(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 19 maggio ‘20 - A Monteleone di Spoleto, il comune più alto dell’Umbria nel cuore della Valnerina, qui il virus non è arrivato i suoi parchi e i monti che lo circondano ne rendono il paesaggio unico, lì è conservata la famosa copia della “Biga” il cui pezzo originale troneggia in un transetto del Metropolitan Museum di New York.
“C’è stato molto rigore da parte della vigilanza (carabinieri e carabinieri forestali) - ha detto il sindaco Marisa Angelini - voglio ringraziarli per la grande opera di prevenzione che hanno svolto, molto controllo sociale ,ma anche tanta responsabilità da parte dei cittadini che dopo un primo momento di disorientamento sono stati corretti e rispettosi delle regole. Il distanziamento sociale è stato applicato da subito, questo è stato il motivo dell’assenza di casi. È stato un periodo inedito è difficile per tutti, abbiamo visto adulti che hanno abbassato le serrande e bambini che si sono salutati solo attraverso gli schermi dei computer con i loro compagni e maestre. Nonostante gli sforzi di tutti, la didattica a distanza è una criticità non superata. L’intelligenza emotiva viene schiacciata a lasciare spazio all’incontro virtuale che è ben altra cosa. Interazioni davvero ardue. In questa circostanza abbiamo avuto la netta sensazione che le infrastrutture già fragili in montagna diventano ancor più fragili quando non sono supportate dalla fibra veloce.
Ringrazio anche i negozianti – continuano Angelini - locali dei beni di prima necessità che non hanno mai fatto mancare le merci permettendo alla popolazione di non doversi spostare per approvvigionarsi del necessario evitando contatti e contagi. Ed infine gli uffici pubblici che hanno dato supporto alla popolazione per ogni urgenza se pur in smart working, altra sperimentazione necessaria a limitare i contagi nella prima emergenza, ma da superare assolutamente in fase 2 così da accompagnare la ripresa delle attività economiche e produttive. Se gli ospedale sono un pronto soccorso per la salute i comuni sono un pronto soccorso civile, devono essere vicino ai cittadini.
Il servizio sanitario ha funzionato benissimo, farmacia medico di famiglia continuità assistenziale. Tutto perfetto o quasi. Sono soddisfatta di poter affermare che siamo sulla buona strada per uscire da questo momento di grave crisi.
Adesso in questa nuova fase, non abbasseremo la guardia, i divieti sono stati sostituiti dalla Responsabilità che ciascuno deve mettere in uso per sé è per gli altri. Solo così potremo completamente uscire da questa tempesta. Monteleone di Spoleto ed i suoi abitanti sono un piccolo modello che vale la pena di imitare”.
Monteone2004.DB
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 19 maggio ‘20 - A Monteleone di Spoleto, il comune più alto dell’Umbria nel cuore della Valnerina, qui il virus non è arrivato i suoi parchi e i monti che lo circondano ne rendono il paesaggio unico, lì è conservata la famosa copia della “Biga” il cui pezzo originale troneggia in un transetto del Metropolitan Museum di New York.
“C’è stato molto rigore da parte della vigilanza (carabinieri e carabinieri forestali) - ha detto il sindaco Marisa Angelini - voglio ringraziarli per la grande opera di prevenzione che hanno svolto, molto controllo sociale ,ma anche tanta responsabilità da parte dei cittadini che dopo un primo momento di disorientamento sono stati corretti e rispettosi delle regole. Il distanziamento sociale è stato applicato da subito, questo è stato il motivo dell’assenza di casi. È stato un periodo inedito è difficile per tutti, abbiamo visto adulti che hanno abbassato le serrande e bambini che si sono salutati solo attraverso gli schermi dei computer con i loro compagni e maestre. Nonostante gli sforzi di tutti, la didattica a distanza è una criticità non superata. L’intelligenza emotiva viene schiacciata a lasciare spazio all’incontro virtuale che è ben altra cosa. Interazioni davvero ardue. In questa circostanza abbiamo avuto la netta sensazione che le infrastrutture già fragili in montagna diventano ancor più fragili quando non sono supportate dalla fibra veloce.
Ringrazio anche i negozianti – continuano Angelini - locali dei beni di prima necessità che non hanno mai fatto mancare le merci permettendo alla popolazione di non doversi spostare per approvvigionarsi del necessario evitando contatti e contagi. Ed infine gli uffici pubblici che hanno dato supporto alla popolazione per ogni urgenza se pur in smart working, altra sperimentazione necessaria a limitare i contagi nella prima emergenza, ma da superare assolutamente in fase 2 così da accompagnare la ripresa delle attività economiche e produttive. Se gli ospedale sono un pronto soccorso per la salute i comuni sono un pronto soccorso civile, devono essere vicino ai cittadini.
Il servizio sanitario ha funzionato benissimo, farmacia medico di famiglia continuità assistenziale. Tutto perfetto o quasi. Sono soddisfatta di poter affermare che siamo sulla buona strada per uscire da questo momento di grave crisi.
Adesso in questa nuova fase, non abbasseremo la guardia, i divieti sono stati sostituiti dalla Responsabilità che ciascuno deve mettere in uso per sé è per gli altri. Solo così potremo completamente uscire da questa tempesta. Monteleone di Spoleto ed i suoi abitanti sono un piccolo modello che vale la pena di imitare”.
Monteone2004.DB