(Cittadino e Provincia – Spoleto, 3 dicembre 2012) – Acquisire conoscenze informatiche avanzate e di base e competenze grafiche per eseguire illustrazioni e impaginazioni grafiche: sono le materie con cui si sono confrontati 27 detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto che hanno partecipato ai progetti finanziati dalla Provincia di Perugia con le risorse dell’Asse Inclusione Sociale per l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro di persone sottoposte ad esecuzione penale e realizzati in Ats da En.A.I.P. Perugia (capofila), Lerica s.r.l., Arci ora d’Aria e Cesvol Perugia. La conclusione dei percorsi formativi “Addetto operatore informatico” di primo e secondo livello e “Grafico Editoriale” che rientrano nel progetto “Dai Paesi di domani” con la consegna dei relativi attestati di partecipazione e di qualifica professionale, è avvenuta nei giorni scorsi in occasione di un evento svoltosi presso la biblioteca della sede carceraria di Spoleto. Presenti il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, il direttore della Casa di reclusione Ernesto Padovani, il direttore aggiunto Pantaleone Giacobbe, l’educatore Pietro Carraresi, il dirigente provinciale del Servizio Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Istruzione Michele Fiscella e il coordinatore del progetto Telesforo Camelia. “Ci tenevamo molto ad essere qui presenti per dimostrare la nostra attenzione ed impegno nei confronti di tutte le persone che appartengono alla nostra comunità e, in modo speciale, a quelle che si trovano in difficoltà – ha detto il vice presidente Rossi ai detenuti durante la consegna degli attestati – malgrado le poche risorse finanziarie a disposizione, questa esperienza sarà utile a voi per investire nel vostro presente e futuro, ma anche a noi per dimostrarne l’utilità e sperimentare un modello di formazione capace di diventare un cantiere sempre aperto e un punto di riferimento per coloro che avranno la sfortuna di passare qui dentro”. Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore aggiunto Giacobbe il quale nel parlare della soddisfazione dei detenuti per aver raggiunto l’obiettivo della qualifica, definisce l’iniziativa “molto importante” perché “li aiuta a maturare positivamente un eventuale inserimento sociale”. Il coordinatore del progetto Camelia ha invece evidenziato come l’aver ottenuto dei significativi risultati di apprendimento rappresenti una grande soddisfazione professionale. Numerosi sono stati infatti gli interventi dei detenuti i quali hanno evidenziato che i corsi accanto all’opportunità di imparare per migliorare loro stessi e il loro futuro, sono stati anche l’occasione per occupare il tempo durante la detenzione e per socializzare con gli altri partecipanti.
Form12044.MD
(Cittadino e Provincia – Spoleto, 3 dicembre 2012) – Acquisire conoscenze informatiche avanzate e di base e competenze grafiche per eseguire illustrazioni e impaginazioni grafiche: sono le materie con cui si sono confrontati 27 detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto che hanno partecipato ai progetti finanziati dalla Provincia di Perugia con le risorse dell’Asse Inclusione Sociale per l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro di persone sottoposte ad esecuzione penale e realizzati in Ats da En.A.I.P. Perugia (capofila), Lerica s.r.l., Arci ora d’Aria e Cesvol Perugia. La conclusione dei percorsi formativi “Addetto operatore informatico” di primo e secondo livello e “Grafico Editoriale” che rientrano nel progetto “Dai Paesi di domani” con la consegna dei relativi attestati di partecipazione e di qualifica professionale, è avvenuta nei giorni scorsi in occasione di un evento svoltosi presso la biblioteca della sede carceraria di Spoleto. Presenti il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, il direttore della Casa di reclusione Ernesto Padovani, il direttore aggiunto Pantaleone Giacobbe, l’educatore Pietro Carraresi, il dirigente provinciale del Servizio Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Istruzione Michele Fiscella e il coordinatore del progetto Telesforo Camelia. “Ci tenevamo molto ad essere qui presenti per dimostrare la nostra attenzione ed impegno nei confronti di tutte le persone che appartengono alla nostra comunità e, in modo speciale, a quelle che si trovano in difficoltà – ha detto il vice presidente Rossi ai detenuti durante la consegna degli attestati – malgrado le poche risorse finanziarie a disposizione, questa esperienza sarà utile a voi per investire nel vostro presente e futuro, ma anche a noi per dimostrarne l’utilità e sperimentare un modello di formazione capace di diventare un cantiere sempre aperto e un punto di riferimento per coloro che avranno la sfortuna di passare qui dentro”. Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore aggiunto Giacobbe il quale nel parlare della soddisfazione dei detenuti per aver raggiunto l’obiettivo della qualifica, definisce l’iniziativa “molto importante” perché “li aiuta a maturare positivamente un eventuale inserimento sociale”. Il coordinatore del progetto Camelia ha invece evidenziato come l’aver ottenuto dei significativi risultati di apprendimento rappresenti una grande soddisfazione professionale. Numerosi sono stati infatti gli interventi dei detenuti i quali hanno evidenziato che i corsi accanto all’opportunità di imparare per migliorare loro stessi e il loro futuro, sono stati anche l’occasione per occupare il tempo durante la detenzione e per socializzare con gli altri partecipanti.
Form12044.MD