Guasticchi "Punto su un modello aperto di Provincia, sull'ambiente e sul sostegno alle imprese" - Tra gli impegni: progetti di change management per il personale e sistema di e-goverment, progetti per il Trasimeno, sostegno alle imprese hi - tech, fonti rinnovabili e ricettivitÃÂ turistica
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 ottobre ’09) - “Vogliamo ridare fiducia e slancio alla comunità provinciale con ottimismo e spirito di missione. Investiremo in primo luogo sulla valorizzazione dei singoli territori, favorendo la crescita equilibrata di tutti i Comuni, sostenendo quelle comunità locali che lottano per la loro emancipazione e cercando di superare la crisi economica. Dobbiamo tutti adesso ricominciare a crescere e la crescita, oltre ad essere un parametro economico, è anche un metro di misura del progresso civile di un territorio”. Sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che ha presentato oggi (22 ottobre) in Consiglio Provinciale il proprio Programma di Mandato 2009 – 2014 da cui emerge in primo luogo il concetto di rinnovamento collegato al modello di governance. “Un modello aperto, dinamico e inclusivo – ha detto Guasticchi - dove la burocrazia diventi solo un ricordo. Innovazione al primo posto vista anche come approccio culturale teso alla ricerca e all’elevazione del livello di conoscenza e diffusione del progresso. Una Provincia nuova, costruita con la diretta partecipazione di dipendenti e cittadini attraverso forme di consultazione e concertazione, facendo leva sulla responsabilità di ciascun individuo, associazione e istituzione. Tre le linee di azione strategica dell’Ente: la Provincia nuova, aperta e amica dei cittadini; l’ambiente e il paesaggio; i servizi.
La Provincia nuova, aperta e amica dei cittadini costruita ripensando la sua struttura organizzativa, il sistema di responsabilità, i principi di gestione e di sviluppo del capitale umano. Si andrà, entro la fine del 2009, ad un nuovo modello organizzativo ispirato ai criteri di razionalizzazione, semplificazione, ottimizzazione. Poi, lavoreremo per la piena efficienza alla macchina amministrativa, con progetti di change management per la formazione del personale la cui motivazione passerà attraverso un sistema di criteri meritocratici. Siamo in una situazione delicata per la pubblica amministrazione italiana e per gli enti locali: il contesto sociale e le recenti riforme del Ministro Brunetta non ci permettono di perdere altro tempo. Dobbiamo puntare sull’innovazione tecnologica, con l’introduzione di un sistema di e-government, ideato e progettato per l’incremento della produttività, la riduzione dei costi e l’interattività cittadino-amministrazione.
L’ambiente e il paesaggio, come risorsa per lo sviluppo
L’azione della Provincia di Perugia vuole combinare tutela ambientale e crescita dell’economia locale e sviluppare la filiera ambiente – cultura - turismo – impresa. Vuole promuovere le bellezze del nostro paesaggio e la ricchezza della nostra storia, incentivando la cultura della ricettività turistica; favorire lo sviluppo di imprese hi – tech (penso ad esempio all’aerospaziale già presente nella economia umbra con 28 aziende e 2.500 addetti) con basso impatto sull’ambiente e che contribuiscono a creare posti di lavoro e ricchezza; incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, avendo sperimentato per primi, negli edifici e nelle scuole, l’energia alternativa. Potenzieremo il progetto “Il sole a scuola”, con la realizzazione di 37 impianti fotovoltaici installati sugli edifici scolastici di proprietà della Provincia. Per il delicato ecosistema del Lago Trasimeno, saranno attivati progetti straordinari, con altri soggetti locali e nazionali, sia per tenere sotto controllo il livello e la qualità delle acque, sia per promuovere un turismo ecocompatibile, anche presso l’Isola Polvese.
Servizi efficaci per la crescita della comunità locale
La nostra struttura produttiva, caratterizzata in particolare da piccole e medie imprese con una forte propensione all’export, risente in maniera pesante dell’attuale congiuntura: i servizi per l’impiego hanno registrato un aumento del 32,7% delle autocertificazioni di disoccupazione e del 64,5% delle richieste di iscrizione alle liste di mobilità. Per fronteggiare la situazione, La Provincia mette in campo le politiche attive per il lavoro, il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego e le azioni volte ad accrescere l’adattabilità dei lavoratori e la competitività delle imprese, già penalizzate dal costo dell’energia e dalle difficoltà di accesso al credito. La Provincia inciderà nei prossimi anni anche nella costruzione e messa a punto di infrastrutture (strade, aeroporto) non solo con investimenti diretti, ma rafforzando il suo ruolo nelle politiche d’area vasta, nel coinvolgimento degli altri attori istituzionali e delle parti sociali, per sviluppare l’attrattività e la competitività, quali fattori essenziali per un concreto rilancio del territorio, creando le condizioni per una crescita stabile e duratura”.
