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Lavoro - Ronconi (Udc) "Solidarietà al Presidente, ma non dimenticare il dramma dei precari della Provincia"
Il volume recupera 12 profili femminili di 'sorelle' ed 'eroine' d'Italia, le donne che per 150 anni sono state citate come 'appartenenti' a qualcuno
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(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 marzo 2012 – “Nessuno vuole giustificare - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - l’aggressore del Presidente della provincia e tuttavia questa violenza è conseguente ad un’altra violenza fatta di lavoro precario e di tante illusioni durate oltre sette anni. La vicenda dei giovani impegnati dalla Provincia di Perugia in modo precario per anni, come il peggiore tra i datori di lavoro, fatti oggetto più di una volta di fatue promesse e poi licenziati perché il concorso per la stabilizzazione si è rilevato uno strumento per pochi, grida vendetta e rappresenta una vera e propria amoralità nei confronti di tanti giovani. Non si possono illudere i giovani per tanti anni vietando loro anche sistemazioni magari più modeste ma dignitose, farli trovare ultratrentenni disoccupati e difficilmente inseribili nel mondo del lavoro. La violenza va bandita ma non solo quella fisica ma anche quella fatta di illusioni clientelari e precarietà”.
Gc12099.red
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) – Perugia 16 marzo 2012 – “Nessuno vuole giustificare - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - l’aggressore del Presidente della provincia e tuttavia questa violenza è conseguente ad un’altra violenza fatta di lavoro precario e di tante illusioni durate oltre sette anni. La vicenda dei giovani impegnati dalla Provincia di Perugia in modo precario per anni, come il peggiore tra i datori di lavoro, fatti oggetto più di una volta di fatue promesse e poi licenziati perché il concorso per la stabilizzazione si è rilevato uno strumento per pochi, grida vendetta e rappresenta una vera e propria amoralità nei confronti di tanti giovani. Non si possono illudere i giovani per tanti anni vietando loro anche sistemazioni magari più modeste ma dignitose, farli trovare ultratrentenni disoccupati e difficilmente inseribili nel mondo del lavoro. La violenza va bandita ma non solo quella fisica ma anche quella fatta di illusioni clientelari e precarietà”.
Gc12099.red
modificato il 07/12/2020