Convegno nel Palazzo Museo Bourbon del Monte, 2 e 3 ottobre
(Cittadino e Provincia) Monte Santa Maria Tiberina, 24 settembre 2021 - Un convegno in omaggio a due mostri sacri della pittura a cavallo tra il Cinque e Seicento, Artemisia Gentileschi e Caravaggio, organizzato nel Comune di Monte Santa Maria Tiberina dalla “C&C Caravaggio and Contemporary”, con il patrocinio del Comune, si svolgerà presso il Palazzo Museo Bourbon del Monte in due giornate espositive e di studio nei giorni 2 e 3 ottobre.
La prima giornata, coordinata e diretta scientificamente dalla dottoressa Roberta Lapucci (restauratrice privata e PhD in storia dell’arte, nonché esperta del Caravaggio), è dedicata alle donne che hanno avuto un ruolo determinante per MICHELANGELO MERISI, detto il Caravaggio, siano esse state artiste sue seguaci, sponsor, sostenitrici, filosofe, martiri o amanti dell’artista. Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà su ARTEMISIA GENTILESCHI, artista della quale sarà esposta un’opera finora inedita e proveniente dagli Stati Uniti.
Il valido aiuto di Jane Adams (C&C Outreach and development Director) e di Antonio Vignali (Art Advisor) offre all’iniziativa una efficiente organizzazione e curatela.
A due anni dalla sua scomparsa, il simposio è dedicato a una studiosa emerita Mary Ann Beckinsale (RIP), che per tutta la vita si è impegnata nel far emergere dall’oblio le artiste o i personaggi femminili di rilievo storico culturale, come nel suo ultimo convegno: “Resetting the table: A symposium on Feminist Art and Herstory” del 2017.
Le giornate di studio si svolgeranno presso la prestigiosa Sala Convegni Francesco Maria Cardinal del Monte, al Palazzo Museo Bourbon del Monte, residenza del Reggente dell’antico Marchesato.
Roberta Lapucci negli ultimi ha curato i convegni realizzati a Monte Santa Maria Tiberina : Evidenza Caravaggio (2018) e Territorio Goya (2019); la pandemia ha poi fermato il convegno del 2020, che si ripresenta ora nel 2021.
Jane Adams, sua collega nella direzione della C&C, che ha lavorato in passato con Jane Fortune a varie iniziative volte ad analizzare quanto sia stato influente il contributo femminile per l’arte, l’ha affiancata e sostenuta in questa iniziativa, coordinando la logistica operativa di questo simposio.
“Il Caravaggio – affermano gli organizzatori - ci chiama sempre ad essere testimoni silenziosi di atti di violenza quotidiana; tuttavia egli fa sempre intravedere una fonte di speranza, un raggio luminoso che ci porta fuori dalla scena. La grazia per lui si identifica con la Vergine Maria sempre così avvolgente e accogliente con suo Figlio, nella compassione della Madonna per i Pellegrini dai piedi sporchi, nella figura della Madre Chiesa che uccide il serpente nella Madonna dei Palafrenieri, nel dolore rispettoso che tutti gli astanti hanno per la morte della Vergine. Una donna più bella dell’altra – spiegano -; figure carnose e potenti ma eleganti e piene di luce, dignitose e sublimi; Michelangelo Buonarroti per abbellire le donne, le rendeva mascoline, con muscoli che ne deformavano le morbide fattezze. Il suo ideale femminile corrisponde a una donna dalla forza e dal carattere maschile. Al contrario le donne del Caravaggio sono femminili e sensuali ma mai provocatrici, sempre distanti e feroci, ma mai cattive. Hanno una connotazione potente, di valori ideali e di virtù, hanno la dignità delle regine pur essendo solo delle popolane che ogni giorno si potrebbero incontrare per strada”.
Come dice Artemisia: “Vedrai lo spirito di Cesare nell’animo di una donna”
L’arte di questo periodo è permeata di quell’anelito spirituale che caratterizza la prima fase della Controriforma; la Chiesa agostiniana e francescana, quella degli umili di San Francesco Neri, modella la sua immagine a somiglianza della Vergine Maria, creando ospedali di carità, case di ricovero per ragazze che erano finite nella strada, di soccorso ai poveri e malati, con un atteggiamento materno di comprensione, umiltà e amore.
“Il clima varia dopo il 1600 – spiegano ancora gli organizzatori -, quando la vita dell’artista progressivamente si fa irta di pericoli e di paure; la tortura, la violenza, la morte pervadono le strade di Roma, di Napoli, della Sicilia. Si fanno strada l’inquisizione e i processi e le donne diventano spesso simbolo della violenza subita. Ma nel sottobosco, ovvero nelle stanze segrete delle corti, esse dominano la scena, sostenendo la scienza, la musica, l’arte; ispirando con la loro bellezza opere superbe, calcando la scena dei patiboli con sentimenti ideali, tessendo le trame politiche dietro le quinte. Il ruolo nascosto ma dominante delle donne emerge alla luce in questo convegno e anche gli uomini dell’epoca sono costretti a fare leva sul loro lato “femminile” per rinnovare la loro sensibilità perduta e aspirare a un nuovo modo di essere più gentili, più eleganti e più rispettosi degli altri”.