Oi09222.GC
Provincia - Programma di Mandato 2009/2014 – Il dibattito
La replica di Guasticchi “Lavoriamo insieme su proposte comuni”
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 ottobre ’09) - Un lungo dibattito, con toni pacati e all’insegna della collaborazione istituzionale, ha contraddistinto la seconda parte del consiglio provinciale sulle linee programmatiche di mandato 2009-2014. Dopo la lettura della relazione da parte del Presidente Marco Vinicio Guasticchi, è stata la volta del capogruppo “Coalizione Lega Nord – PDL”, Senatore Franco Asciutti “Il Piano Guasticchi è formato da semplici enunciati, senza contenuti e quindi non avrà nessuna efficacia. E’ il programma elettorale della coalizione vincente di centrosinistra. E questo dimostra che non sarà il presidente di tutti ma di una sola parte della Provincia di Perugia. Inoltre è completamento privo di strategie sui grandi progetti viari come l’aeroporto di Sant’Egidio, il raddoppio della ferrovia nel tratto appenninico e il Nodo di Perugia. Lo stesso riguarda il rilancio del Lago Trasimeno che deve essere visto come questione nazionale e non come territorio di interessi e gestione locale”. Il capogruppo dell’Udc, Maurizio Ronconi, invece, spiega inizialmente di “apprezzare la volontà del Presidente, giovane e capace” ma spiega poi che il programma di mandato in questione “non passerà alla storia di questo ente Provincia”. “Il Piano mette in evidenza incertezze, avidità e scarso coraggio su argomenti importanti per la vita dei cittadini: non si dice nulla sulla trasformazione della E/45 in autostrada, sul Nodo di Perugia e sull’aeroporto di Sant’Egidio. Un atteggiamento determinato dagli equilibri di una coalizione che ricatta più che dare impulso positivo all’amministrazione”. Il capogruppo del Partito Democratico Giampiero Rasimelli spiega perché il mancato passaggio su temi caldi come le grandi opere: “Stiamo parlando di progetti che non rispecchiano le competenze della Provincia. Ma siamo convinti che questa amministrazione saprà lo stesso incidere su queste questioni mettendo in campo una capacità politica di indirizzo”. Rasimelli considera poi positivo un programma di governo che spinge la Provincia verso un nuovo ruolo: “Con il nuovo Piano si cambia pagina e la Provincia vuole diventare perno di un nuovo sviluppo del territorio. Una discontinuità verso il passato che era basato – e noi rivendichiamo positivo questo – su una distribuzione di servizi al cittadino”. Per il capogruppo del Pdl Piero Sorcini le linee di mandato “sono deludenti”. “E’ un piano da politica da anni ’70. Non c’è nessuna volontà di cambiamento verso il passato. Non si affrontano le grandi opere, non si dà un taglio ai fallimenti del passato ed è per giunta lacunoso. Non c’è nessuna strategia per il Trasimeno che è ormai da giudicare in uno stato di ‘disastro ambientale’. Se lei non è l’uomo dei miracoli, con questo piano, non risolverà nessun problema”. Definisce “coraggioso e ambizioso” il programma di governo del Presidente, il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia: “Certo può essere ancora di più integrato con altri progetti e soluzioni, ma è già buono così. E’ un programma ambizioso e decisamente ben impostato sull’ambiente che è il grande problema a livello mondiale ed è allo stesso tempo punto caratterizzante della nostra provincia”. Il capogruppo di Sinistra e Liberta, Enrico Bastioli ha definito il lavoro della Giunta positivo dato che “ha già fatto cambiare atteggiamento e approccio ai problemi rispetto al passato. E’ un bene ed è un passo in avanti”. “Bisogna insistere sul reale coinvolgimento dei territori – ha continuato Bastioli – e dei soggetti sociali rispetto alle scelte che di volta in volta verranno adottate. Da questo punto di vista valutiamo con estremo interesse il riferimento al bilancio partecipativo che spinge verso alle sperimentazione europee”. Bruno Biagiotti, esponente del Pdl, dice di “rimpiangere l’ex presidente Giulio Cozzari dato che aveva preso degli impegni concreti nelle sue linee di mandato, anche se poi non li ha mantenuti”. “In 32 pagine – ha continuato Biagiotti – ha soltanto scritto buoni propositi. Il lago Trasimeno lo ha liquidato in tre righe. Nessuno per l’aeroporto di Sant’Egidio”. Luca Baldelli, capogruppo del Prc, ha parlato di grande apprezzamento per “il ruolo di protagonista che l’amministrazione provinciale ha fatto proprio andando ad aprire nuovi dialoghi con i territori, i comuni e persino province, come Pesaro, che sono a stretto contatto con la nostra realtà provinciale”. “Le future sfide – ha continuato Baldelli – sono la formazione professionale e per il rinserimento nel mondo del lavoro, l’aeroporto di Sant’Egidio che deve diventare la terza struttura al servizio della Capitale e il sostegno dei lavoratori e delle famiglie per uscire dalla crisi economica”. Il consigliere del Pd, Daniela Frullani, ha definito il piano “concreto e in grado di risolvere i problemi della Provincia di Perugia”. “L’altro aspetto fondamentale - ha spiegato Frullani - è il senso di prospettiva e di innovazione. Insieme al rinnovato rapporti con i comuni e l’Europa” . Per il consigliere provinciale Valerio Bazzoffia il programma di Guasticchi è “chiaramente di centrodestra visto che punta sulle tre ‘I’ di memoria berlusconiana: internet, inglese e innovazione; per questo la sua maggioranza gli renderà la vita impossibile”. “Non mancano grandi contraddizioni. Una su tutti quando parla di un decentramento da realizzare con più sportelli del cittadini sul territorio, si contraddice il concetto di e-governament ed innovazione tecnologica, prefigurando l’aumento delle spese correnti”. Programma di poca sostanza per il consigliere provinciale Michele Martorelli che invita il Presidente “ per l’attività futura a darsi degli obiettivi con una tempistica certa, al fine sia di rendere trasparente il lavoro dell’amministrazione che di permettere all’opposizione di monitorare e controllare l’operato della Giunta provinciale”. Il consigliere Pdl Giampiero Panfili ha fatto notare come l’attività odierna della Provincia stia a dimostrare che prima le stesse cose non erano state fatte. “Comunque – ha detto Panfili - non credo che la Provincia sia un Ente inutile e vorrei che funzionasse, rafforziamola e diamo il ruolo che all’Ente spetta”. L’esponente della Lega Umbria, Giancarlo Carocci ha invitato Guasticchi ad estendere la vigilanza notturna della Polizia provinciale, come già fatto a Perugia, anche agli altri centri della provincia al fine di dare un contributo alla lotta allo spaccio e al degrado urbano”. “E’ necessario tutelare anche i centri minori per evitare lo spopolamento attraverso politiche di formazione e di tutela del made in Umbria e degli artigiani”.
Nella sua replica il Presidente Marco Vinicio Guasticchi ha sottolineato che il Programma di Mandato è stato preparato con consapevolezza, essendo un documento valido per un lavoro quinquennale. “Nel programma – ha precisato il Presidente - non ho parlato delle cose già fatte, della riorganizzazione dell’Ente che è in itinere, del lavoro che stiamo portando avanti per il Lago Trasimeno con i Sindaci, come ad esempio raggiungere l’obiettivo che i fanghi non vengano considerati più rifiuti. Ci stiamo organizzando per confrontarci con tutti, per attivare procedimenti veri legati a problemi esistenti. Stiamo riorganizzando la Polizia Provinciale perché sono cambiate le esigenze, la gente chiede controlli e deve avere la percezione della sicurezza e noi abbiamo accettato le richieste dei Sindaci per riportare la Polizia nelle città. C’è bisogno di riorganizzare l’Ente perché anche qui sono cambiate le esigenze: se gli imprenditori vogliono accedere alla green economy, alle biomasse o alla energia eolica la Provincia non può rallentare questi processi, ma deve dare risposte veloci. La Provincia deve coordinare e mettere in sinergia le risorse per dare un risultato: le progettazioni e le direzioni dei lavori che l’Ente garantisce hanno il loro valore. Abbiamo bisogno di costruire il futuro, lavorando insieme su proposte comuni. Inoltre, la Provincia deve avere il suo giusto ruolo che non può essere delegato ai ruoli elettorali del momento”.
