Guasticchi: "In bocca al lupo al Grifo e alle squadre di Lega Pro del nostro territorio ai nastri di partenza dei campionati"
(Cittadino e Provincia - Perugia 28 agosto 2012) – La Provincia di Perugia è sempre più vicina ai lavoratori. Questo dato è emerso durante un incontro della terza commissione consiliare permanente dell’Ente. Durante un’audizione, il vicepresidente della Provincia, e assessore alle politiche del lavoro, Aviano Rossi ha infatti illustrato come l’Ente abbia scongiurato il pericolo per i cassintegrati di non ricevere tutti i servizi a loro dovuti. “I soldi necessari per erogare questo importante ammortizzatore sociale – ha spiegato Rossi – vengono forniti dal Fondo Sociale europeo, gestito dalla Regione. Questa ha affidato il servizio (che prima era di pertinenza della Provincia) a Sviluppumbria, che, per questo, ha anche dei vantaggi economici”. “Di fatto però non è cambiato niente – ha continuato Rossi – perché gli operatori di Sviluppumbria, non conoscendo le procedure, si sono affidati ai nostri Centri per l’impiego e agli operatori precari che hanno le professionalità per svolgere questo servizio”. “Questa sinergia è stata una fortuna – ha concluso il vicepresidente della Provincia – che ha evitato problemi sia alle aziende che ai cassintegrati. Sviluppumbria ha infatti chiuso per ferie dal 4 al 20 agosto. Sono allora stati gli sportelli della Provincia a continuare il servizio. Piero Sorcini del Pdl è intervenuto dicendo: “Non solo su questo discorso, ma su molte altre questioni, i rapporti tra Regione e Provincia, per quanto concerne le deleghe, sono in mezzo al caos: è in atto uno scontro politico”. Bruno Biagiotti del Pdl è intervenuto dicendo: “E’una situazione di una gravità assoluta: le aziende chiudono o sono in crisi e noi veniamo a sapere che Sviluppumbria ha la gestione della cassa integrazione? Un ente che secondo le più recenti disposizioni deve essere chiuso? Che l’assessorato faccia una forte presa di posizione”. Giampiero Panfili, dello stesso schieramento, ha aggiunto: “In questi casi ci vuole più grinta: non ci sono i soldi ma poi, quelli che ci sono, vengono spesi male. Bisogna far sapere ai cittadino quello che sta succedendo”. Franco Granocchia dell’Italia dei Valori, dopo aver apprezzato lo sforzo dell’assessore per gestire al meglio questo situazione, ha continuato “La Regione non può marciare per conto suo: apriamo un dialogo con questo ente”. Per Enrico Bastioli dei Socialisti riformisti “E’ arrivato il momento del confronto, chiariamo una volta per tutte questo problema”. Nella sue conclusioni Rossi ha ribadito che per la Provincia la priorità è che i lavoratori non subiscano conseguenze negative e ha aggiunto che l’ente ha attivi degli sportelli di sostegno per il mondo del lavoro e di servizio per le imprese, punti che operano in sintonia con la fluidità attuale del mondo del lavoro.
Oi12501.MLF
(Cittadino e Provincia - Perugia 28 agosto 2012) – La Provincia di Perugia è sempre più vicina ai lavoratori. Questo dato è emerso durante un incontro della terza commissione consiliare permanente dell’Ente. Durante un’audizione, il vicepresidente della Provincia, e assessore alle politiche del lavoro, Aviano Rossi ha infatti illustrato come l’Ente abbia scongiurato il pericolo per i cassintegrati di non ricevere tutti i servizi a loro dovuti. “I soldi necessari per erogare questo importante ammortizzatore sociale – ha spiegato Rossi – vengono forniti dal Fondo Sociale europeo, gestito dalla Regione. Questa ha affidato il servizio (che prima era di pertinenza della Provincia) a Sviluppumbria, che, per questo, ha anche dei vantaggi economici”. “Di fatto però non è cambiato niente – ha continuato Rossi – perché gli operatori di Sviluppumbria, non conoscendo le procedure, si sono affidati ai nostri Centri per l’impiego e agli operatori precari che hanno le professionalità per svolgere questo servizio”. “Questa sinergia è stata una fortuna – ha concluso il vicepresidente della Provincia – che ha evitato problemi sia alle aziende che ai cassintegrati. Sviluppumbria ha infatti chiuso per ferie dal 4 al 20 agosto. Sono allora stati gli sportelli della Provincia a continuare il servizio. Piero Sorcini del Pdl è intervenuto dicendo: “Non solo su questo discorso, ma su molte altre questioni, i rapporti tra Regione e Provincia, per quanto concerne le deleghe, sono in mezzo al caos: è in atto uno scontro politico”. Bruno Biagiotti del Pdl è intervenuto dicendo: “E’una situazione di una gravità assoluta: le aziende chiudono o sono in crisi e noi veniamo a sapere che Sviluppumbria ha la gestione della cassa integrazione? Un ente che secondo le più recenti disposizioni deve essere chiuso? Che l’assessorato faccia una forte presa di posizione”. Giampiero Panfili, dello stesso schieramento, ha aggiunto: “In questi casi ci vuole più grinta: non ci sono i soldi ma poi, quelli che ci sono, vengono spesi male. Bisogna far sapere ai cittadino quello che sta succedendo”. Franco Granocchia dell’Italia dei Valori, dopo aver apprezzato lo sforzo dell’assessore per gestire al meglio questo situazione, ha continuato “La Regione non può marciare per conto suo: apriamo un dialogo con questo ente”. Per Enrico Bastioli dei Socialisti riformisti “E’ arrivato il momento del confronto, chiariamo una volta per tutte questo problema”. Nella sue conclusioni Rossi ha ribadito che per la Provincia la priorità è che i lavoratori non subiscano conseguenze negative e ha aggiunto che l’ente ha attivi degli sportelli di sostegno per il mondo del lavoro e di servizio per le imprese, punti che operano in sintonia con la fluidità attuale del mondo del lavoro.
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