(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 aprile 2013 – “Nel generale marasma politico – istituzionale – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - tra qualche settimana, e non certo tra mesi, i lavoratori che godono della Cassa integrazione in deroga rischiano di trovarsi senza la copertura necessaria a garantire loro questo vitale ammortizzatore sociale, il tutto mentre crescono tasse nazionali e locali, si riducono nettamente i margini di garanzia del welfare e scemano drammaticamente possibilità alternative di impiego nei settori sia industriali che del terziario. La Cassa integrazione in deroga, nel solo mese di marzo del corrente anno, ha riguardato la bellezza di 117.000 lavoratori, per un totale di 19,9 milioni di ore. Anche nei nostri territori sono molteplici e spesso gravi, senza orizzonti di seppur timida ripresa, le situazioni di crisi industriali nelle quali è in ballo lo strumento in questione. Tale aspetto non può non essere inquadrato come un’assoluta priorità sia dal neoeletto Parlamento che dal Governo nazionale, per le drammatiche e potenzialmente esplosive situazioni di cui è gravida. Le forze sindacali, nel corso di una manifestazione tenutasi a Roma nei giorni scorsi, hanno rinnovato al Governo l’invito a prevedere, all’interno del Documento economico e finanziario ( DEF ), risorse aggiuntive per 1,5 miliardi di euro per garantire l’integrale copertura delle necessità della CIG in deroga, risorse che è possibile reperire a patto di mettere in campo una seria e corale volontà politica, a tutti i livelli”. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinmciale per sapere : “Se siano stati intrapresi contatti con Governo e Parlamento, assieme alla Regione Umbria, per arrivare ad una soluzione del problema in tempi i più rapidi possibili, prima che la situazione sfugga pericolosamente di mano ; Se no, se non sia indispensabile mobilitarsi subito, per ottenere lo stanziamento di tutte le risorse necessarie a coprire i fabbisogni; Se gli Enti locali, in particolar modo Regione e Provincia, pur nella situazione presente di grande criticità, con tagli pesantissimi, hanno comunque margini e strumenti concreti per garantire, provvisoriamente, corresponsioni ai lavoratori coinvolti nelle dinamiche della CIG in deroga, visto il carattere emergenziale della situazione che potrebbe delinearsi”.
Gc13183.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 aprile 2013 – “Nel generale marasma politico – istituzionale – afferma in una interrogazione il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - tra qualche settimana, e non certo tra mesi, i lavoratori che godono della Cassa integrazione in deroga rischiano di trovarsi senza la copertura necessaria a garantire loro questo vitale ammortizzatore sociale, il tutto mentre crescono tasse nazionali e locali, si riducono nettamente i margini di garanzia del welfare e scemano drammaticamente possibilità alternative di impiego nei settori sia industriali che del terziario. La Cassa integrazione in deroga, nel solo mese di marzo del corrente anno, ha riguardato la bellezza di 117.000 lavoratori, per un totale di 19,9 milioni di ore. Anche nei nostri territori sono molteplici e spesso gravi, senza orizzonti di seppur timida ripresa, le situazioni di crisi industriali nelle quali è in ballo lo strumento in questione. Tale aspetto non può non essere inquadrato come un’assoluta priorità sia dal neoeletto Parlamento che dal Governo nazionale, per le drammatiche e potenzialmente esplosive situazioni di cui è gravida. Le forze sindacali, nel corso di una manifestazione tenutasi a Roma nei giorni scorsi, hanno rinnovato al Governo l’invito a prevedere, all’interno del Documento economico e finanziario ( DEF ), risorse aggiuntive per 1,5 miliardi di euro per garantire l’integrale copertura delle necessità della CIG in deroga, risorse che è possibile reperire a patto di mettere in campo una seria e corale volontà politica, a tutti i livelli”. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinmciale per sapere : “Se siano stati intrapresi contatti con Governo e Parlamento, assieme alla Regione Umbria, per arrivare ad una soluzione del problema in tempi i più rapidi possibili, prima che la situazione sfugga pericolosamente di mano ; Se no, se non sia indispensabile mobilitarsi subito, per ottenere lo stanziamento di tutte le risorse necessarie a coprire i fabbisogni; Se gli Enti locali, in particolar modo Regione e Provincia, pur nella situazione presente di grande criticità, con tagli pesantissimi, hanno comunque margini e strumenti concreti per garantire, provvisoriamente, corresponsioni ai lavoratori coinvolti nelle dinamiche della CIG in deroga, visto il carattere emergenziale della situazione che potrebbe delinearsi”.
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