Oi09225. NB/GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 ottobre ’09) - “Vogliamo ridare fiducia e slancio alla comunità provinciale con ottimismo e spirito di missione. Investiremo in primo luogo sulla valorizzazione dei singoli territori, favorendo la crescita equilibrata di tutti i Comuni, sostenendo quelle comunità locali che lottano per la loro emancipazione e cercando di superare la crisi economica. Dobbiamo tutti adesso ricominciare a crescere e la crescita, oltre ad essere un parametro economico, è anche un metro di misura del progresso civile di un territorio”. Sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che ha presentato oggi (22 ottobre) in Consiglio Provinciale il proprio Programma di Mandato 2009 – 2014 da cui emerge in primo luogo il concetto di rinnovamento collegato al modello di governance. “Un modello aperto, dinamico e inclusivo – ha detto Guasticchi - dove la burocrazia diventi solo un ricordo. Innovazione al primo posto vista anche come approccio culturale teso alla ricerca e all’elevazione del livello di conoscenza e diffusione del progresso. Una Provincia nuova, costruita con la diretta partecipazione di dipendenti e cittadini attraverso forme di consultazione e concertazione, facendo leva sulla responsabilità di ciascun individuo, associazione e istituzione. Tre le linee di azione strategica dell’Ente: la Provincia nuova, aperta e amica dei cittadini; l’ambiente e il paesaggio; i servizi.
La Provincia nuova, aperta e amica dei cittadini costruita ripensando la sua struttura organizzativa, il sistema di responsabilità, i principi di gestione e di sviluppo del capitale umano. Si andrà, entro la fine del 2009, ad un nuovo modello organizzativo ispirato ai criteri di razionalizzazione, semplificazione, ottimizzazione. Poi, lavoreremo per la piena efficienza alla macchina amministrativa, con progetti di change management per la formazione del personale la cui motivazione passerà attraverso un sistema di criteri meritocratici. Siamo in una situazione delicata per la pubblica amministrazione italiana e per gli enti locali: il contesto sociale e le recenti riforme del Ministro Brunetta non ci permettono di perdere altro tempo. Dobbiamo puntare sull’innovazione tecnologica, con l’introduzione di un sistema di e-government, ideato e progettato per l’incremento della produttività, la riduzione dei costi e l’interattività cittadino-amministrazione.
L’ambiente e il paesaggio, come risorsa per lo sviluppo
L’azione della Provincia di Perugia vuole combinare tutela ambientale e crescita dell’economia locale e sviluppare la filiera ambiente – cultura - turismo – impresa. Vuole promuovere le bellezze del nostro paesaggio e la ricchezza della nostra storia, incentivando la cultura della ricettività turistica; favorire lo sviluppo di imprese hi – tech (penso ad esempio all’aerospaziale già presente nella economia umbra con 28 aziende e 2.500 addetti) con basso impatto sull’ambiente e che contribuiscono a creare posti di lavoro e ricchezza; incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, avendo sperimentato per primi, negli edifici e nelle scuole, l’energia alternativa. Potenzieremo il progetto “Il sole a scuola”, con la realizzazione di 37 impianti fotovoltaici installati sugli edifici scolastici di proprietà della Provincia. Per il delicato ecosistema del Lago Trasimeno, saranno attivati progetti straordinari, con altri soggetti locali e nazionali, sia per tenere sotto controllo il livello e la qualità delle acque, sia per promuovere un turismo ecocompatibile, anche presso l’Isola Polvese.
Servizi efficaci per la crescita della comunità locale
La nostra struttura produttiva, caratterizzata in particolare da piccole e medie imprese con una forte propensione all’export, risente in maniera pesante dell’attuale congiuntura: i servizi per l’impiego hanno registrato un aumento del 32,7% delle autocertificazioni di disoccupazione e del 64,5% delle richieste di iscrizione alle liste di mobilità. Per fronteggiare la situazione, La Provincia mette in campo le politiche attive per il lavoro, il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego e le azioni volte ad accrescere l’adattabilità dei lavoratori e la competitività delle imprese, già penalizzate dal costo dell’energia e dalle difficoltà di accesso al credito. La Provincia inciderà nei prossimi anni anche nella costruzione e messa a punto di infrastrutture (strade, aeroporto) non solo con investimenti diretti, ma rafforzando il suo ruolo nelle politiche d’area vasta, nel coinvolgimento degli altri attori istituzionali e delle parti sociali, per sviluppare l’attrattività e la competitività, quali fattori essenziali per un concreto rilancio del territorio, creando le condizioni per una crescita stabile e duratura”.
