Spettacolo dedicato alla Giornata della memoria. Appuntamento sabato 27 gennaio
(Cittadino e Provincia) - Montone, 22 gennaio ‘24 - Quarto appuntamento con la stagione del teatro San Fedele di Montone, curata dal gruppo Residenze Instabili e realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale.
In occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio alle ore 21 andrà in scena “Dov’è finito lo zio coso” di Manfredi Rutelli.
Non uno spettacolo sulla Shoah, ma sull'indispensabile esercizio della memoria, unico modo per salvarci dal precipizio e dall'abisso della dimenticanza, riportando alla luce ciò che qualcuno vorrebbe nascondere, oscurare, seppellire.
Una rappresentazione della compagnia LST Teatro, liberamente tratta dal romanzo “Lo zio Coso” di Alessandro Schwed, con Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan, accompagnati dalle musiche originali di Paolo Scatena.
"Quando i fatti diventano ricordi, vallo a dimostrare che sono successi!". Una storia apocalittica della memoria indifesa, del rischio dell'oblio e del revisionismo storico, vede i due protagonisti, il viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo, incontrarsi in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria, alla ricerca delle sue radici e di suo zio, fratello del padre recentemente scomparso. Un incontro comico, surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c'è mai stata. Con relativa negazione di tutto ciò che da quell'evento è derivato: bombardamenti, deportazioni, morti.
Per informazioni e prenotazioni contattare i seguenti numeri: 339 1154535 / 3394543372.
Montone24004.IC
(Cittadino e Provincia) - Montone, 22 gennaio ‘24 - Quarto appuntamento con la stagione del teatro San Fedele di Montone, curata dal gruppo Residenze Instabili e realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale.
In occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio alle ore 21 andrà in scena “Dov’è finito lo zio coso” di Manfredi Rutelli.
Non uno spettacolo sulla Shoah, ma sull'indispensabile esercizio della memoria, unico modo per salvarci dal precipizio e dall'abisso della dimenticanza, riportando alla luce ciò che qualcuno vorrebbe nascondere, oscurare, seppellire.
Una rappresentazione della compagnia LST Teatro, liberamente tratta dal romanzo “Lo zio Coso” di Alessandro Schwed, con Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan, accompagnati dalle musiche originali di Paolo Scatena.
"Quando i fatti diventano ricordi, vallo a dimostrare che sono successi!". Una storia apocalittica della memoria indifesa, del rischio dell'oblio e del revisionismo storico, vede i due protagonisti, il viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo, incontrarsi in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria, alla ricerca delle sue radici e di suo zio, fratello del padre recentemente scomparso. Un incontro comico, surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c'è mai stata. Con relativa negazione di tutto ciò che da quell'evento è derivato: bombardamenti, deportazioni, morti.
Per informazioni e prenotazioni contattare i seguenti numeri: 339 1154535 / 3394543372.
Montone24004.IC