(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 dicembre 2012 – “La situazione della Sirio Ecologica – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - è tale da preoccupare ogni amministratore che abbia a cuore l’interesse collettivo e il futuro dei lavoratori, Da Presidente di Commissione, ho sottolineato di recente, con riunioni partecipate con i lavoratori e interrogazioni scritte, la necessità di sbloccare un’impasse che rischia di compromettere definitivamente l’avvenire dell’azienda e il futuro delle maestranze. Questo, dopo i titanici sforzi del 2008 – 2009 per far ripartire la “ Sirio “ in seguito alla gravissima crisi di cui tutti sanno e dopo aver garantito, con impegno spasmodico e corale di tutte le Istituzioni, Regione, Provincia e Comune, la Cassa integrazione a chi, per condizioni contrattuali antecedenti, non ne aveva diritto . Il Comune di Gubbio, col suo atteggiamento di chiusura rispetto alla prospettiva dello sterilizzatore, sembra chiudere le porte ad ogni proposta fino ad ora portata avanti nei Piani industriali e negli intenti palesati dalle parti in riunioni al vertice e confronti istituzionali. Se si ritiene che impianto di sterilizzazione significhi automaticamente possibilità di bruciare il CDR ( prospettiva alla quale mi opporrò sempre e contro la quale ho fatto votare atti da tutto il Consiglio provinciale ! ) e non conferimento in discarica dei residui, bisogna anche che si sia così onesti e solerti dal proporre un’alternativa. Il Comune di Gubbio ce l’ha ? Da tempo vado dicendo di un possibile ruolo nel recupero ecologicamente compatibile degli pneumatici, nella raccolta dell’alluminio all’ interno di una filiera che oggi manca. Il Comune questo ventaglio di alternative possibili l’ha preso in considerazione ? Oppure si vuole affossare un’azienda senza nemmeno possibilità di appello ? Se fosse vera ( ma non voglio pensare lo sia ) la seconda ipotesi, allora vuol dire che, sotto il manto di una sensibilità ecologica non vista né sentita in altre situazioni, si sta giocando sulla pelle dei lavoratori e l’Amministrazione se ne assumerà tutte le responsabilità. Da consigliere provinciale ritengo che sia ancora il tempo per uno sforzo congiunto che eviti il peggio”.
Gc12511.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 10 dicembre 2012 – “La situazione della Sirio Ecologica – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - è tale da preoccupare ogni amministratore che abbia a cuore l’interesse collettivo e il futuro dei lavoratori, Da Presidente di Commissione, ho sottolineato di recente, con riunioni partecipate con i lavoratori e interrogazioni scritte, la necessità di sbloccare un’impasse che rischia di compromettere definitivamente l’avvenire dell’azienda e il futuro delle maestranze. Questo, dopo i titanici sforzi del 2008 – 2009 per far ripartire la “ Sirio “ in seguito alla gravissima crisi di cui tutti sanno e dopo aver garantito, con impegno spasmodico e corale di tutte le Istituzioni, Regione, Provincia e Comune, la Cassa integrazione a chi, per condizioni contrattuali antecedenti, non ne aveva diritto . Il Comune di Gubbio, col suo atteggiamento di chiusura rispetto alla prospettiva dello sterilizzatore, sembra chiudere le porte ad ogni proposta fino ad ora portata avanti nei Piani industriali e negli intenti palesati dalle parti in riunioni al vertice e confronti istituzionali. Se si ritiene che impianto di sterilizzazione significhi automaticamente possibilità di bruciare il CDR ( prospettiva alla quale mi opporrò sempre e contro la quale ho fatto votare atti da tutto il Consiglio provinciale ! ) e non conferimento in discarica dei residui, bisogna anche che si sia così onesti e solerti dal proporre un’alternativa. Il Comune di Gubbio ce l’ha ? Da tempo vado dicendo di un possibile ruolo nel recupero ecologicamente compatibile degli pneumatici, nella raccolta dell’alluminio all’ interno di una filiera che oggi manca. Il Comune questo ventaglio di alternative possibili l’ha preso in considerazione ? Oppure si vuole affossare un’azienda senza nemmeno possibilità di appello ? Se fosse vera ( ma non voglio pensare lo sia ) la seconda ipotesi, allora vuol dire che, sotto il manto di una sensibilità ecologica non vista né sentita in altre situazioni, si sta giocando sulla pelle dei lavoratori e l’Amministrazione se ne assumerà tutte le responsabilità. Da consigliere provinciale ritengo che sia ancora il tempo per uno sforzo congiunto che eviti il peggio”.
Gc12511.red