Oi09222.GC
Provincia - Programma di Mandato 2009/2014 – Il dibattito
La replica di Guasticchi “Lavoriamo insieme su proposte comuni”
(Cittadino e Provincia – Perugia, 22 ottobre ’09) - Un lungo dibattito, con toni pacati e all’insegna della collaborazione istituzionale, ha contraddistinto la seconda parte del consiglio provinciale sulle linee programmatiche di mandato 2009-2014. Dopo la lettura della relazione da parte del Presidente Marco Vinicio Guasticchi, è stata la volta del capogruppo “Coalizione Lega Nord – PDL”, Senatore Franco Asciutti “Il Piano Guasticchi è formato da semplici enunciati, senza contenuti e quindi non avrà nessuna efficacia. E’ il programma elettorale della coalizione vincente di centrosinistra. E questo dimostra che non sarà il presidente di tutti ma di una sola parte della Provincia di Perugia. Inoltre è completamento privo di strategie sui grandi progetti viari come l’aeroporto di Sant’Egidio, il raddoppio della ferrovia nel tratto appenninico e il Nodo di Perugia. Lo stesso riguarda il rilancio del Lago Trasimeno che deve essere visto come questione nazionale e non come territorio di interessi e gestione locale”. Il capogruppo dell’Udc, Maurizio Ronconi, invece, spiega inizialmente di “apprezzare la volontà del Presidente, giovane e capace” ma spiega poi che il programma di mandato in questione “non passerà alla storia di questo ente Provincia”. “Il Piano mette in evidenza incertezze, avidità e scarso coraggio su argomenti importanti per la vita dei cittadini: non si dice nulla sulla trasformazione della E/45 in autostrada, sul Nodo di Perugia e sull’aeroporto di Sant’Egidio. Un atteggiamento determinato dagli equilibri di una coalizione che ricatta più che dare impulso positivo all’amministrazione”. Il capogruppo del Partito Democratico Giampiero Rasimelli spiega perché il mancato passaggio su temi caldi come le grandi opere: “Stiamo parlando di progetti che non rispecchiano le competenze della Provincia. Ma siamo convinti che questa amministrazione saprà lo stesso incidere su queste questioni mettendo in campo una capacità politica di indirizzo”. Rasimelli considera poi positivo un programma di governo che spinge la Provincia verso un nuovo ruolo: “Con il nuovo Piano si cambia pagina e la Provincia vuole diventare perno di un nuovo sviluppo del territorio. Una discontinuità verso il passato che era basato – e noi rivendichiamo positivo questo – su una distribuzione di servizi al cittadino”. Per il capogruppo del Pdl Piero Sorcini le linee di mandato “sono deludenti”. “E’ un piano da politica da anni ’70. Non c’è nessuna volontà di cambiamento verso il passato. Non si affrontano le grandi opere, non si dà un taglio ai fallimenti del passato ed è per giunta lacunoso. Non c’è nessuna strategia per il Trasimeno che è ormai da giudicare in uno stato di ‘disastro ambientale’. Se lei non è l’uomo dei miracoli, con questo piano, non risolverà nessun problema”. Definisce “coraggioso e ambizioso” il programma di governo del Presidente, il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia: “Certo può essere ancora di più integrato con altri progetti e soluzioni, ma è già buono così. E’ un programma ambizioso e decisamente ben impostato sull’ambiente che è il grande problema a livello mondiale ed è allo stesso tempo punto caratterizzante della nostra provincia”. Il capogruppo di Sinistra e Liberta, Enrico Bastioli ha definito il lavoro della Giunta positivo dato che “ha già fatto cambiare atteggiamento e approccio ai problemi rispetto al passato. E’ un bene ed è un passo in avanti”. “Bisogna insistere sul reale coinvolgimento dei territori – ha continuato Bastioli – e dei soggetti sociali rispetto alle scelte che di volta in volta verranno adottate. Da questo punto di vista valutiamo con estremo interesse il riferimento al bilancio partecipativo che spinge verso alle sperimentazione europee”. Bruno Biagiotti, esponente del Pdl, dice di “rimpiangere l’ex presidente Giulio Cozzari dato che aveva preso degli impegni concreti nelle sue linee di mandato, anche se poi non li ha mantenuti”. “In 32 pagine – ha continuato Biagiotti – ha soltanto