Lo ha annunciato il vicepresidente Bertini
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 21 febbraio ’17 – Lo sportello decentrato della Provincia di Perugia di Città di Castello si arricchisce di un nuovo servizio: un punto di ascolto per lo stalking e mobbing. L’annuncio è stato dato dal vice presidente della provincia di Perugia, Roberto Bertini durante il convegno, “Non più soli” organizzato dall’Adoc che si è tenuto nella sede centrale dell’Ente nella giornata di lunedì. “Partendo dall’esperienza positiva di collaborazione con l’Adoc – ha detto Bertini - abbiamo pensato di aggiungere questo servizio a quanti si trovano a vivere questa condizione e che magari non sanno a chi rivolgersi. Purtroppo i fenomeni di mobbing e satlking sono molto frequenti anche nella nostra regione”. Agli Sportelli Adoc Umbria, nei primi 51 giorni del 2017 si sono avute 12 segnalazioni di mobbing e 8 di stalking; inoltre si è calcolato che in un’azienda con 15 dipendenti laddove serpeggia il mobbing si ha una perdiata di produttività di 150 mila euro annui. In totale il costo del mobbing in Italia si aggira sui 792 milioni di euro e colpisce prevalentemente donne e soprattutto in stato interessante che subiscono dei demansionamenti o addirittura licenziamenti. Questa è la fotografia del fenomeno scattata da Angelo Garofalo, presidente umbro dell’Adoc. Ma al convegno erano presenti anche il presidente nazionale, Roberto Tascini, la presidente dell’associazione Progetto Donna, Tiziana Casale, la Consigliera nazionale per le Pari Opportunità e Rsu Uil della Regione, Lucia Droghetti e i responsabili Uil Claudio Bendini, Alessandra Menelao e Michelangelo Librandi, il tutto coordinato dal giornalista Paolo Di Giannantonio.
Com17001.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 21 febbraio ’17 – Lo sportello decentrato della Provincia di Perugia di Città di Castello si arricchisce di un nuovo servizio: un punto di ascolto per lo stalking e mobbing. L’annuncio è stato dato dal vice presidente della provincia di Perugia, Roberto Bertini durante il convegno, “Non più soli” organizzato dall’Adoc che si è tenuto nella sede centrale dell’Ente nella giornata di lunedì. “Partendo dall’esperienza positiva di collaborazione con l’Adoc – ha detto Bertini - abbiamo pensato di aggiungere questo servizio a quanti si trovano a vivere questa condizione e che magari non sanno a chi rivolgersi. Purtroppo i fenomeni di mobbing e satlking sono molto frequenti anche nella nostra regione”. Agli Sportelli Adoc Umbria, nei primi 51 giorni del 2017 si sono avute 12 segnalazioni di mobbing e 8 di stalking; inoltre si è calcolato che in un’azienda con 15 dipendenti laddove serpeggia il mobbing si ha una perdiata di produttività di 150 mila euro annui. In totale il costo del mobbing in Italia si aggira sui 792 milioni di euro e colpisce prevalentemente donne e soprattutto in stato interessante che subiscono dei demansionamenti o addirittura licenziamenti. Questa è la fotografia del fenomeno scattata da Angelo Garofalo, presidente umbro dell’Adoc. Ma al convegno erano presenti anche il presidente nazionale, Roberto Tascini, la presidente dell’associazione Progetto Donna, Tiziana Casale, la Consigliera nazionale per le Pari Opportunità e Rsu Uil della Regione, Lucia Droghetti e i responsabili Uil Claudio Bendini, Alessandra Menelao e Michelangelo Librandi, il tutto coordinato dal giornalista Paolo Di Giannantonio.
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