L'assessore alla Pubblica Istruzione Giuliano Granocchia interviene in difesa del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno che rischia la chiusura chiedendo a tutte le istituzioni locali "un grande impegno ed il coinvolgimento di soggetti nazionali come il ministero della Pubblica Istruzione"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 21 luglio ’09 – “Dobbiamo chiedere a tutte le istituzioni locali un grande impegno per salvaguardare l’esperienza insostituibile del Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno, ma altresì ci serve un’azione nei confronti del Ministero della pubblica istruzione vista la valenza nazionale dell’attività del Laboratorio di Foligno”. L’assessore provinciale con delega alla Pubblica Istruzione, Giuliano Granocchia interviene sul ‘futuro’ incerto del Laboratorio. “I rischi di cessazione di questo servizio alle scuole è reale – continua l’assessore - nonostante il fatto che Comune, Provincia di Perugia, Regione, USR e soggetti economici locali in questi anni non abbiamo mai fatto mancare il loro sostegno istituzionale ed economico all’attività del laboratorio. Si parla tanto di sviluppo della cultura scientifica nelle scuole; della necessità di sviluppare la conoscenza scientifica così importante per il nostro settore produttivo ma poi assistiamo ad atti che, per risparmiare poche migliaia di euro, cancellano di fatto una realtà che in questi anni ha compiuto dei veri e propri “miracoli” nel rispondere alle richieste provenienti da tutto il Paese. Miracoli in relazione al rapporto tra le risorse umane a sua disposizione e le migliaia di ragazzi che hanno usufruito dei servizi del Laboratorio di scienze sperimentali. In questi anni – prosegue Granocchia - sono cresciute professionalità, conoscenze, esperienze nella gestione della didattica e nell’attività di laboratorio che sono insostituibili e che se venissero disperse si determinerebbe la fine dell’attività dello stesso. Negli anni precedenti, in più occasioni, ho potuto conoscere di persona, non solo queste capacità ma anche una dimensione meno quantificabile ma altrettanto importante, sto parlando della passione di chi lavora a contatto con le migliaia di ragazzi e insegnanti che hanno frequentato le attività del Laboratorio. Ora il peso del suo mantenimento non può ricadere tutto sulle realtà locali perché, se i numeri ci parlano di una realtà che dà risposte didattiche a livello nazionale e che partecipa a progetti europei, è chiaro che serve anche un impegno di soggetti nazionali e tra questi non può venire meno quello più omogeneo con le sue finalità quali il ministero della Pubblica Istruzione verso il quale dobbiamo intraprendere una seria azione per chiedere un impegno nel mantenimento di questa importante realtà”.
Pi09020.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia 21 luglio ’09 – “Dobbiamo chiedere a tutte le istituzioni locali un grande impegno per salvaguardare l’esperienza insostituibile del Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno, ma altresì ci serve un’azione nei confronti del Ministero della pubblica istruzione vista la valenza nazionale dell’attività del Laboratorio di Foligno”. L’assessore provinciale con delega alla Pubblica Istruzione, Giuliano Granocchia interviene sul ‘futuro’ incerto del Laboratorio. “I rischi di cessazione di questo servizio alle scuole è reale – continua l’assessore - nonostante il fatto che Comune, Provincia di Perugia, Regione, USR e soggetti economici locali in questi anni non abbiamo mai fatto mancare il loro sostegno istituzionale ed economico all’attività del laboratorio. Si parla tanto di sviluppo della cultura scientifica nelle scuole; della necessità di sviluppare la conoscenza scientifica così importante per il nostro settore produttivo ma poi assistiamo ad atti che, per risparmiare poche migliaia di euro, cancellano di fatto una realtà che in questi anni ha compiuto dei veri e propri “miracoli” nel rispondere alle richieste provenienti da tutto il Paese. Miracoli in relazione al rapporto tra le risorse umane a sua disposizione e le migliaia di ragazzi che hanno usufruito dei servizi del Laboratorio di scienze sperimentali. In questi anni – prosegue Granocchia - sono cresciute professionalità, conoscenze, esperienze nella gestione della didattica e nell’attività di laboratorio che sono insostituibili e che se venissero disperse si determinerebbe la fine dell’attività dello stesso. Negli anni precedenti, in più occasioni, ho potuto conoscere di persona, non solo queste capacità ma anche una dimensione meno quantificabile ma altrettanto importante, sto parlando della passione di chi lavora a contatto con le migliaia di ragazzi e insegnanti che hanno frequentato le attività del Laboratorio. Ora il peso del suo mantenimento non può ricadere tutto sulle realtà locali perché, se i numeri ci parlano di una realtà che dà risposte didattiche a livello nazionale e che partecipa a progetti europei, è chiaro che serve anche un impegno di soggetti nazionali e tra questi non può venire meno quello più omogeneo con le sue finalità quali il ministero della Pubblica Istruzione verso il quale dobbiamo intraprendere una seria azione per chiedere un impegno nel mantenimento di questa importante realtà”.
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