scritto buoni propositi. Il lago Trasimeno lo ha liquidato in tre righe. Nessuno per l’aeroporto di Sant’Egidio”. Luca Baldelli, capogruppo del Prc, ha parlato di grande apprezzamento per “il ruolo di protagonista che l’amministrazione provinciale ha fatto proprio andando ad aprire nuovi dialoghi con i territori, i comuni e persino province, come Pesaro, che sono a stretto contatto con la nostra realtà provinciale”. “Le future sfide – ha continuato Baldelli – sono la formazione professionale e per il rinserimento nel mondo del lavoro, l’aeroporto di Sant’Egidio che deve diventare la terza struttura al servizio della Capitale e il sostegno dei lavoratori e delle famiglie per uscire dalla crisi economica”. Il consigliere del Pd, Daniela Frullani, ha definito il piano “concreto e in grado di risolvere i problemi della Provincia di Perugia”. “L’altro aspetto fondamentale - ha spiegato Frullani - è il senso di prospettiva e di innovazione. Insieme al rinnovato rapporti con i comuni e l’Europa” . Per il consigliere provinciale Valerio Bazzoffia il programma di Guasticchi è “chiaramente di centrodestra visto che punta sulle tre ‘I’ di memoria berlusconiana: internet, inglese e innovazione; per questo la sua maggioranza gli renderà la vita impossibile”. “Non mancano grandi contraddizioni. Una su tutti quando parla di un decentramento da realizzare con più sportelli del cittadini sul territorio, si contraddice il concetto di e-governament ed innovazione tecnologica, prefigurando l’aumento delle spese correnti”. Programma di poca sostanza per il consigliere provinciale Michele Martorelli che invita il Presidente “ per l’attività futura a darsi degli obiettivi con una tempistica certa, al fine sia di rendere trasparente il lavoro dell’amministrazione che di permettere all’opposizione di monitorare e controllare l’operato della Giunta provinciale”. Il consigliere Pdl Giampiero Panfili ha fatto notare come l’attività odierna della Provincia stia a dimostrare che prima le stesse cose non erano state fatte. “Comunque – ha detto Panfili - non credo che la Provincia sia un Ente inutile e vorrei che funzionasse, rafforziamola e diamo il ruolo che all’Ente spetta”. L’esponente della Lega Umbria, Giancarlo Carocci ha invitato Guasticchi ad estendere la vigilanza notturna della Polizia provinciale, come già fatto a Perugia, anche agli altri centri della provincia al fine di dare un contributo alla lotta allo spaccio e al degrado urbano”. “E’ necessario tutelare anche i centri minori per evitare lo spopolamento attraverso politiche di formazione e di tutela del made in Umbria e degli artigiani”.
Nella sua replica il Presidente Marco Vinicio Guasticchi ha sottolineato che il Programma di Mandato è stato preparato con consapevolezza, essendo un documento valido per un lavoro quinquennale. “Nel programma – ha precisato il Presidente - non ho parlato delle cose già fatte, della riorganizzazione dell’Ente che è in itinere, del lavoro che stiamo portando avanti per il Lago Trasimeno con i Sindaci, come ad esempio raggiungere l’obiettivo che i fanghi non vengano considerati più rifiuti. Ci stiamo organizzando per confrontarci con tutti, per attivare procedimenti veri legati a problemi esistenti. Stiamo riorganizzando la Polizia Provinciale perché sono cambiate le esigenze, la gente chiede controlli e deve avere la percezione della sicurezza e noi abbiamo accettato le richieste dei Sindaci per riportare la Polizia nelle città. C’è bisogno di riorganizzare l’Ente perché anche qui sono cambiate le esigenze: se gli imprenditori vogliono accedere alla green economy, alle biomasse o alla energia eolica la Provincia non può rallentare questi processi, ma deve dare risposte veloci. La Provincia deve coordinare e mettere in sinergia le risorse per dare un risultato: le progettazioni e le direzioni dei lavori che l’Ente garantisce hanno il loro valore. Abbiamo bisogno di costruire il futuro, lavorando insieme su proposte comuni. Inoltre, la Provincia deve avere il suo giusto ruolo che non può essere delegato ai ruoli elettorali del momento”.
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