(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 ottobre 2013 - “Interessante approfondimento, sulla situazione della gestione della partita degli ammortizzatori sociali e dei seminari di orientamento e formativi gestiti da Provincia e “Sviluppumbria”, con modalità nuove e ripartizione di competenze dopo gli accordi sottoscritti fra Regione Umbria, Parti sociali e Istituzionali in data 20 dicembre 2012 – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . La Provincia ha rafforzato enormemente il proprio ruolo presidiando in toto gli Sportelli anti – crisi , secondo una direttiva e una volontà già espresse a suo tempo dalla Commissione da me presieduta, dal Consiglio e fatte proprie dalla Giunta. A “ Sviluppumbria “ è stata affidata la gestione dei seminari con organizzazione della logistica e reperimento delle figure docenti . Questo, dopo una stagione nella quale non sono mancati duri ma costruttivi confronti tra il nostro Ente e la Regione per veder affermato il nostro ruolo nel rispetto di quello delle altre Istituzioni, ma senza sudditanze. Un bilancio oltremodo positivo quello che abbiamo tracciato assieme al dr. Pompili, dirigente del settore presente ai lavori della Commissione : la Provincia ha gestito ottimamente tutto quanto di sua competenza, con seminari svoltisi nei vari territori, in maniera diffusa, secondo le indicazioni della Commissione e del Consiglio, con riscontri oltremodo positivi tra i lavoratori . Già in una giornata di approfondimento organizzata l’anno scorso abbiamo avevamo avuto modo, con statistiche dettagliate alla mano, di notare come i seminari e i corsi organizzati dalla Provincia, negli ultimi anni avessero avuto esiti assai positivi , con un tasso di avvio al mondo produttivo di una percentuale di beneficiari notevolmente superiore alla media nazionale. Questo aspetto sarà ulteriormente approfondito in ulteriori sedute di Commissione, dove verranno analizzati dati ancora più aggiornati e dettagliati, secondo una linea di impegno da me affermata e sollecitata coralmente dalla Commissione. Il protagonismo dei consiglieri su questo tema, la loro attenzione e il loro spirito propositivo sono stati gli ingredienti che hanno consentito di svolgere un ottimo lavoro . Senza voler cantare vittorie in maniera impropria , senza volersi cullare sugli allori e, soprattutto, senza ignorare criticità, crisi gravi in diversi territori dell’Umbria ( chi scrive ha aperto la Commissione alle rappresentanze di tantissime aziende in situazioni critiche, ascoltando istanze e proposte ), c’è da dire che se in Umbria i dati parlano di una disoccupazione inferiore alla media nazionale ( ultimo indice trimestrale pubblicato ad agosto pari al 10,5 % , contro il 12, 1 % della media nazionale ), è anche grazie a come, in Umbria, in particolare dalla Provincia, sono state gestite e utilizzate, con riconoscimenti anche internazionali, le leve capaci di generare formazione vera e occupazione. L’approccio verso il mondo produttivo non è stato di puro assistenzialismo, ma di indagine delle sofferenze , delle criticità e di risposta ( possibile ) a questi fenomeni, così da intervenire laddove c’era e c’è realmente bisogno e non dove logiche clientelari avrebbero potuto indirizzare i flussi di risorse . Questo atteggiamento ci deve spingere tutti ad un rinnovato impegno nell’affrontare quelle situazioni tremende di criticità che non possono essere ignorate o sottovalutate nel quadro economico regionale e provinciale e che mordono le carni vive dei territori : penso alla “ Antonio Merloni “, ma anche a tantissime aziende che hanno chiuso i battenti o versano in condizioni economiche gravi” .
Gc13473.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 ottobre 2013 - “Interessante approfondimento, sulla situazione della gestione della partita degli ammortizzatori sociali e dei seminari di orientamento e formativi gestiti da Provincia e “Sviluppumbria”, con modalità nuove e ripartizione di competenze dopo gli accordi sottoscritti fra Regione Umbria, Parti sociali e Istituzionali in data 20 dicembre 2012 – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . La Provincia ha rafforzato enormemente il proprio ruolo presidiando in toto gli Sportelli anti – crisi , secondo una direttiva e una volontà già espresse a suo tempo dalla Commissione da me presieduta, dal Consiglio e fatte proprie dalla Giunta. A “ Sviluppumbria “ è stata affidata la gestione dei seminari con organizzazione della logistica e reperimento delle figure docenti . Questo, dopo una stagione nella quale non sono mancati duri ma costruttivi confronti tra il nostro Ente e la Regione per veder affermato il nostro ruolo nel rispetto di quello delle altre Istituzioni, ma senza sudditanze. Un bilancio oltremodo positivo quello che abbiamo tracciato assieme al dr. Pompili, dirigente del settore presente ai lavori della Commissione : la Provincia ha gestito ottimamente tutto quanto di sua competenza, con seminari svoltisi nei vari territori, in maniera diffusa, secondo le indicazioni della Commissione e del Consiglio, con riscontri oltremodo positivi tra i lavoratori . Già in una giornata di approfondimento organizzata l’anno scorso abbiamo avevamo avuto modo, con statistiche dettagliate alla mano, di notare come i seminari e i corsi organizzati dalla Provincia, negli ultimi anni avessero avuto esiti assai positivi , con un tasso di avvio al mondo produttivo di una percentuale di beneficiari notevolmente superiore alla media nazionale. Questo aspetto sarà ulteriormente approfondito in ulteriori sedute di Commissione, dove verranno analizzati dati ancora più aggiornati e dettagliati, secondo una linea di impegno da me affermata e sollecitata coralmente dalla Commissione. Il protagonismo dei consiglieri su questo tema, la loro attenzione e il loro spirito propositivo sono stati gli ingredienti che hanno consentito di svolgere un ottimo lavoro . Senza voler cantare vittorie in maniera impropria , senza volersi cullare sugli allori e, soprattutto, senza ignorare criticità, crisi gravi in diversi territori dell’Umbria ( chi scrive ha aperto la Commissione alle rappresentanze di tantissime aziende in situazioni critiche, ascoltando istanze e proposte ), c’è da dire che se in Umbria i dati parlano di una disoccupazione inferiore alla media nazionale ( ultimo indice trimestrale pubblicato ad agosto pari al 10,5 % , contro il 12, 1 % della media nazionale ), è anche grazie a come, in Umbria, in particolare dalla Provincia, sono state gestite e utilizzate, con riconoscimenti anche internazionali, le leve capaci di generare formazione vera e occupazione. L’approccio verso il mondo produttivo non è stato di puro assistenzialismo, ma di indagine delle sofferenze , delle criticità e di risposta ( possibile ) a questi fenomeni, così da intervenire laddove c’era e c’è realmente bisogno e non dove logiche clientelari avrebbero potuto indirizzare i flussi di risorse . Questo atteggiamento ci deve spingere tutti ad un rinnovato impegno nell’affrontare quelle situazioni tremende di criticità che non possono essere ignorate o sottovalutate nel quadro economico regionale e provinciale e che mordono le carni vive dei territori : penso alla “ Antonio Merloni “, ma anche a tantissime aziende che hanno chiuso i battenti o versano in condizioni economiche gravi” .
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