(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 giugno 2014 – Una delegazione polacca della Fondazione NIDA interessata ad approfondire le conoscenze delle cooperative sociali è stata ricevuta nella mattinata di oggi in Provincia di Perugia, dal suo vice presidente Aviano Rossi. E’ il quarto scambio che avviene tra i due organismi. La Provincia di Perugia si era già recata a Warmia Mazuria in passato, insieme a Confcoopertive. Per la Warmia Mazuria erano presenti, tra gli altri, i vicepresidente Witold Wroblewky, la vicedirettrice del Centro Regionale per le Politiche Sociali di Olsztyn, Dorata Wyszkowska - Solnicka, il dirigente del dipartimento regionale di infrastruttura e geodesia, Wiktor Wojcik. Tale collaborazione si inserisce nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione di Warmia Mazuria che intende studiare da vicino anche l’aeroporto internazionale di Perugia “San Francesco di Assisi”, poiché ad Olsztyn se ne sta realizzando uno, che dovrà vedere la luce nel 2015 e a tal proposito alcuni rappresentanti della delegazione medesima saranno in visita, mercoledì 11 giugno proprio allo scalo perugino. “Il Vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi ha sottolineato i due punti sui quali si è costruita la partnership con la regione polacca. Da una parte la cooperazione internazionale in chiave europea. L’Unione Europea ha garantito la pace in quello che nello scorso secolo è stato teatro di guerre devastanti. Se questo è potuto accadere, è grazie alla possibilità di cooperare sul lato economico, commerciale e produttivo. Non sono per i mercati globali, ma se le tipicità produttive e turistiche possono essere oggetto di scambio, entrambe le comunità potranno trarne dei vantaggi. L’altro elemento di confronto – prosegue - è il progetto di sviluppo dell’impresa cooperativa in Polonia, sulla base delle esperienze umbre. La cooperazione sociale ha consentito alla nostra realtà un modello di welfare che altrimenti non sarebbe stato possibile. Oggi l’impresa cooperativa compete sul mercato con quelle di qualsiasi altra tipologia, ma con il vantaggio dell’inclusione sociale determinata dal consistente impiego di soggetti svantaggiati”.
Eco14022.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 giugno 2014 – Una delegazione polacca della Fondazione NIDA interessata ad approfondire le conoscenze delle cooperative sociali è stata ricevuta nella mattinata di oggi in Provincia di Perugia, dal suo vice presidente Aviano Rossi. E’ il quarto scambio che avviene tra i due organismi. La Provincia di Perugia si era già recata a Warmia Mazuria in passato, insieme a Confcoopertive. Per la Warmia Mazuria erano presenti, tra gli altri, i vicepresidente Witold Wroblewky, la vicedirettrice del Centro Regionale per le Politiche Sociali di Olsztyn, Dorata Wyszkowska - Solnicka, il dirigente del dipartimento regionale di infrastruttura e geodesia, Wiktor Wojcik. Tale collaborazione si inserisce nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione di Warmia Mazuria che intende studiare da vicino anche l’aeroporto internazionale di Perugia “San Francesco di Assisi”, poiché ad Olsztyn se ne sta realizzando uno, che dovrà vedere la luce nel 2015 e a tal proposito alcuni rappresentanti della delegazione medesima saranno in visita, mercoledì 11 giugno proprio allo scalo perugino. “Il Vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi ha sottolineato i due punti sui quali si è costruita la partnership con la regione polacca. Da una parte la cooperazione internazionale in chiave europea. L’Unione Europea ha garantito la pace in quello che nello scorso secolo è stato teatro di guerre devastanti. Se questo è potuto accadere, è grazie alla possibilità di cooperare sul lato economico, commerciale e produttivo. Non sono per i mercati globali, ma se le tipicità produttive e turistiche possono essere oggetto di scambio, entrambe le comunità potranno trarne dei vantaggi. L’altro elemento di confronto – prosegue - è il progetto di sviluppo dell’impresa cooperativa in Polonia, sulla base delle esperienze umbre. La cooperazione sociale ha consentito alla nostra realtà un modello di welfare che altrimenti non sarebbe stato possibile. Oggi l’impresa cooperativa compete sul mercato con quelle di qualsiasi altra tipologia, ma con il vantaggio dell’inclusione sociale determinata dal consistente impiego di soggetti svantaggiati”.
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