(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 dicembre 2012 – “Esprimo preoccupazione non strumentale né contingente per la situazione dei precari della Provincia – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - l’Ente, negli anni scorsi, ha sostenuto un grande sforzo di stabilizzazione delle sue risorse umane, avviando verso il contratto a tempo indeterminato oltre 200 dipendenti prima precari. Restano pendenti una cinquantina di situazioni che, per effetto di Leggi nazionali troppo stringenti da un lato, lacunose e parziali dall’altro, non si sono potute sottrarre dal limbo pernicioso della precarietà e che ora rischiano, con le ultime disposizioni del Governo Monti, di entrare nell’orbita dell’inoccupazione . Dietro quelle situazioni ci sono persone con la loro dignità , i loro bisogni, i loro sogni e i loro progetti per il futuro. Questo chi amministra non dovrebbe mai dimenticarlo . E’ per questo che intendo rivolgere un forte appello a tutta la Giunta, sulla base dei suggerimenti e delle sollecitazioni che, assieme ad altri consiglieri, ho esposto in riunioni di Commissione e in altri consessi, affinchè si trovi una soluzione che, per tutti, senza favoritismi e senza nemmeno l’ombra della minima clientela ad personam, salvaguardi quei posti di lavoro e quei patrimoni di professionalità maturati nel corso degli anni e insostituibili per l’apparato tecnico, per i Gruppi consiliari e per l’Esecutivo . Contro la piaga del precariato e contro Leggi nazionali tutte volte ad allargarla oscenamente, la Provincia ha sempre combattuto, non con le parole, ma coi fatti ! Ora, anche in presenza di Leggi nazionali che legano mani e piedi, l’Ente deve trovare rapidamente soluzioni praticabili e percorribili per tutelare in ogni modo il lavoro dei suoi dipendenti”.
Gc12510.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 dicembre 2012 – “Esprimo preoccupazione non strumentale né contingente per la situazione dei precari della Provincia – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - l’Ente, negli anni scorsi, ha sostenuto un grande sforzo di stabilizzazione delle sue risorse umane, avviando verso il contratto a tempo indeterminato oltre 200 dipendenti prima precari. Restano pendenti una cinquantina di situazioni che, per effetto di Leggi nazionali troppo stringenti da un lato, lacunose e parziali dall’altro, non si sono potute sottrarre dal limbo pernicioso della precarietà e che ora rischiano, con le ultime disposizioni del Governo Monti, di entrare nell’orbita dell’inoccupazione . Dietro quelle situazioni ci sono persone con la loro dignità , i loro bisogni, i loro sogni e i loro progetti per il futuro. Questo chi amministra non dovrebbe mai dimenticarlo . E’ per questo che intendo rivolgere un forte appello a tutta la Giunta, sulla base dei suggerimenti e delle sollecitazioni che, assieme ad altri consiglieri, ho esposto in riunioni di Commissione e in altri consessi, affinchè si trovi una soluzione che, per tutti, senza favoritismi e senza nemmeno l’ombra della minima clientela ad personam, salvaguardi quei posti di lavoro e quei patrimoni di professionalità maturati nel corso degli anni e insostituibili per l’apparato tecnico, per i Gruppi consiliari e per l’Esecutivo . Contro la piaga del precariato e contro Leggi nazionali tutte volte ad allargarla oscenamente, la Provincia ha sempre combattuto, non con le parole, ma coi fatti ! Ora, anche in presenza di Leggi nazionali che legano mani e piedi, l’Ente deve trovare rapidamente soluzioni praticabili e percorribili per tutelare in ogni modo il lavoro dei suoi dipendenti”.
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