Al simposio si affiancano una serie di iniziative filantropiche, in tema col soggetto rappresentato da Artemisia:
-Il concorso Leonardo 4 Children 'Arte & Scienza'
-La donazione di una scultura, un busto di Artemisia realizzato in terracotta da parte dell’artista Gabriele Vicari.
L’amministrazione comunale, sempre attenta alla valorizzazione culturale del proprio territorio, ha accettato ed accolto tale proposta con entusiasmo facendosi parte attiva all’organizzazione di giornate di studio legate al mondo caravaggesco.
Ai temi storici, documentari, etici e filosofici, si affiancano conferenze di interesse più tecnico/scientifico, e di restauro, coinvolgendo in predominanza relatrici donne e dando spazio a giovani studiosi.
Per il programma e l’elenco dei conferenzieri si veda l’allegata brochure.
La sempre vigile supervisione della Designer, Camilla Torna ha reso la grafica attraente e consapevole; la comunicazione generale è affidata a Gabriele Moschin.
1) selezione di opere caravaggesche, una di Artemisia, dedicate al tema della generosità femminile (Sale a piano terra);
2) selezione di opere di LODOLA sul tema delle donne (Seminterrato);
Lodola è un artista internazionale di fama mondiale. Nel suo lungo curriculum da annotare la partecipazione alla Biennale di Venezia, alla mostra pop che ha realizzato sul Natale agli Uffizi, all’ allestimento delle facciate e delle vetrine di Christian Dior di Parigi , Roma, New York e Singapore. Ha partecipato a esposizioni e a progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Harley Davidson, Ducati, Illy, Carlsberg, Valentino, Coveri, Fabbri ed è stato protagonista di quasi tutti gli eventi importanti in Italia: dal Giro d’Italia a Sanremo. Un’icona dell’arte contemporanea.
3) mostra fotografica a cura di Peter Schonborn, Beholding Beauty, sulla cosmetica naturale e la medicina;
4) esposizione di gioielli dedicati ad Artemisia della artista e designer fiorentina Marina Calamai
Per l’occasione anche una formula limited edition del profumo “ACQUA DELL’UMBRIA” dedicato ad Artemisia.
Monesantamariatiberina.21020.RM
(Cittadino e Provincia) Monte Santa Maria Tiberina, 24 settembre 2021 - Un convegno in omaggio a due mostri sacri della pittura a cavallo tra il Cinque e Seicento, Artemisia Gentileschi e Caravaggio, organizzato nel Comune di Monte Santa Maria Tiberina dalla “C&C Caravaggio and Contemporary”, con il patrocinio del Comune, si svolgerà presso il Palazzo Museo Bourbon del Monte in due giornate espositive e di studio nei giorni 2 e 3 ottobre.
La prima giornata, coordinata e diretta scientificamente dalla dottoressa Roberta Lapucci (restauratrice privata e PhD in storia dell’arte, nonché esperta del Caravaggio), è dedicata alle donne che hanno avuto un ruolo determinante per MICHELANGELO MERISI, detto il Caravaggio, siano esse state artiste sue seguaci, sponsor, sostenitrici, filosofe, martiri o amanti dell’artista. Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà su ARTEMISIA GENTILESCHI, artista della quale sarà esposta un’opera finora inedita e proveniente dagli Stati Uniti.
Il valido aiuto di Jane Adams (C&C Outreach and development Director) e di Antonio Vignali (Art Advisor) offre all’iniziativa una efficiente organizzazione e curatela.
A due anni dalla sua scomparsa, il simposio è dedicato a una studiosa emerita Mary Ann Beckinsale (RIP), che per tutta la vita si è impegnata nel far emergere dall’oblio le artiste o i personaggi femminili di rilievo storico culturale, come nel suo ultimo convegno: “Resetting the table: A symposium on Feminist Art and Herstory” del 2017.
Le giornate di studio si svolgeranno presso la prestigiosa Sala Convegni Francesco Maria Cardinal del Monte, al Palazzo Museo Bourbon del Monte, residenza del Reggente dell’antico Marchesato.
Roberta Lapucci negli ultimi ha curato i convegni realizzati a Monte Santa Maria Tiberina : Evidenza Caravaggio (2018) e Territorio Goya (2019); la pandemia ha poi fermato il convegno del 2020, che si ripresenta ora nel 2021.
Jane Adams, sua collega nella direzione della C&C, che ha lavorato in passato con Jane Fortune a varie iniziative volte ad analizzare quanto sia stato influente il contributo femminile per l’arte, l’ha affiancata e sostenuta in questa iniziativa, coordinando la logistica operativa di questo simposio.
