(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 novembre ‘21 – Presentato nel Palazzo della Provincia di Perugia, nell’ambito degli Incontri d’autore, curati dal professore Pasquale Guerra, il nuovo saggio di Roberto Napoletano, “Mario Draghi. Il ritorno del cavaliere bianco”, pubblicato da La Nave di Teseo.
All’iniziativa culturale, oltre all’autore e al professore Guerra, sono intervenuti anche Fausto Cardella e Giulio Massa, che hanno sottolineato come nel libro sia presente il valore e il gusto della notizia, associati a un’attenta analisi e riflessione degli ultimi accadimenti.
Nel suo libro, Napoletano traccia un quadro serrato e ben documentato del governo e del suo premier. Quasi una cronaca puntuale a partire dal suo insediamento: tutto scorre sotto gli occhi attenti dell’autore che ha ben chiaro lo scenario nazionale in cui ogni cosa si muove.
“Un’immersione nell’attualità - ha affermato il professore Guerra - con un libro dedicato a un uomo che non ha a che fare con la vecchia politica ed è stimato dai grandi leader internazionali. Draghi è il politico che ascolta tutti e si fa ascoltare da tutti, ha un linguaggio efficace, chiaro che non induce a fraintendimenti e manipolazioni”.
Non a caso, “Mario Draghi – scrive Napoletano – ha una qualità che viene prima di tutte. Guarda al sodo”.
“Sono trascorsi ben dieci anni da quel 2011 quando Draghi salvò l’Italia e l’euro – ha spiegato l’autore - . Erano gli anni del Cigno nero. E per molti interlocutori la scelta di Mattarella, in un momento di particolare crisi politica e, perché no, economica, si è rivelata di gran lunga la più indicata: nominarlo a capo del governo rappresentava l’ultima chance che veniva offerta al Paese per fronteggiare una dirompente deriva”.
Il lavoro di Napoletano segue l’evoluzione del governo, le sfide del premier, i grandi temi: la gestione del debito pubblico, PIL e investimenti pubblici, la crescita del nostro Paese, le riforme. Come un’ombra, segue il premier, raccontando e spesso anticipando come si muoverà il Cavaliere bianco, chi lo aiuterà, con le sue capacità di grande ammaliatore e uno spirito di servizio integerrimo.
E, in appendice, l’autore pone alcuni importanti discorsi tenuti da Draghi in alcuni contesti ufficiali, tra l’estate del 2020 e il 2021, da cui si evince uno stile comunicativo asciutto e concludente, una modalità di operare tutta protesa verso la comunità nazionale.
Roberto Napoletano, dopo gli anni al Mattino di Napoli e altre testate, giunge come direttore al Messaggero e poi al Sole 24 ore, dove guiderà fino al 2017 il giornale e tutte le testate del Gruppo (Radio 24, l’agenzia di stampa Radiocor, l’informazione web e specializzata). Attualmente dirige Il Quotidiano del Sud. Tra le sue ultime pubblicazioni, sempre per La Nava di Teseo, ricordiamo “Il Cigno nero e il Cavaliere bianco”, “Apriamo gli occhi” e “La grande balla”.
CS21082.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 novembre ‘21 – Presentato nel Palazzo della Provincia di Perugia, nell’ambito degli Incontri d’autore, curati dal professore Pasquale Guerra, il nuovo saggio di Roberto Napoletano, “Mario Draghi. Il ritorno del cavaliere bianco”, pubblicato da La Nave di Teseo.
All’iniziativa culturale, oltre all’autore e al professore Guerra, sono intervenuti anche Fausto Cardella e Giulio Massa, che hanno sottolineato come nel libro sia presente il valore e il gusto della notizia, associati a un’attenta analisi e riflessione degli ultimi accadimenti.
Nel suo libro, Napoletano traccia un quadro serrato e ben documentato del governo e del suo premier. Quasi una cronaca puntuale a partire dal suo insediamento: tutto scorre sotto gli occhi attenti dell’autore che ha ben chiaro lo scenario nazionale in cui ogni cosa si muove.
“Un’immersione nell’attualità - ha affermato il professore Guerra - con un libro dedicato a un uomo che non ha a che fare con la vecchia politica ed è stimato dai grandi leader internazionali. Draghi è il politico che ascolta tutti e si fa ascoltare da tutti, ha un linguaggio efficace, chiaro che non induce a fraintendimenti e manipolazioni”.
Non a caso, “Mario Draghi – scrive Napoletano – ha una qualità che viene prima di tutte. Guarda al sodo”.
“Sono trascorsi ben dieci anni da quel 2011 quando Draghi salvò l’Italia e l’euro – ha spiegato l’autore - . Erano gli anni del Cigno nero. E per molti interlocutori la scelta di Mattarella, in un momento di particolare crisi politica e, perché no, economica, si è rivelata di gran lunga la più indicata: nominarlo a capo del governo rappresentava l’ultima chance che veniva offerta al Paese per fronteggiare una dirompente deriva”.
Il lavoro di Napoletano segue l’evoluzione del governo, le sfide del premier, i grandi temi: la gestione del debito pubblico, PIL e investimenti pubblici, la crescita del nostro Paese, le riforme. Come un’ombra, segue il premier, raccontando e spesso anticipando come si muoverà il Cavaliere bianco, chi lo aiuterà, con le sue capacità di grande ammaliatore e uno spirito di servizio integerrimo.
E, in appendice, l’autore pone alcuni importanti discorsi tenuti da Draghi in alcuni contesti ufficiali, tra l’estate del 2020 e il 2021, da cui si evince uno stile comunicativo asciutto e concludente, una modalità di operare tutta protesa verso la comunità nazionale.
Roberto Napoletano, dopo gli anni al Mattino di Napoli e altre testate, giunge come direttore al Messaggero e poi al Sole 24 ore, dove guiderà fino al 2017 il giornale e tutte le testate del Gruppo (Radio 24, l’agenzia di stampa Radiocor, l’informazione web e specializzata). Attualmente dirige Il Quotidiano del Sud. Tra le sue ultime pubblicazioni, sempre per La Nava di Teseo, ricordiamo “Il Cigno nero e il Cavaliere bianco”, “Apriamo gli occhi” e “La grande balla”.
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