(Cittadino e Provincia) - Montone, 19 agosto ‘24 – E’ il rione Porta del Borgo, degnamente rappresentato dalla sua Castellana, Madonna Michela Camilloni, il vincitore del Palio del secentenario della morte di Braccio da Montone. Si è conclusa ieri, domenica 18 agosto, l’edizione 2024 della “Donazione della Santa Spina”, la suggestiva e sempre molto apprezzata rievocazione storica che per una settimana ha animato il borgo arietano con eventi culturali, spettacoli e gare di tiro con l’arco. Il tutto per preservare la memoria e ricordare le gesta della famiglia Fortebracci: dal padre Braccio, grande Capitano di ventura fino al figlio, Carlo, che ha donato al borgo la Santa Spina, per recare onore e prestigio al suo paese e alla sua gente.
In un’atmosfera dal sapore medievale i tre rioni (Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere) si sono affrontati per aggiudicarsi il Palio ed eleggere la propria Castellana, la figura che rappresenta Margherita Malatesta da Rimini, moglie di Carlo Fortebracci.
Il rione Porta del Borgo ha ottenuto il massimo punteggio in tutte le prove: bandi di sfida, rappresentazioni medievali - giudicate da una giuria di esperti chiamata a valutare la storicità, la scenografia e l’interpretazione - e tiro con l’arco.
Tra gli appuntamenti più attesi e partecipati il ritorno dei bandi di sfida dove il rione Porta del Borgo ha saputo conquistare pienamente sia la giuria che il pubblico presente.
Per quanto riguarda le scene di vita medievale Porta del Borgo ha proposto “Non c’è più vento”, che racconta la breve vita di Oddo Fortebracci, figlio primogenito di Braccio, morto a soli sedici anni nella battaglia di Lamona; mentre Porta del Monte ha presentato “Canto di Braccio”, dove la vita di Braccio Fortebraccio viene messa a nudo attraverso un percorso privo di retorica. Infine, Porta del Verziere ha messo in scena “L’ultima mossa. Al di là del vivere e del morire”, una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto nella piana di Bazzano (L’Aquila) nel giugno del 1424.
Ad appassionare i visitatori anche la gara di tiro con l’arco, andata in scena sabato alla Rocca di Braccio. A vincere sono stati gli arcieri del Borgo: Demetrio Bruschi, Riccardo Colcelli e Giorgia Ferranti. Al secondo posto si è piazzato Porta del Verziere, con gli arcieri Federico Arcipreti, Antonio Costa, Luca Riccardini; mentre terzo classificato Porta del Monte, con Marco Bocchini, Riccardo Mammoli e Claudio Serpolini.
Ad aggiudicarsi la “Freccia d’oro 2024”, come migliore arciere, è stata Giorgia Ferranti con ben 171 punti a favore del rione Porta del Borgo.
Un’edizione ricca di emozioni, molto positiva che, come di consueto, è terminata con il Corteo storico della Donazione dove tutto il popolo di Montone, con in testa la Castellana appena eletta, ha rievocato il ritorno di Carlo Fortebraccio che reca in dono ai montonesi la reliquia della Santa Spina.
Montone24047.IC
(Cittadino e Provincia) - Montone, 19 agosto ‘24 – E’ il rione Porta del Borgo, degnamente rappresentato dalla sua Castellana, Madonna Michela Camilloni, il vincitore del Palio del secentenario della morte di Braccio da Montone. Si è conclusa ieri, domenica 18 agosto, l’edizione 2024 della “Donazione della Santa Spina”, la suggestiva e sempre molto apprezzata rievocazione storica che per una settimana ha animato il borgo arietano con eventi culturali, spettacoli e gare di tiro con l’arco. Il tutto per preservare la memoria e ricordare le gesta della famiglia Fortebracci: dal padre Braccio, grande Capitano di ventura fino al figlio, Carlo, che ha donato al borgo la Santa Spina, per recare onore e prestigio al suo paese e alla sua gente.
In un’atmosfera dal sapore medievale i tre rioni (Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere) si sono affrontati per aggiudicarsi il Palio ed eleggere la propria Castellana, la figura che rappresenta Margherita Malatesta da Rimini, moglie di Carlo Fortebracci.
Il rione Porta del Borgo ha ottenuto il massimo punteggio in tutte le prove: bandi di sfida, rappresentazioni medievali - giudicate da una giuria di esperti chiamata a valutare la storicità, la scenografia e l’interpretazione - e tiro con l’arco.
Tra gli appuntamenti più attesi e partecipati il ritorno dei bandi di sfida dove il rione Porta del Borgo ha saputo conquistare pienamente sia la giuria che il pubblico presente.
Per quanto riguarda le scene di vita medievale Porta del Borgo ha proposto “Non c’è più vento”, che racconta la breve vita di Oddo Fortebracci, figlio primogenito di Braccio, morto a soli sedici anni nella battaglia di Lamona; mentre Porta del Monte ha presentato “Canto di Braccio”, dove la vita di Braccio Fortebraccio viene messa a nudo attraverso un percorso privo di retorica. Infine, Porta del Verziere ha messo in scena “L’ultima mossa. Al di là del vivere e del morire”, una ricostruzione dettagliata di quanto accaduto nella piana di Bazzano (L’Aquila) nel giugno del 1424.
Ad appassionare i visitatori anche la gara di tiro con l’arco, andata in scena sabato alla Rocca di Braccio. A vincere sono stati gli arcieri del Borgo: Demetrio Bruschi, Riccardo Colcelli e Giorgia Ferranti. Al secondo posto si è piazzato Porta del Verziere, con gli arcieri Federico Arcipreti, Antonio Costa, Luca Riccardini; mentre terzo classificato Porta del Monte, con Marco Bocchini, Riccardo Mammoli e Claudio Serpolini.
Ad aggiudicarsi la “Freccia d’oro 2024”, come migliore arciere, è stata Giorgia Ferranti con ben 171 punti a favore del rione Porta del Borgo.
Un’edizione ricca di emozioni, molto positiva che, come di consueto, è terminata con il Corteo storico della Donazione dove tutto il popolo di Montone, con in testa la Castellana appena eletta, ha rievocato il ritorno di Carlo Fortebraccio che reca in dono ai montonesi la reliquia della Santa Spina.
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