“Il Caravaggio – affermano gli organizzatori - ci chiama sempre ad essere testimoni silenziosi di atti di violenza quotidiana; tuttavia egli fa sempre intravedere una fonte di speranza, un raggio luminoso che ci porta fuori dalla scena. La grazia per lui si identifica con la Vergine Maria sempre così avvolgente e accogliente con suo Figlio, nella compassione della Madonna per i Pellegrini dai piedi sporchi, nella figura della Madre Chiesa che uccide il serpente nella Madonna dei Palafrenieri, nel dolore rispettoso che tutti gli astanti hanno per la morte della Vergine. Una donna più bella dell’altra – spiegano -; figure carnose e potenti ma eleganti e piene di luce, dignitose e sublimi; Michelangelo Buonarroti per abbellire le donne, le rendeva mascoline, con muscoli che ne deformavano le morbide fattezze. Il suo ideale femminile corrisponde a una donna dalla forza e dal carattere maschile. Al contrario le donne del Caravaggio sono femminili e sensuali ma mai provocatrici, sempre distanti e feroci, ma mai cattive. Hanno una connotazione potente, di valori ideali e di virtù, hanno la dignità delle regine pur essendo solo delle popolane che ogni giorno si potrebbero incontrare per strada”.
Come dice Artemisia: “Vedrai lo spirito di Cesare nell’animo di una donna”
L’arte di questo periodo è permeata di quell’anelito spirituale che caratterizza la prima fase della Controriforma; la Chiesa agostiniana e francescana, quella degli umili di San Francesco Neri, modella la sua immagine a somiglianza della Vergine Maria, creando ospedali di carità, case di ricovero per ragazze che erano finite nella strada, di soccorso ai poveri e malati, con un atteggiamento materno di comprensione, umiltà e amore.
“Il clima varia dopo il 1600 – spiegano ancora gli organizzatori -, quando la vita dell’artista progressivamente si fa irta di pericoli e di paure; la tortura, la violenza, la morte pervadono le strade di Roma, di Napoli, della Sicilia. Si fanno strada l’inquisizione e i processi e le donne diventano spesso simbolo della violenza subita. Ma nel sottobosco, ovvero nelle stanze segrete delle corti, esse dominano la scena, sostenendo la scienza, la musica, l’arte; ispirando con la loro bellezza opere superbe, calcando la scena dei patiboli con sentimenti ideali, tessendo le trame politiche dietro le quinte. Il ruolo nascosto ma dominante delle donne emerge alla luce in questo convegno e anche gli uomini dell’epoca sono costretti a fare leva sul loro lato “femminile” per rinnovare la loro sensibilità perduta e aspirare a un nuovo modo di essere più gentili, più eleganti e più rispettosi degli altri”.
Al simposio si affiancano una serie di iniziative filantropiche, in tema col soggetto rappresentato da Artemisia:
-Il concorso Leonardo 4 Children 'Arte & Scienza'
-La donazione di una scultura, un busto di Artemisia realizzato in terracotta da parte dell’artista Gabriele Vicari.
L’amministrazione comunale, sempre attenta alla valorizzazione culturale del proprio territorio, ha accettato ed accolto tale proposta con entusiasmo facendosi parte attiva all’organizzazione di giornate di studio legate al mondo caravaggesco.
Ai temi storici, documentari, etici e filosofici, si affiancano conferenze di interesse più tecnico/scientifico, e di restauro, coinvolgendo in predominanza relatrici donne e dando spazio a giovani studiosi.
Per il programma e l’elenco dei conferenzieri si veda l’allegata brochure.
La sempre vigile supervisione della Designer, Camilla Torna ha reso la grafica attraente e consapevole; la comunicazione generale è affidata a Gabriele Moschin.
1) selezione di opere caravaggesche, una di Artemisia, dedicate al tema della generosità femminile (Sale a piano terra);
2) selezione di opere di LODOLA sul tema delle donne (Seminterrato);
Lodola è un artista internazionale di fama mondiale. Nel suo lungo curriculum da annotare la partecipazione alla Biennale di Venezia, alla mostra pop che ha realizzato sul Natale agli Uffizi, all’ allestimento delle facciate e delle vetrine di Christian Dior di Parigi , Roma, New York e Singapore. Ha partecipato a esposizioni e a progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Harley Davidson, Ducati, Illy, Carlsberg, Valentino, Coveri, Fabbri ed è stato protagonista di quasi tutti gli eventi importanti in Italia: dal Giro d’Italia a Sanremo. Un’icona dell’arte contemporanea.
3) mostra fotografica a cura di Peter Schonborn, Beholding Beauty, sulla cosmetica naturale e la medicina;
4) esposizione di gioielli dedicati ad Artemisia della artista e designer fiorentina Marina Calamai
Per l’occasione anche una formula limited edition del profumo “ACQUA DELL’UMBRIA” dedicato ad Artemisia.
Monesantamariatiberina.21020.RM