Guasticchi e Porzi "Sperimentiamo la durezza delle misure che tagliano le gambe alla progettualitÃÂ culturale"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre ’10 - La Provincia di Perugia aderisce alla Giornata di mobilitazione nazionale a difesa della cultura promossa da Federculture e Anci con la partecipazione del Fondo per l’ambiente italiano in programma per venerdì 12 novembre 2010. La più manifesta forma di adesione al messaggio che s’intende lanciare con questa iniziativa consiste nella chiusura delle Sale del Centro Espositivo della Rocca Paolina per l’intera giornata e nell’affissione del documento che invita alla mobilitazione.
“È un sacrificio che chiediamo, prima di tutto, agli utenti attuali del Cerp” hanno dichiarato il Presidente Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alle attività culturali Donatella Porzi “ma abbiamo condiviso la scelta con l’Istituto Statale d’Arte ‘Bernardino di Betto’, che conclude domenica 14 il suo periodo espositivo. Nessuno, infatti, più di questa istituzione culturale può capire, perché lo sperimenta sulla pelle di studenti e insegnanti, la durezza delle misure politiche e amministrative con cui si sono tagliate le gambe a quelle progettualità culturali che in ogni campo, a livello locale e nazionale, vedono impegnate le migliori energie intellettuali del Paese. Lavorare per la cultura, cosa oggi sempre più difficoltosa, dovrebbe significare sempre più incrementare occupazione, muovere risorse economiche, mettere a frutto le potenzialità culturali italiane per un disegno strategico ampio e ricco di ricadute: esattamente tutto il contrario che la visione governativa sta dimostrando di avere e di far subire alle energie creative del Paese. Nell’arte, nello spettacolo dal vivo, nella gestione dei beni culturali, la rete delle opportunità da cui partire si fa sempre più inconsistente e vacua. A partire dal Cerp, perciò, intendiamo riferirci a tutto l’universo culturale che opera nella nostra Provincia, far sentire a tutti i soggetti dell’azione culturale che la Provincia di Perugia metterà in campo ogni energia possibile e ogni intelligente programma per ripartire verso obiettivi di grande profilo e di assidua valorizzazione delle proposte alle quali, con notevole senso della responsabilità, si continua a lavorare”.
Oi10643.GC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 novembre ’10 - La Provincia di Perugia aderisce alla Giornata di mobilitazione nazionale a difesa della cultura promossa da Federculture e Anci con la partecipazione del Fondo per l’ambiente italiano in programma per venerdì 12 novembre 2010. La più manifesta forma di adesione al messaggio che s’intende lanciare con questa iniziativa consiste nella chiusura delle Sale del Centro Espositivo della Rocca Paolina per l’intera giornata e nell’affissione del documento che invita alla mobilitazione.
“È un sacrificio che chiediamo, prima di tutto, agli utenti attuali del Cerp” hanno dichiarato il Presidente Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alle attività culturali Donatella Porzi “ma abbiamo condiviso la scelta con l’Istituto Statale d’Arte ‘Bernardino di Betto’, che conclude domenica 14 il suo periodo espositivo. Nessuno, infatti, più di questa istituzione culturale può capire, perché lo sperimenta sulla pelle di studenti e insegnanti, la durezza delle misure politiche e amministrative con cui si sono tagliate le gambe a quelle progettualità culturali che in ogni campo, a livello locale e nazionale, vedono impegnate le migliori energie intellettuali del Paese. Lavorare per la cultura, cosa oggi sempre più difficoltosa, dovrebbe significare sempre più incrementare occupazione, muovere risorse economiche, mettere a frutto le potenzialità culturali italiane per un disegno strategico ampio e ricco di ricadute: esattamente tutto il contrario che la visione governativa sta dimostrando di avere e di far subire alle energie creative del Paese. Nell’arte, nello spettacolo dal vivo, nella gestione dei beni culturali, la rete delle opportunità da cui partire si fa sempre più inconsistente e vacua. A partire dal Cerp, perciò, intendiamo riferirci a tutto l’universo culturale che opera nella nostra Provincia, far sentire a tutti i soggetti dell’azione culturale che la Provincia di Perugia metterà in campo ogni energia possibile e ogni intelligente programma per ripartire verso obiettivi di grande profilo e di assidua valorizzazione delle proposte alle quali, con notevole senso della responsabilità, si continua a lavorare”.
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