Provincia "Stiamo elaborando nuovo Piano di prevenzione degli incidenti: più formazione, più strade sicure e ripristino segnaletica" - Aci "Un incidente su 3 si può evitare"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 11 maggio 2011) – “Insieme possiamo salvare milioni di vite”. E’ questo lo slogan della campagna ‘Decennio di Iniziative per la Sicurezza Stradale’ indetta dall’Onu e che ha preso il via sotto la regia dell’Automobile Club di Perugia (Aci), con il supporto della Provincia di Perugia. L’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare il Governo nazionale ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. In provincia di Perugia la sicurezza stradale è una priorità già da diversi anni: l’Aci, L’Autodromo dell’Umbria e il Centro nazionale educazione sicurezza stradale di Magione hanno già attivato corsi per l’educazione stradale rivolti sia ai giovani delle scuole che ai neo-patentati. “Il nuovo decennio – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Ruggero Campi, presidente dell’Aci di Perugia – è fondamentale per continuare la battaglia contro gli incidenti sulle strade che rappresentano la nona causa di morte nel mondo. E con l’aumento della mobilità, nei prossimi anni si stima che potrebbe diventare la quinta causa davanti persino a tumori e Hiv. Per migliorare questo quadro possiamo fare molto con l’educazione stradale, i corsi di guida sicura e il miglioramento delle infrastrutture: basti pensare che un sinistro su tre si può evitare”.
Nel 2009, in provincia di Perugia, su una popolazione circolante di 581mila veicoli gli incidenti sono stati 2.111, i feriti 3.145 e i morti 54. Perugia, Foligno, Bastia Umbra e Umbertide i centri dove maggiormente avvengono i sinistri mortali. “Evitare lutti sulle strade è una delle priorità di questa amministrazione provinciale – ha spiegato l’assessore per le politiche per la sicurezza stradale della Provincia di Perugia – che si è dotata di un assessorato specifico. Il nostro obiettivo è quello di poter coordinare tutte quelle attività di formazione ma anche i lavori di miglioramento della viabilità e della cartellonistica stradale per rendere la mobilità più sicura. Il nostro compito principale, come governo di territori, è quello di prevenire gli incidenti sia per salvare vite umane che abbassare i costi sociali che derivano dai sinistri. Con la struttura provinciale stiamo anche preparando un piano di iniziative da qui alla fine della legislatura da mettere in campo per continuare ad abbassare i dati sulla mortalità già in calo del 36 per cento rispetto al 2008. In Umbria possiamo contare anche sull’Autodromo regionale che è grande veicolo di educazione stradale, non solo per gli appassionati ma anche per quelle fasce deboli come neo-patentati e immigrati”. Il direttore del Cness (Centro nazionale educazione sicurezza stradale di Magione) Roberto Papini ha annunciato anche una nuova convenzione: riportare alla guida, con corsi specifici, quelle persone disabili a causa di sinistri stradali.
Via11015.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 11 maggio 2011) – “Insieme possiamo salvare milioni di vite”. E’ questo lo slogan della campagna ‘Decennio di Iniziative per la Sicurezza Stradale’ indetta dall’Onu e che ha preso il via sotto la regia dell’Automobile Club di Perugia (Aci), con il supporto della Provincia di Perugia. L’intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare il Governo nazionale ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade. In provincia di Perugia la sicurezza stradale è una priorità già da diversi anni: l’Aci, L’Autodromo dell’Umbria e il Centro nazionale educazione sicurezza stradale di Magione hanno già attivato corsi per l’educazione stradale rivolti sia ai giovani delle scuole che ai neo-patentati. “Il nuovo decennio – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Ruggero Campi, presidente dell’Aci di Perugia – è fondamentale per continuare la battaglia contro gli incidenti sulle strade che rappresentano la nona causa di morte nel mondo. E con l’aumento della mobilità, nei prossimi anni si stima che potrebbe diventare la quinta causa davanti persino a tumori e Hiv. Per migliorare questo quadro possiamo fare molto con l’educazione stradale, i corsi di guida sicura e il miglioramento delle infrastrutture: basti pensare che un sinistro su tre si può evitare”.
Nel 2009, in provincia di Perugia, su una popolazione circolante di 581mila veicoli gli incidenti sono stati 2.111, i feriti 3.145 e i morti 54. Perugia, Foligno, Bastia Umbra e Umbertide i centri dove maggiormente avvengono i sinistri mortali. “Evitare lutti sulle strade è una delle priorità di questa amministrazione provinciale – ha spiegato l’assessore per le politiche per la sicurezza stradale della Provincia di Perugia – che si è dotata di un assessorato specifico. Il nostro obiettivo è quello di poter coordinare tutte quelle attività di formazione ma anche i lavori di miglioramento della viabilità e della cartellonistica stradale per rendere la mobilità più sicura. Il nostro compito principale, come governo di territori, è quello di prevenire gli incidenti sia per salvare vite umane che abbassare i costi sociali che derivano dai sinistri. Con la struttura provinciale stiamo anche preparando un piano di iniziative da qui alla fine della legislatura da mettere in campo per continuare ad abbassare i dati sulla mortalità già in calo del 36 per cento rispetto al 2008. In Umbria possiamo contare anche sull’Autodromo regionale che è grande veicolo di educazione stradale, non solo per gli appassionati ma anche per quelle fasce deboli come neo-patentati e immigrati”. Il direttore del Cness (Centro nazionale educazione sicurezza stradale di Magione) Roberto Papini ha annunciato anche una nuova convenzione: riportare alla guida, con corsi specifici, quelle persone disabili a causa di sinistri stradali.
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