Guasticchi inaugura la rassegna e sottolinea che "dai maestri del legno" viene "un esempio di laboriositÃÂ e ingegno da esportare in Italia".
Il Presidente Guiasticchi, in occasione dell'inaugurazione della rassegna L'arte è mobile, ha dichiarato:
“Una vetrina di mestieri e valori unica nel suo genere. Dai maestri del legno di Citta’ di Castello un esempio di laboriosità e ingegno da esportare in Italia proprio in questo momento di particolare crisi”.
“La potenza e la forza del legno sono il substrato che tiene unite culture e mondi tanto diversi, come la vista dei Palazzi e delle architetture tiene ancora ben desta l’immagine rinascimentale di Città di Castello anche dopo avere varcato la soglia del Duemila. Il legno, la materia che dispone alla misura del decoro gli oggetti che se possono trarre per la vita di tutti i giorni, è un argine indistruttibile eretto contro la furia mercificatrice di materiali volgari e tristi, ai quali difficilmente si riesce ad associare un’idea qualunque di benessere”.
“L’arte è mobile” è una viva esaltazione del benessere caldo e vero alimentato dal legno e dalle sue forme, dall’arredo e dal suo decoro. Passando accanto ai tanti mobili in mostra che i maestri di Città di Castello non cessano di produrre in maniera originale, viene fatto, senza accorgersene, di ricreare intorno a sé un prezioso interno di qualche secolo fa e di abbozzare un gesto, come si stesse per aprire la finestra dei sogni da cui appare, però, la bellezza solida e raffinata, autentica e reale, della rinascimentale capitale dell’Alta Valle del Tevere”.
“Un riconoscimento infine, per il maestro Arnaldo Granci, recentemente insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale, un giusto tributo ad un vero e proprio simbolo del “made in altotevere” che ha speso una vita intera per la crescita dell’artigianato tifernate e non solo”.
Il Presidente Guiasticchi, in occasione dell'inaugurazione della rassegna L'arte è mobile, ha dichiarato:
“Una vetrina di mestieri e valori unica nel suo genere. Dai maestri del legno di Citta’ di Castello un esempio di laboriosità e ingegno da esportare in Italia proprio in questo momento di particolare crisi”.
“La potenza e la forza del legno sono il substrato che tiene unite culture e mondi tanto diversi, come la vista dei Palazzi e delle architetture tiene ancora ben desta l’immagine rinascimentale di Città di Castello anche dopo avere varcato la soglia del Duemila. Il legno, la materia che dispone alla misura del decoro gli oggetti che se possono trarre per la vita di tutti i giorni, è un argine indistruttibile eretto contro la furia mercificatrice di materiali volgari e tristi, ai quali difficilmente si riesce ad associare un’idea qualunque di benessere”.
“L’arte è mobile” è una viva esaltazione del benessere caldo e vero alimentato dal legno e dalle sue forme, dall’arredo e dal suo decoro. Passando accanto ai tanti mobili in mostra che i maestri di Città di Castello non cessano di produrre in maniera originale, viene fatto, senza accorgersene, di ricreare intorno a sé un prezioso interno di qualche secolo fa e di abbozzare un gesto, come si stesse per aprire la finestra dei sogni da cui appare, però, la bellezza solida e raffinata, autentica e reale, della rinascimentale capitale dell’Alta Valle del Tevere”.
“Un riconoscimento infine, per il maestro Arnaldo Granci, recentemente insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale, un giusto tributo ad un vero e proprio simbolo del “made in altotevere” che ha speso una vita intera per la crescita dell’artigianato tifernate e non solo”.