contraddistinguono l’operato di Sergio Carfagna sono stati ampiamente sottolineati da tutti i presenti: il Presidente di Hippogroup Cesenate Spa, Tomaso Grassi, la presidente del comitato umbro FISE (Federazione italiana sport equestri) Mirella Bianconi e il cronista Unire Salvatore Mattii. “L’episiodio di Iglesias – è stato il commento dei presenti – dimostra grande amore e passione ed è la testimonianza di quanto Sergio Carfagna meriti questa manifestazione di stima e di affetto, con l’augurio di raggiungere sempre il miglior risultato”. Visibilmente emozionato, Carfagna ha parlato del suo Iglesias e del fatto che è in preparazione per la corsa di giovedì prossimo. “Nessuna carica istituzionale – ha aggiunto Carfagna - è stata così vicina al nostro mondo come la Provincia di Perugia”. La motivazione del riconoscimento a Sergio Carfagna va ricercata, infatti, nell’atto di generosità da lui compiuto verso il cavallo Iglesias, un gesto che indica a tutti noi la potenza universale che può raggiungere un atto di bontà, semplice e spontaneo, rivolto da una creatura a un’altra creatura. “Quando gli esseri umani scopriranno di sentirsi creature naturalmente votate l’una all’altra, faranno sorgere dentro di loro l’impulso irrefrenabile dell’amore ed estenderanno questa forza vincente a tutto il mondo, animato e inanimato”. Queste le parole che accompagnano la motivazione del riconoscimento più elevato che la Provincia di Perugia riserva a quanti si rendono e si renderanno protagonisti di azioni che creano legami forti e resistenti fra creature bisognose sia di ricevere che di dare un aiuto e un conforto.
Iglesias, il cavallo di “San Francesco”, rapito e poi ritrovato, era diventato il simbolo dell’ippica “Made in Umbria”, plasmato, da Sergio Carfagna, e consacrato dal “re” degli allenatori, Holger Ehlert ai migliori livelli della generazione 2004. Iglesias, è ancora lui a dare un dolore terribile all’allevatore umbro, che, per un infortunio, aveva saltato il Derby. Nel marzo dello scorso anno e’ stato rapito a Licola, in Campania, dove si trovava per un periodo di riabilitazione in riva al mare. I carabinieri di Sant'Anastasia lo hanno ritrovato, dopo oltre un mese, legato esternamente al cancello di una azienda agricola del luogo. Cinque anni, figlio del francese Ganymede e della finlandese Forever Kemp, Iglesias è stato restituito al suo proprietario, Sergio Carfagna, 54enne umbro. Vincitore di cinque Gran Premi, («Marche», «Marangoni», «Città di Firenze», «Città di Padova» e «Città di Torino») che gli sono valsi un bottino di 250.000 euro e un record sul miglio a media di 1 minuto 12 secondi e 2 decimi al chilometro, Iglesias, e’ stato ben presto ribattezzato il cavallo di “San Francesco” per essere nato e cresciuto a piedi della Basilica di Assisi e coccolato come un “figlio” da Padre Danilo Reverberi, 53enne frate francescano, che, abbandonata la divisa di bancario milanese e di frequentatore dell’ippodromo di San Siro, s’innamorò nel 1983 dei cavalli da corsa allevati ad Assisi dall’amico albergatore Sergio Carfagna. Il 7 gennaio scorso, Iglesias, dopo un periodo di speciali cure riabilitative presso la clinica del dottor Sergio Orsi, e’ tornato in pista all’ippodromo di Follonica per la prova di riqualifica, al ritmo di una media di 1.14.6 e sarà, giovedì 21 gennaio ’10, dietro le ali della macchina della prima corsa in programma all’Ippodromo dei Pini. Un plauso per l’iniziativa di Guasticchi è giunto dal Sen. Franco Asciutti, della lista Franco Asciutti, capogruppo candidato presidente della coalizione Lega Nord – Pdl, per il quale è “fondamentale per l’uomo il rapporto con gli animali”. “Plaudo alla bontà dell’iniziativa del Presidente Guasticchi che vede gli animali protagonisti e destinatari di un riconoscimento che in senso ampio celebra senz’altro il valore del rapporto tra uomo e animale”.
Oi10020.GC/PORT.GG