Bellini "Per la prima volta, registriamo l'apertura di un'impresa da parte di un cassaintegrato"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 16 novembre ’12) – Sono completati i lavori relativi all’esame delle domande per le agevolazioni all’imprenditoria giovanile presentate entro il 31 marzo 2012. La Provincia, che gestisce per conto della Regione la legge 12/95 sull’imprenditoria giovanile, ha ripartito la somma di 900.000 euro tra le priorità indicate dalla legge (imprese costituite da lavoratori in cassa integrazione o mobilita’; imprese a prevalente composizione femminile) e destinato la somma residua alle imprese che non rientrano nella riserva di legge. Questi 900.000 euro sono la parte di cofinanziamento pubblico che può arrivare al massimo dell’80% del progetto. Il resto e’ confinanziamento privato. “Per la prima volta – è il commento dell’assessore al sostegno alle attività produttive della Provincia di perugia Ornella Bellini - da quando la norma regionale e’ stata variata, registriamo l’apertura di un’impresa da parte di chi e’ cassaintegrato o in mobilita’, mentre sono 9 le imprese a prevalente composizione femminile che utilizzano totalmente la quota messa a riserva (il 40% del totale) e 9 le altre imprese che non rientrano in nessuna riserva. Un totale di 19 nuove imprese giovanili che prevedono 63 nuovi posti di lavoro. Un traguardo importante in questi tempi di crisi occupazionale che conferma anche la validità della scelta della legge di indicare le priorità da finanziare”.
La imprese ammesse a finanziamento sono ubicate sull’intero territorio provinciale a testimoniare che questo strumento legislativo e’ ormai noto e penetrato nel tessuto sociale della nostra realta’. Sono imprese di servizi, commercio, artigianato. Imprese per lo più a vocazione generalista (altri sono gli strumenti regionali dedicati a obiettivi imprenditoriali specifici), ma che sono in grado di aiutare a fare imprese fasce di popolazione che, diversamente, non avrebbero goduto di altro sostegno economico e quindi di opportunità d’impresa. Nonostante questi risultati, restano escluse dal cofinanziamento pubblico per carenza di risorse finanziarie altre 12 imprese che sono state giudicate positivamente dal nucleo di valutazione. Per queste la graduatoria potrà scorrere solo in caso di rinunce o di finanziamenti aggiuntivi al momento non prevedibili.
Eco12019.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 16 novembre ’12) – Sono completati i lavori relativi all’esame delle domande per le agevolazioni all’imprenditoria giovanile presentate entro il 31 marzo 2012. La Provincia, che gestisce per conto della Regione la legge 12/95 sull’imprenditoria giovanile, ha ripartito la somma di 900.000 euro tra le priorità indicate dalla legge (imprese costituite da lavoratori in cassa integrazione o mobilita’; imprese a prevalente composizione femminile) e destinato la somma residua alle imprese che non rientrano nella riserva di legge. Questi 900.000 euro sono la parte di cofinanziamento pubblico che può arrivare al massimo dell’80% del progetto. Il resto e’ confinanziamento privato. “Per la prima volta – è il commento dell’assessore al sostegno alle attività produttive della Provincia di perugia Ornella Bellini - da quando la norma regionale e’ stata variata, registriamo l’apertura di un’impresa da parte di chi e’ cassaintegrato o in mobilita’, mentre sono 9 le imprese a prevalente composizione femminile che utilizzano totalmente la quota messa a riserva (il 40% del totale) e 9 le altre imprese che non rientrano in nessuna riserva. Un totale di 19 nuove imprese giovanili che prevedono 63 nuovi posti di lavoro. Un traguardo importante in questi tempi di crisi occupazionale che conferma anche la validità della scelta della legge di indicare le priorità da finanziare”.
La imprese ammesse a finanziamento sono ubicate sull’intero territorio provinciale a testimoniare che questo strumento legislativo e’ ormai noto e penetrato nel tessuto sociale della nostra realta’. Sono imprese di servizi, commercio, artigianato. Imprese per lo più a vocazione generalista (altri sono gli strumenti regionali dedicati a obiettivi imprenditoriali specifici), ma che sono in grado di aiutare a fare imprese fasce di popolazione che, diversamente, non avrebbero goduto di altro sostegno economico e quindi di opportunità d’impresa. Nonostante questi risultati, restano escluse dal cofinanziamento pubblico per carenza di risorse finanziarie altre 12 imprese che sono state giudicate positivamente dal nucleo di valutazione. Per queste la graduatoria potrà scorrere solo in caso di rinunce o di finanziamenti aggiuntivi al momento non prevedibili.
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