(Cittadino e Provincia) – 24 agosto – “Giudico fondamentale – afferma in una nota il Capogruppo del Prc in Provincia Luca Baldelli - far sapere ai cittadini che la Provincia di Perugia, grazie all’impegno mio personale, del Vicepresidente Aviano Rossi, del Vicepresidente Luigi Andreani, mettendo al centro il lavoro come fondamento della propria azione, ha garantito il pagamento della Cassa integrazione ai lavoratori della Provincia nel mese di agosto, quando, dal 4 al 20, Sviluppumbria, che dovrebbe gestire la CIG per decisione della Regione, è rimasta chiusa per ferie. Anche negli altri giorni, il personale di Sviluppumbria si è avvalso dell’insostituibile contributo della Provincia, dal momento che, nell’Ente di emanazione regionale, non si sa spesso quali pesci prendere su un tema che la Provincia ha gestito, con risultati eccellenti, per lungo tempo. Grazie al nostro Ente, parlando in termini molto concreti, i lavoratori in Cassa integrazione hanno potuto mettere sulle loro tavole il pane quotidiano, in un mese in cui le fregole vacanziere prendono il sopravvento. Questo episodio non mi riempe solo di orgoglio per il buon lavoro da noi tutti svolto ( senza riguardi per divisioni tra maggioranza e opposizione ), ma dimostra una volta di più che senza la Provincia servizi di primo piano, che hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone, si bloccano letteralmente. Regioni e Stato , con una cecità sorprendente, vogliono abolire le Province, ma quando prendono il posto di queste, “ scippando “ con arroganza pari solo all’insipienza varie funzioni e competenze, regolarmente si rivelano incapaci di gestire alcunché, con mancata erogazione di servizi, allungamento insopportabile dei tempi delle pratiche, improvvisazione e dilettantismo. Stato e Regioni, anziché continuare a fare queste misere figure, coprendo poi tutto con l’atteggiamento arrogante da “ primi della classe “ che non devono chiedere mai e con provvedimenti di legge ridicoli, raffazzonati e demagogici, dovrebbero pensare piuttosto a rivedere su tutta la linea l’atteggiamento verso le Province, dando loro risorse e competenze aggiuntive, non certo pensando a furori abolizionisti demenziali e dannosi. Ognuno faccia “ il proprio pezzo “ : le Regioni programmino e si preoccupino di riequilibrio territoriale, lasciando alla Province spazio operativo e funzionale, di raccordo tra Comuni ed Ente regionale. Diversamente, in Italia è paralisi istituzionale completa, a vantaggio di chi non si capisce, ma non certo dei cittadini e dei loro bisogni !”.
Gc12338.red
(Cittadino e Provincia) – 24 agosto – “Giudico fondamentale – afferma in una nota il Capogruppo del Prc in Provincia Luca Baldelli - far sapere ai cittadini che la Provincia di Perugia, grazie all’impegno mio personale, del Vicepresidente Aviano Rossi, del Vicepresidente Luigi Andreani, mettendo al centro il lavoro come fondamento della propria azione, ha garantito il pagamento della Cassa integrazione ai lavoratori della Provincia nel mese di agosto, quando, dal 4 al 20, Sviluppumbria, che dovrebbe gestire la CIG per decisione della Regione, è rimasta chiusa per ferie. Anche negli altri giorni, il personale di Sviluppumbria si è avvalso dell’insostituibile contributo della Provincia, dal momento che, nell’Ente di emanazione regionale, non si sa spesso quali pesci prendere su un tema che la Provincia ha gestito, con risultati eccellenti, per lungo tempo. Grazie al nostro Ente, parlando in termini molto concreti, i lavoratori in Cassa integrazione hanno potuto mettere sulle loro tavole il pane quotidiano, in un mese in cui le fregole vacanziere prendono il sopravvento. Questo episodio non mi riempe solo di orgoglio per il buon lavoro da noi tutti svolto ( senza riguardi per divisioni tra maggioranza e opposizione ), ma dimostra una volta di più che senza la Provincia servizi di primo piano, che hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone, si bloccano letteralmente. Regioni e Stato , con una cecità sorprendente, vogliono abolire le Province, ma quando prendono il posto di queste, “ scippando “ con arroganza pari solo all’insipienza varie funzioni e competenze, regolarmente si rivelano incapaci di gestire alcunché, con mancata erogazione di servizi, allungamento insopportabile dei tempi delle pratiche, improvvisazione e dilettantismo. Stato e Regioni, anziché continuare a fare queste misere figure, coprendo poi tutto con l’atteggiamento arrogante da “ primi della classe “ che non devono chiedere mai e con provvedimenti di legge ridicoli, raffazzonati e demagogici, dovrebbero pensare piuttosto a rivedere su tutta la linea l’atteggiamento verso le Province, dando loro risorse e competenze aggiuntive, non certo pensando a furori abolizionisti demenziali e dannosi. Ognuno faccia “ il proprio pezzo “ : le Regioni programmino e si preoccupino di riequilibrio territoriale, lasciando alla Province spazio operativo e funzionale, di raccordo tra Comuni ed Ente regionale. Diversamente, in Italia è paralisi istituzionale completa, a vantaggio di chi non si capisce, ma non certo dei cittadini e dei loro bisogni !”.
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