'Tutti devono poter contribuire alla road map della vertenza'
(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 gennaio ’11) - “Le notizie che si sono susseguite in questi ultimi giorni sugli organi locali di informazione relative alla presenza di manifestazioni di interesse e di piani industriali per l’acquisizione e il rilancio delle attività produttive della Antonio Merloni Spa non hanno ad oggi trovato alcuna conferma ufficiale da parte dei Commissari incaricati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da parte della Regione dell’Umbria così come nulla è dato sapere sulla loro effettiva congruità”. Lo afferma l’assessore provinciale al lavoro Giuliano Granocchia. “Risulta anzi - prosegue l’assessore - tuttora difficile esprimere giudizi o riporre le speranze sulle varie offerte che sembrano essere emerse dopo la chiusura del Bando internazionale per la cessione dei rami del “bianco” della Merloni. L’opacità delle informazioni che abbiamo a disposizione solo attraverso i mass media ci inducono pertanto alla massima prudenza nell’attesa che vi possano essere delle conferme e nell’auspicio che i piani industriali tuttora ignoti possano essere svelati dai Commissari almeno alle Istituzioni e alle pubbliche amministrazioni regionali e provinciali e alle organizzazioni sindacali.La rilevanza economica e sociale di queste notizie per il nostro territorio e per le lavoratrici e i lavoratori di questa azienda e del suo indotto, se dovessero trovare un fondamento e, soprattutto, una possibilità concreta di sviluppo, richiede che l’intero novero delle Istituzioni locali possano averne l’eventuale conferma e possano essere messe nelle condizioni di averne una sufficiente conoscenza. La Provincia di Perugia, da sempre impegnata a collaborare in questa storica vertenza del nostro territorio e a farsi partecipe di ogni percorso che possa condurre ad una soluzione positiva della crisi di questa azienda, ha ritenuto pertanto opportuno inoltrare una richiesta formale ed urgente di incontro ai Commissari di governo al quale possano prendere parte anche le rappresentanze sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori”. “E’ necessario infatti – conclude Granocchia - che ogni possibilità concreta di soluzione in questa crisi possa essere apprezzata dalle Istituzioni e dai sindacati e, soprattutto, che ogni soggetto possa essere adeguatamente messo nelle condizioni di contribuire alla road map della vertenza, anche per evitarne ulteriori ritardi ed altrettanti, perniciosi fraintendimenti, ora che si apre l’anno decisivo per le sorti delle lavoratrici e dei lavoratori durante il quale scadranno i termini previsti per i benefici della Legge Marzano, quelli del Commissariamento e quelli relativi al regime di cassa integrazione”.
Lavoro10129.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 gennaio ’11) - “Le notizie che si sono susseguite in questi ultimi giorni sugli organi locali di informazione relative alla presenza di manifestazioni di interesse e di piani industriali per l’acquisizione e il rilancio delle attività produttive della Antonio Merloni Spa non hanno ad oggi trovato alcuna conferma ufficiale da parte dei Commissari incaricati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da parte della Regione dell’Umbria così come nulla è dato sapere sulla loro effettiva congruità”. Lo afferma l’assessore provinciale al lavoro Giuliano Granocchia. “Risulta anzi - prosegue l’assessore - tuttora difficile esprimere giudizi o riporre le speranze sulle varie offerte che sembrano essere emerse dopo la chiusura del Bando internazionale per la cessione dei rami del “bianco” della Merloni. L’opacità delle informazioni che abbiamo a disposizione solo attraverso i mass media ci inducono pertanto alla massima prudenza nell’attesa che vi possano essere delle conferme e nell’auspicio che i piani industriali tuttora ignoti possano essere svelati dai Commissari almeno alle Istituzioni e alle pubbliche amministrazioni regionali e provinciali e alle organizzazioni sindacali.La rilevanza economica e sociale di queste notizie per il nostro territorio e per le lavoratrici e i lavoratori di questa azienda e del suo indotto, se dovessero trovare un fondamento e, soprattutto, una possibilità concreta di sviluppo, richiede che l’intero novero delle Istituzioni locali possano averne l’eventuale conferma e possano essere messe nelle condizioni di averne una sufficiente conoscenza. La Provincia di Perugia, da sempre impegnata a collaborare in questa storica vertenza del nostro territorio e a farsi partecipe di ogni percorso che possa condurre ad una soluzione positiva della crisi di questa azienda, ha ritenuto pertanto opportuno inoltrare una richiesta formale ed urgente di incontro ai Commissari di governo al quale possano prendere parte anche le rappresentanze sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori”. “E’ necessario infatti – conclude Granocchia - che ogni possibilità concreta di soluzione in questa crisi possa essere apprezzata dalle Istituzioni e dai sindacati e, soprattutto, che ogni soggetto possa essere adeguatamente messo nelle condizioni di contribuire alla road map della vertenza, anche per evitarne ulteriori ritardi ed altrettanti, perniciosi fraintendimenti, ora che si apre l’anno decisivo per le sorti delle lavoratrici e dei lavoratori durante il quale scadranno i termini previsti per i benefici della Legge Marzano, quelli del Commissariamento e quelli relativi al regime di cassa integrazione”.
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