(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 ottobre 2013 - “La farsa della crisi di Governo – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - ha mostrato, nel dibattito di oggi in Parlamento, il suo vero volto : una gigantesca operazione tattica , tutta ai danni degli italiani, per nascondere agli occhi del popolo i reali problemi e la concorde volontà, da parte di PD e PDL, di caricare di tasse una collettività già oberata di imposte e oppressa da un crescente carovita . I ricatti di Berlusconi si sono volatilizzati, davanti al prevalere delle “ colombe “ sui falchi : da parte di Berlusconi, tenere in ostaggio un Paese intero per le proprie vicende personali non ha pagato, bensì ha provocato lacerazioni all’interno dello stesso PDL. Sicuramente, la partita del “salvacondotto“ a beneficio del leader del PDL è tutto fuorchè chiusa ! C’è da chiedersi se un Berlusconi ormai alle corde sia stato costretto e sia costretto a ingoiare tutto e a far buon viso a qualsiasi tipo di gioco, o se abbia ancora una certa forza contrattuale per negoziare la propria permanenza in Parlamento. Comunque vada, sono ancora più evidenti le responsabilità di PD e PDL nell’attuazione di una politica fiscale assolutamente iniqua e dettata dalla demagogia berlusconiana : fatta piazza pulita dell’IMU, si è dovuti ricorrere, visto il buco venutosi a creare, all’aumento dell’IVA, con lo show indecente del PDL che ha strillato ai quattro venti la propria indignazione per poi approvare tutto . Gli italiani, quindi, verranno colpiti nel potere d’acquisto ( già ridotto al lumicino ) per la non volontà di PD e PDL di colpire i grandi profitti, le rendite parassitarie, i patrimoni di speculatori e grandi industriali . La musica non cambia, insomma, in un balletto indecente che ci ha portati, in 20 anni, a pagare sempre più tasse, soprattutto per colpa di un demagogo che risponde al nome di Silvio Berlusconi , il quale , da Presidente del Consiglio, ha sempre accresciuto la pressioni fiscale ai danni degli italiani onesti salvo gridare slogan esattamente opposti ( e ridicoli ! ) sul “ meno tasse per tutti “. Abolendo l’ICI , Berlusconi ha provocato ( e votato ! ) l’introduzione dell’IMU; chiedendo poi , e ottenendo, con faccia di bronzo impareggiabile, l’abolizione dell’IMU per i suoi amici ricchi ( i redditi più bassi ne erano stati già esentati ), ha provocato ( e votato ! ) l’introduzione della ben più onerosa “ Service Tax “ e l’aumento dell’IVA. Di inganno in inganno, insomma, mentre le tasche degli italiani si alleggeriscono, interi pezzi strategici di economia vengono svenduti ad interessi stranieri, la disoccupazione giovanile e non dilaga inarrestabile. C’è urgente bisogno di nuove elezioni, con uno schieramento di sinistra alternativo che rientri in Parlamento su parole d’ordine (seguite da fatti ) chiare e comprensibili : tassare i grandi patrimoni , tagliare privilegi e maxistipendi nella politica e negli enti pubblici, respingere ogni conflitto d’interesse dalla sfera della cosa pubblica, restaurare la certezza della pena per corrotti e corruttori . Tutto ciò diventa necessario e assolutamente indifferibile, pena la rovina della Nazione”.
Gc13465.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 ottobre 2013 - “La farsa della crisi di Governo – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - ha mostrato, nel dibattito di oggi in Parlamento, il suo vero volto : una gigantesca operazione tattica , tutta ai danni degli italiani, per nascondere agli occhi del popolo i reali problemi e la concorde volontà, da parte di PD e PDL, di caricare di tasse una collettività già oberata di imposte e oppressa da un crescente carovita . I ricatti di Berlusconi si sono volatilizzati, davanti al prevalere delle “ colombe “ sui falchi : da parte di Berlusconi, tenere in ostaggio un Paese intero per le proprie vicende personali non ha pagato, bensì ha provocato lacerazioni all’interno dello stesso PDL. Sicuramente, la partita del “salvacondotto“ a beneficio del leader del PDL è tutto fuorchè chiusa ! C’è da chiedersi se un Berlusconi ormai alle corde sia stato costretto e sia costretto a ingoiare tutto e a far buon viso a qualsiasi tipo di gioco, o se abbia ancora una certa forza contrattuale per negoziare la propria permanenza in Parlamento. Comunque vada, sono ancora più evidenti le responsabilità di PD e PDL nell’attuazione di una politica fiscale assolutamente iniqua e dettata dalla demagogia berlusconiana : fatta piazza pulita dell’IMU, si è dovuti ricorrere, visto il buco venutosi a creare, all’aumento dell’IVA, con lo show indecente del PDL che ha strillato ai quattro venti la propria indignazione per poi approvare tutto . Gli italiani, quindi, verranno colpiti nel potere d’acquisto ( già ridotto al lumicino ) per la non volontà di PD e PDL di colpire i grandi profitti, le rendite parassitarie, i patrimoni di speculatori e grandi industriali . La musica non cambia, insomma, in un balletto indecente che ci ha portati, in 20 anni, a pagare sempre più tasse, soprattutto per colpa di un demagogo che risponde al nome di Silvio Berlusconi , il quale , da Presidente del Consiglio, ha sempre accresciuto la pressioni fiscale ai danni degli italiani onesti salvo gridare slogan esattamente opposti ( e ridicoli ! ) sul “ meno tasse per tutti “. Abolendo l’ICI , Berlusconi ha provocato ( e votato ! ) l’introduzione dell’IMU; chiedendo poi , e ottenendo, con faccia di bronzo impareggiabile, l’abolizione dell’IMU per i suoi amici ricchi ( i redditi più bassi ne erano stati già esentati ), ha provocato ( e votato ! ) l’introduzione della ben più onerosa “ Service Tax “ e l’aumento dell’IVA. Di inganno in inganno, insomma, mentre le tasche degli italiani si alleggeriscono, interi pezzi strategici di economia vengono svenduti ad interessi stranieri, la disoccupazione giovanile e non dilaga inarrestabile. C’è urgente bisogno di nuove elezioni, con uno schieramento di sinistra alternativo che rientri in Parlamento su parole d’ordine (seguite da fatti ) chiare e comprensibili : tassare i grandi patrimoni , tagliare privilegi e maxistipendi nella politica e negli enti pubblici, respingere ogni conflitto d’interesse dalla sfera della cosa pubblica, restaurare la certezza della pena per corrotti e corruttori . Tutto ciò diventa necessario e assolutamente indifferibile, pena la rovina della Nazione”.
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