(Cittadino e Provincia – Perugia 30 giugno 2012) – “E necessario, come Consiglio provinciale, fare il punto sulla situazione ex Merloni di Gaifana con delle audizioni o un consiglio aperto anche perché ad oggi soltanto un terzo dei dipendenti è stato riempiegato dalla J&P Industries, acquisendo una parte dello stabilimento di Nocera”. La proposta è stata fatta dal capogruppo provinciale del Psi, Enrico Bastioli, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale dove ha chiesto spiegazioni al Vice-presidente provinciale, Aviano Rossi, sull’attuazione del piano nazionale di rilancio del territorio eugubino-gualdese. “Apprendo con favore – ha concluso Bastioli dopo aver ascoltato l’intervento di Rossi - che ci sono risorse certe individuate sia dal Governo che dalla Regione (18milioni di euro) e che sono al vaglio dei progetti di alcuni investitori italiani interessati a produrre nello stabilimento di Gaifana. Dobbiamo ora creare le premesse giuste per il rilancio e per dare nuova occupazione a una fascia appenninica in fortissima difficoltà economica. E’ compito nostro continuare a fare pressioni come istituzioni per tutelare chi sta a casa in cassa integrazione aspettando di poter tornare a lavoro”.
Oi12418.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 30 giugno 2012) – “E necessario, come Consiglio provinciale, fare il punto sulla situazione ex Merloni di Gaifana con delle audizioni o un consiglio aperto anche perché ad oggi soltanto un terzo dei dipendenti è stato riempiegato dalla J&P Industries, acquisendo una parte dello stabilimento di Nocera”. La proposta è stata fatta dal capogruppo provinciale del Psi, Enrico Bastioli, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale dove ha chiesto spiegazioni al Vice-presidente provinciale, Aviano Rossi, sull’attuazione del piano nazionale di rilancio del territorio eugubino-gualdese. “Apprendo con favore – ha concluso Bastioli dopo aver ascoltato l’intervento di Rossi - che ci sono risorse certe individuate sia dal Governo che dalla Regione (18milioni di euro) e che sono al vaglio dei progetti di alcuni investitori italiani interessati a produrre nello stabilimento di Gaifana. Dobbiamo ora creare le premesse giuste per il rilancio e per dare nuova occupazione a una fascia appenninica in fortissima difficoltà economica. E’ compito nostro continuare a fare pressioni come istituzioni per tutelare chi sta a casa in cassa integrazione aspettando di poter tornare a lavoro”.
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