I dati Istat nazionali parlano di 166.525 incidenti stradali avvenuti nel 2023
𝐋’𝐀𝐮𝐭𝐨𝐝𝐫𝐨𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐞𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐂𝐈 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 in cui sono stati presentati i dati sulla incidentalità nella provincia e in Umbria, relativamente all’anno 2023.
Il Presidente di ACI Umbria, Ruggero Campi, ha impostato la giornata sulla sicurezza stradale, coinvolgendo i 70 ragazzi dell’Istituto Mazzini di Magione in esercizi di guida sicura: direttamente con le auto, per chi era munito di patente o foglio rosa, con il simulatore di guida per tutti gli altri.
“Vogliamo rovesciare questa giornata – ha detto Capi - e non concentrare l’attenzione solo sui dati relativi agli incidenti, ma anche sulla consapevolezza, responsabilità e formazione che devono avere i ragazzi quando sono alla guida di un auto. La distrazione è una delle cause principali che porta all'incidente. I “cretini”, appellativo familiare che diamo agli automobilisti, siamo tutti quando guidiamo un mezzo”.
I dati nazionali Istat parlano di 166.525 incidenti stradali avvenuti nel 2023, ovvero 456 incidenti al giorno, di cui 3.039 mortali.
In Umbria sono stati 3.136, ovvero 9 al giorno, di cui 45 mortali.
Nel 2023 si rileva una riduzione nazionale rispetto al 2022 del numero dei sinistri. Magra consolazione, visto che nel 2024, pur in mancanza di dati aggregati, sappiamo già che si è registrata al contrario un’impennata degli incidenti mortali.
Per la 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢. “Un dato mi ha colpito particolarmente - ha detto Sandro Pasquali - ovvero che il numero degli incidenti in autostrada diminuisce e cresce nelle strade minori. Su questo dobbiamo riflettere come amministratori ma serve responsabilità da parte di tutti per andare verso un trasporto delle persone più collettivo. L’utilizzo del treno e dell'autobus sta calando drasticamente, noi genitori tendiamo ad accompagnare i ragazzi a scuola incrementando gli spostamenti singoli quotidiani invece che incrementare quelli collettivi. Per il futuro serve lavorare su una mobilità intelligente”.
Oi24077.DB
𝐋’𝐀𝐮𝐭𝐨𝐝𝐫𝐨𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐞𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐂𝐈 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 in cui sono stati presentati i dati sulla incidentalità nella provincia e in Umbria, relativamente all’anno 2023.
Il Presidente di ACI Umbria, Ruggero Campi, ha impostato la giornata sulla sicurezza stradale, coinvolgendo i 70 ragazzi dell’Istituto Mazzini di Magione in esercizi di guida sicura: direttamente con le auto, per chi era munito di patente o foglio rosa, con il simulatore di guida per tutti gli altri.
“Vogliamo rovesciare questa giornata – ha detto Capi - e non concentrare l’attenzione solo sui dati relativi agli incidenti, ma anche sulla consapevolezza, responsabilità e formazione che devono avere i ragazzi quando sono alla guida di un auto. La distrazione è una delle cause principali che porta all'incidente. I “cretini”, appellativo familiare che diamo agli automobilisti, siamo tutti quando guidiamo un mezzo”.
I dati nazionali Istat parlano di 166.525 incidenti stradali avvenuti nel 2023, ovvero 456 incidenti al giorno, di cui 3.039 mortali.
In Umbria sono stati 3.136, ovvero 9 al giorno, di cui 45 mortali.
Nel 2023 si rileva una riduzione nazionale rispetto al 2022 del numero dei sinistri. Magra consolazione, visto che nel 2024, pur in mancanza di dati aggregati, sappiamo già che si è registrata al contrario un’impennata degli incidenti mortali.
Per la 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢. “Un dato mi ha colpito particolarmente - ha detto Sandro Pasquali - ovvero che il numero degli incidenti in autostrada diminuisce e cresce nelle strade minori. Su questo dobbiamo riflettere come amministratori ma serve responsabilità da parte di tutti per andare verso un trasporto delle persone più collettivo. L’utilizzo del treno e dell'autobus sta calando drasticamente, noi genitori tendiamo ad accompagnare i ragazzi a scuola incrementando gli spostamenti singoli quotidiani invece che incrementare quelli collettivi. Per il futuro serve lavorare su una mobilità intelligente”.
Oi24077.DB