Bellini "Una ricettività accogliente e di qualità è sicuramente attrattiva di turismo"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 novembre ’10 - La legge regionale 18, che la Provincia gestisce per conto della Regione Umbria, favorisce misure per l’ammodernamento, l’ampliamento ed il miglioramento delle aziende ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperte e residenze d’epoca in cui si esercita attività imprenditoriale ricettiva. Negli ultimi anni la Regione ha modificato la precedente legge sia ampliando le tipologie ricettivo-turistiche ammesse a finanziamento, sia la spesa finanziabile, sia il contributo in interesse riconoscibile alle imprese mutuatarie. Il tutto per venire incontro alle esigenze di un settore in espansione che per l’Umbria costituisce una risorsa economica importante e coerente alle vocazioni culturali ed ambientali dei nostri territori. Le domande pervenute fino ad oggi nel 2010 riguardano strutture ubicate nei comuni di Assisi, Cannara e Perugia e vanno dall’ammodernamento ed ampliamento di alberghi alla ristrutturazione di immobili per la realizzazione di case ed appartamenti per vacanze. Complessivamente il valore accertato degli investimenti agevolabili per i quali sono stati approvati i progetti ammonta ad € 3.266.000. I contributi agevolati, che intervengono sui mutui di importo non superiore al 70% dell’intero investimento accertato, equivalgono ad € 2.286.000, mentre la quota con la quale il pubblico interviene sugli interessi è di € 681.000. “Nel 2010 si sta registrando – sono le parole dell’assessore provinciale con delega al sostegno delle attività produttive Ornella Bellini - una significativa flessione delle domande su questa misura di sostegno alle strutture recettive alberghiere ed extralberghiere rispetto al 2009 che, probabilmente, da un lato riflette la crisi in corso e, da un altro lato, il fatto che molto è stato realizzato in questa regione attraverso questa legge. L’importante opera di recupero, riqualificazione ed ammodernamento delle nostre strutture alberghiere, extralberghiere, case vacanza, agriturismi, dimore d’epoca da sola non fa turismo perché fare turismo significa promuovere un intero territorio nelle sue molteplici vocazioni e specificità (culturali, ambientali, enogastronomiche, sociali, accoglienza, manifestazioni, best practice etc.). Pur tuttavia una ricettività accogliente e di qualità è sicuramente attrattiva di turismo. È nell’ambito di questa logica che il pubblico interviene con agevolazioni su questa importante fetta di economia locale”.
Eco10031.GC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 novembre ’10 - La legge regionale 18, che la Provincia gestisce per conto della Regione Umbria, favorisce misure per l’ammodernamento, l’ampliamento ed il miglioramento delle aziende ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperte e residenze d’epoca in cui si esercita attività imprenditoriale ricettiva. Negli ultimi anni la Regione ha modificato la precedente legge sia ampliando le tipologie ricettivo-turistiche ammesse a finanziamento, sia la spesa finanziabile, sia il contributo in interesse riconoscibile alle imprese mutuatarie. Il tutto per venire incontro alle esigenze di un settore in espansione che per l’Umbria costituisce una risorsa economica importante e coerente alle vocazioni culturali ed ambientali dei nostri territori. Le domande pervenute fino ad oggi nel 2010 riguardano strutture ubicate nei comuni di Assisi, Cannara e Perugia e vanno dall’ammodernamento ed ampliamento di alberghi alla ristrutturazione di immobili per la realizzazione di case ed appartamenti per vacanze. Complessivamente il valore accertato degli investimenti agevolabili per i quali sono stati approvati i progetti ammonta ad € 3.266.000. I contributi agevolati, che intervengono sui mutui di importo non superiore al 70% dell’intero investimento accertato, equivalgono ad € 2.286.000, mentre la quota con la quale il pubblico interviene sugli interessi è di € 681.000. “Nel 2010 si sta registrando – sono le parole dell’assessore provinciale con delega al sostegno delle attività produttive Ornella Bellini - una significativa flessione delle domande su questa misura di sostegno alle strutture recettive alberghiere ed extralberghiere rispetto al 2009 che, probabilmente, da un lato riflette la crisi in corso e, da un altro lato, il fatto che molto è stato realizzato in questa regione attraverso questa legge. L’importante opera di recupero, riqualificazione ed ammodernamento delle nostre strutture alberghiere, extralberghiere, case vacanza, agriturismi, dimore d’epoca da sola non fa turismo perché fare turismo significa promuovere un intero territorio nelle sue molteplici vocazioni e specificità (culturali, ambientali, enogastronomiche, sociali, accoglienza, manifestazioni, best practice etc.). Pur tuttavia una ricettività accogliente e di qualità è sicuramente attrattiva di turismo. È nell’ambito di questa logica che il pubblico interviene con agevolazioni su questa importante fetta di economia locale”.
Eco10031.GC