Lavorare nelle istituzioni europee significa svolgere un’attività stimolante che contribuisce davvero al progresso dell’Europa, avere l’opportunità di lavorare e viaggiare in vari paesi e con colleghi di diversa provenienza, avere la possibilità di cambiare funzioni nel corso della carriera, il tutto in un ambiente che incoraggia l’apprendimento di nuove competenze e conoscenze. Da oggi sarà più facile accedere alla carriera europea grazie al ripensamento delle disposizioni che regolano le assunzioni. L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) ha, infatti, introdotto una procedura più snella per selezionare i futuri funzionari dell’Unione europea che prevede una maggiore rapidità nello svolgimento del concorso, la pubblicazione di bandi a cadenza annuale per i profili professionali più comuni, la valutazione delle competenze, oltre che delle conoscenze e capacità professionali.
La nuova procedura di selezione prevede due fasi: una preselezione mediante prove al computer, che si svolgerà nei paesi membri, e una valutazione basata su prove pratiche, che si effettuerà a Bruxelles. La preselezione comprenderà test cognitivi e situazionali, accompagnati da test mirati sulle competenze professionali e linguistiche in funzione del profilo richiesto. I test relativi alle conoscenze sull’UE non faranno più parte della prima fase, ma della seconda, insieme agli esercizi intesi a valutare le competenze professionali. I candidati idonei riceveranno un “passaporto delle competenze” che indicherà i risultati ottenuti nella fase di valutazione e che sarà trasmesso alle istituzioni per agevolarle nella procedura di assunzione.
Informazioni più dettagliate si possono trovare al sito Internet dell’EPSO:
http://europa.eu/epso/discover/selection_proced/selection/index_it.htm.
Lavorare nelle istituzioni europee significa svolgere un’attività stimolante che contribuisce davvero al progresso dell’Europa, avere l’opportunità di lavorare e viaggiare in vari paesi e con colleghi di diversa provenienza, avere la possibilità di cambiare funzioni nel corso della carriera, il tutto in un ambiente che incoraggia l’apprendimento di nuove competenze e conoscenze. Da oggi sarà più facile accedere alla carriera europea grazie al ripensamento delle disposizioni che regolano le assunzioni. L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) ha, infatti, introdotto una procedura più snella per selezionare i futuri funzionari dell’Unione europea che prevede una maggiore rapidità nello svolgimento del concorso, la pubblicazione di bandi a cadenza annuale per i profili professionali più comuni, la valutazione delle competenze, oltre che delle conoscenze e capacità professionali.
La nuova procedura di selezione prevede due fasi: una preselezione mediante prove al computer, che si svolgerà nei paesi membri, e una valutazione basata su prove pratiche, che si effettuerà a Bruxelles. La preselezione comprenderà test cognitivi e situazionali, accompagnati da test mirati sulle competenze professionali e linguistiche in funzione del profilo richiesto. I test relativi alle conoscenze sull’UE non faranno più parte della prima fase, ma della seconda, insieme agli esercizi intesi a valutare le competenze professionali. I candidati idonei riceveranno un “passaporto delle competenze” che indicherà i risultati ottenuti nella fase di valutazione e che sarà trasmesso alle istituzioni per agevolarle nella procedura di assunzione.
Informazioni più dettagliate si possono trovare al sito Internet dell’EPSO:
http://europa.eu/epso/discover/selection_proced/selection/index_it.htm.