(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 settembre 2013 - “Il 31 luglio è uscito un avviso della Regione Umbria per l’assegnazione di voucher formativi a beneficio dei lavoratori dell’ “Antonio Merloni “, nel quadro di azioni positive rivolte alla creazione e moltiplicazione di occasioni di lavoro produttivo – afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Il bando si chiude il giorno 11 settembre e prevede, alla fine delle procedure obbligatorie e corrette dal punto di vista della prassi, l’assegnazione di soli 100 voucher, mentre 600 sono i lavoratori coinvolti. I corsi organizzati dalla Regione e da “ Sviluppumbria “ dureranno meno di tre mesi e contempleranno l’obbligo, per i beneficiari, di recarsi o a Perugia o a Foligno, senza potersi avvalere degli Sportelli e dei Centri per l’impiego presenti su ogni territorio e, per giunta, senza rimborsi per le trasferte, almeno secondo quanto hanno denunciato alcune organizzazioni e pure il Movimento 5 Stelle. Nella Regione Marche sono stati messi a disposizione, da quel che si sa, con un avviso uscito ad aprile con scadenza a settembre, 900 voucher formativi, a coprire per intero, diversamente da quanto deciso in Umbria, lo spettro dei potenziali beneficiari, con il coinvolgimento attivo dei Centri per l’impiego e degli Sportelli ramificati nelle varie realtà territoriali. Perq uesta serie di ragioni Baldelli interroga la Giunta Provinciale per sapere : “Se è vero che solo 100 dei 600 lavoratori in questione verranno coinvolti nei voucher messi a disposizione da Regione e Sviluppumbria ; Se la Provincia è stata in un qualche modo coinvolta nella dinamica di questo tipo di offerta , con il coinvolgimento dei Centri per l’impiego ; Se è vero che i beneficiari dei voucher dovranno recarsi per forza a Foligno e Perugia anche se provengono da altri territori, cosa che è semplicemente inaccettabile, irrispettosa e oltretutto onerosa economicamente, dal momento che non si prevedono nemmeno rimborsi “.
Gc13424.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 settembre 2013 - “Il 31 luglio è uscito un avviso della Regione Umbria per l’assegnazione di voucher formativi a beneficio dei lavoratori dell’ “Antonio Merloni “, nel quadro di azioni positive rivolte alla creazione e moltiplicazione di occasioni di lavoro produttivo – afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Il bando si chiude il giorno 11 settembre e prevede, alla fine delle procedure obbligatorie e corrette dal punto di vista della prassi, l’assegnazione di soli 100 voucher, mentre 600 sono i lavoratori coinvolti. I corsi organizzati dalla Regione e da “ Sviluppumbria “ dureranno meno di tre mesi e contempleranno l’obbligo, per i beneficiari, di recarsi o a Perugia o a Foligno, senza potersi avvalere degli Sportelli e dei Centri per l’impiego presenti su ogni territorio e, per giunta, senza rimborsi per le trasferte, almeno secondo quanto hanno denunciato alcune organizzazioni e pure il Movimento 5 Stelle. Nella Regione Marche sono stati messi a disposizione, da quel che si sa, con un avviso uscito ad aprile con scadenza a settembre, 900 voucher formativi, a coprire per intero, diversamente da quanto deciso in Umbria, lo spettro dei potenziali beneficiari, con il coinvolgimento attivo dei Centri per l’impiego e degli Sportelli ramificati nelle varie realtà territoriali. Perq uesta serie di ragioni Baldelli interroga la Giunta Provinciale per sapere : “Se è vero che solo 100 dei 600 lavoratori in questione verranno coinvolti nei voucher messi a disposizione da Regione e Sviluppumbria ; Se la Provincia è stata in un qualche modo coinvolta nella dinamica di questo tipo di offerta , con il coinvolgimento dei Centri per l’impiego ; Se è vero che i beneficiari dei voucher dovranno recarsi per forza a Foligno e Perugia anche se provengono da altri territori, cosa che è semplicemente inaccettabile, irrispettosa e oltretutto onerosa economicamente, dal momento che non si prevedono nemmeno rimborsi “.
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