(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 settembre 2012 – “Intervengo - scrive in una interrogazione il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli - per manifestare il desiderio che , nel più breve tempo possibile, si chiuda positivamente la vicenda della “ FIREMA “ di Spello , sulla cui situazione ho partecipato a incontri pubblici e organizzato, mesi fa, un’audizione in Commissione alla presenza di sindacalisti e rappresentanti istituzionali del Comune di Spello, della Regione Umbria e di Sviluppumbria. Istituzioni e mondo imprenditoriale debbono agire concordemente e in sinergia per assicurare la permanenza, sul territorio spellano, di un’azienda il cui valore aggiunto non è certo un’opinione, ma ha costituito tanta parte della storia di quella comunità. Intere generazioni hanno formato i loro saperi e la loro professionalità in quella fucina e disperdere quel patrimonio sarebbe un peccato, un colpo irreparabile vibrato alle prospettive di sviluppo di un territorio e delle sue genti. Per impedire ciò, oltre alla volontà comune di agire, servono tempi celeri : ogni giorno in più sprecato nell’attendismo e nell’inconcludenza è un giorno che ipoteca il futuro di Spello e di un grande valore aggiunto per tutta l’Umbria. Il caso Firema, come quello di altre crisi aziendali del territorio, che abbiamo puntualmente seguito e affrontato in Provincia, con grandissimo impegno e a volte con positivi risultati, non certo facili vista la congiuntura, ci parla del drammatico bisogno di una politica industriale coerente ed efficace su scala regionale, di grandi scelte di programmazione tanto più urgenti quanto più la crisi morde le carni vive del tessuto produttivo umbro e della nostra Provincia . Per anni ci si è cullati nella logica del laissez faire, della ritirata strategica della politica in nome di “ tutto al mercato !” Oggi ci accorgiamo ( alcuni come Alice nel Paese delle Meraviglie …) quanto l’ideologia neoliberista abbia nuociuto anche nelle nostre realtà alla sopravvivenza di marchi storici, di aziende strategiche, nonché ai livelli occupazionali e al reddito delle nostre comunità. Ripartire dalla Firema, con un rinnovato slancio e una forte speranza, significa anche ripartire dalla centralità del lavoro nelle grandi scelte di sviluppo della nostra Provincia e della nostra Regione. In tal senso, come Presidente della III Commissione provinciale, assicuro un rinnovato impegno a tirare di nuovo le fila della situazione in tempi molto rapidi con opportune audizioni ed iniziative”.
Gc12365.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 settembre 2012 – “Intervengo - scrive in una interrogazione il consigliere provinciale e capogruppo del Prc Luca Baldelli - per manifestare il desiderio che , nel più breve tempo possibile, si chiuda positivamente la vicenda della “ FIREMA “ di Spello , sulla cui situazione ho partecipato a incontri pubblici e organizzato, mesi fa, un’audizione in Commissione alla presenza di sindacalisti e rappresentanti istituzionali del Comune di Spello, della Regione Umbria e di Sviluppumbria. Istituzioni e mondo imprenditoriale debbono agire concordemente e in sinergia per assicurare la permanenza, sul territorio spellano, di un’azienda il cui valore aggiunto non è certo un’opinione, ma ha costituito tanta parte della storia di quella comunità. Intere generazioni hanno formato i loro saperi e la loro professionalità in quella fucina e disperdere quel patrimonio sarebbe un peccato, un colpo irreparabile vibrato alle prospettive di sviluppo di un territorio e delle sue genti. Per impedire ciò, oltre alla volontà comune di agire, servono tempi celeri : ogni giorno in più sprecato nell’attendismo e nell’inconcludenza è un giorno che ipoteca il futuro di Spello e di un grande valore aggiunto per tutta l’Umbria. Il caso Firema, come quello di altre crisi aziendali del territorio, che abbiamo puntualmente seguito e affrontato in Provincia, con grandissimo impegno e a volte con positivi risultati, non certo facili vista la congiuntura, ci parla del drammatico bisogno di una politica industriale coerente ed efficace su scala regionale, di grandi scelte di programmazione tanto più urgenti quanto più la crisi morde le carni vive del tessuto produttivo umbro e della nostra Provincia . Per anni ci si è cullati nella logica del laissez faire, della ritirata strategica della politica in nome di “ tutto al mercato !” Oggi ci accorgiamo ( alcuni come Alice nel Paese delle Meraviglie …) quanto l’ideologia neoliberista abbia nuociuto anche nelle nostre realtà alla sopravvivenza di marchi storici, di aziende strategiche, nonché ai livelli occupazionali e al reddito delle nostre comunità. Ripartire dalla Firema, con un rinnovato slancio e una forte speranza, significa anche ripartire dalla centralità del lavoro nelle grandi scelte di sviluppo della nostra Provincia e della nostra Regione. In tal senso, come Presidente della III Commissione provinciale, assicuro un rinnovato impegno a tirare di nuovo le fila della situazione in tempi molto rapidi con opportune audizioni ed iniziative”.
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