Potrà essere venduto in confezioni da 100 gr a 1000 gr
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 30 gennaio ‘20 - Dal 21 gennaio è in Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la modifica del disciplinare del Farro Dop di Monteleone di Spoleto. “Le confezioni di farro finora messe in commercio - ha detto Paolo Peroni Presidente associazione farro di Monteone di Spoleto - erano sottovuoto ed avevano un peso di 500 gr o 1000 gr. Con il nuovo disciplinare viene ampliata la gamma e le confezioni potranno avere qualsiasi misura da 100 a 1000 gr così da venire incontro alle esigenze del consumatore. Inoltre la confezione potrà essere venduta sottovuoto o in ATM (atmosfera controllata). Queste modifiche sono state approvate dal Ministero ma ora devono passare alla Commissione Europea per diventare completamente operative”.
Il Farro di Monteleone di Spoleto DOP ha origini antiche. Una ricerca negli archivi ha permesso di trovare documenti che attestano come la coltivazione di questo cereale si diffuse a Monteleone di Spoleto a partire dal XVI secolo, grazie a tecniche colturali che, tramandate di padre in figlio, hanno permesso di migliorare ed aumentare nel tempo la produzione di questo cereale.
Monteleonedispoeleto21004.DB
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 30 gennaio ‘20 - Dal 21 gennaio è in Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la modifica del disciplinare del Farro Dop di Monteleone di Spoleto. “Le confezioni di farro finora messe in commercio - ha detto Paolo Peroni Presidente associazione farro di Monteone di Spoleto - erano sottovuoto ed avevano un peso di 500 gr o 1000 gr. Con il nuovo disciplinare viene ampliata la gamma e le confezioni potranno avere qualsiasi misura da 100 a 1000 gr così da venire incontro alle esigenze del consumatore. Inoltre la confezione potrà essere venduta sottovuoto o in ATM (atmosfera controllata). Queste modifiche sono state approvate dal Ministero ma ora devono passare alla Commissione Europea per diventare completamente operative”.
Il Farro di Monteleone di Spoleto DOP ha origini antiche. Una ricerca negli archivi ha permesso di trovare documenti che attestano come la coltivazione di questo cereale si diffuse a Monteleone di Spoleto a partire dal XVI secolo, grazie a tecniche colturali che, tramandate di padre in figlio, hanno permesso di migliorare ed aumentare nel tempo la produzione di questo cereale.
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