(Cittadino e Provincia) – Panicale, 12 ottobre ’22 – A Panicale la mostra di video installazioni e performance dell’artista umbra Francesca Lolli, “Ninna nanna salata”.
La mostra sarà ospitata presso l’Arca di Pan a partire da sabato 15 ottobre, fino al 30.
L’inaugurazione avverrà alle ore 18:00 quando l’artista si esibirà nella performance intitolata Ninna Nanna Salata che dà il nome alla mostra stessa.
L’esposizione si compone di tre video, tra cui un inedito, proiettati a ciclo continuo nella sala cinematografica dell'Arca di Pan e due video installazioni rispettivamente nella sala esposizioni e nel foyer dove il pubblico potrà interagire sedendosi in una poltrona per confrontarsi direttamente con l’opera.
Nelle opere in mostra viene raffigurato un mondo osservato e vissuto da donne incastrate nelle sovrastrutture patriarcali della società.
Francesca Lolli, come spiegano i curatori della mostra, raffigura donne che vogliono fare un passo in avanti nella consapevolezza di sè: “consce della propria forza, ma senza il bisogno di doverne sempre fare ricorso, stanche di essere considerate come una categoria fragile ma allo stesso tempo non più disposte a farsi carico di ulteriori aspettative e responsabilità che compensino questa supposta fragilità”.
Tema questo che continua ad essere sempre molto contemporaneo ed un’urgenza come svela la stessa artista: “Tutta la mia ricerca – spiega Lolli - si può racchiudere in un'unica parola: urgenza. È l'urgenza che porta alla comunicazione, ed i mezzi che ho scelto per fare ciò sono quelli a me più congeniali: il corpo e il video. Attraverso di essi cerco di essere veicolo di emozioni, cerco di sublimare la mia visione della vita e del mondo che mi circonda e molto spesso possiede. L'obiettivo principale della mia ricerca è quello di ricevere ed elaborare il “qui e ora”, di parlare del presente e di poterlo trasporre cercando di renderlo universale. Vorrei che il mio corpo (dal vivo attraverso la performance o filtrato dall’obiettivo) fosse un mezzo pulsante e ricettivo dei mali (e beni) dell'epoca nella quale mi è dato vivere”.
La mostra di Panicale sarà visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle ore 16:00 alle ore 19:30.
Francesca Lolli nasce in Umbria e si trasferisce a Milano dopo un breve periodo di studi in filosofia a Perugia. Si diploma alla scuola di Teatro ‘Arsenale’ come attrice e poco dopo si laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Durante gli anni dell’Accademia lavora come attrice nella compagnia del Teatro Arsenale e partecipa a numerosi spettacoli quali Il gioco dell’epidemia di Eugene Ionesco, Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, Pulp di Charles Bukowski, La chiesa di Louis-Ferdinande Céline, e altri. Per la sua tesi di laurea gira un documentario su un fotografo newyorkese Andres Serrano. Da quel momento decide di cambiare la sua vita e di dedicarsi completamente alla video arte, alla performance e alla regia. Frequenta il CFCN (Centro di Formazione Cinematografico Nazionale – Fonderia delle Arti) diplomandosi in Regia Cinematografica. La sua ricerca si concentra sulle diversità di genere e le questioni sociopolitiche. Tra i suoi ultimi lavori: Orgia o Piccole agonie quotidiane (2016), Dolorosa Mater (2017), Nostra signora del silenzio (2018), Dentro la casa (2018), Espiazione (2018), HR+ (2019). Nel 2019 gira con Bruno Bigoni Voglio vivere senza vedermi, presentato fuori concorso al Torino Film Festival. Con Bigoni ha diretto inoltre il più recente Tre donne (2021), basato sul poema omonimo di Sylvia Plath. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali e internazionali.
Panicale22058.ET
(Cittadino e Provincia) – Panicale, 12 ottobre ’22 – A Panicale la mostra di video installazioni e performance dell’artista umbra Francesca Lolli, “Ninna nanna salata”.
La mostra sarà ospitata presso l’Arca di Pan a partire da sabato 15 ottobre, fino al 30.
L’inaugurazione avverrà alle ore 18:00 quando l’artista si esibirà nella performance intitolata Ninna Nanna Salata che dà il nome alla mostra stessa.
L’esposizione si compone di tre video, tra cui un inedito, proiettati a ciclo continuo nella sala cinematografica dell'Arca di Pan e due video installazioni rispettivamente nella sala esposizioni e nel foyer dove il pubblico potrà interagire sedendosi in una poltrona per confrontarsi direttamente con l’opera.
Nelle opere in mostra viene raffigurato un mondo osservato e vissuto da donne incastrate nelle sovrastrutture patriarcali della società.
Francesca Lolli, come spiegano i curatori della mostra, raffigura donne che vogliono fare un passo in avanti nella consapevolezza di sè: “consce della propria forza, ma senza il bisogno di doverne sempre fare ricorso, stanche di essere considerate come una categoria fragile ma allo stesso tempo non più disposte a farsi carico di ulteriori aspettative e responsabilità che compensino questa supposta fragilità”.
Tema questo che continua ad essere sempre molto contemporaneo ed un’urgenza come svela la stessa artista: “Tutta la mia ricerca – spiega Lolli - si può racchiudere in un'unica parola: urgenza. È l'urgenza che porta alla comunicazione, ed i mezzi che ho scelto per fare ciò sono quelli a me più congeniali: il corpo e il video. Attraverso di essi cerco di essere veicolo di emozioni, cerco di sublimare la mia visione della vita e del mondo che mi circonda e molto spesso possiede. L'obiettivo principale della mia ricerca è quello di ricevere ed elaborare il “qui e ora”, di parlare del presente e di poterlo trasporre cercando di renderlo universale. Vorrei che il mio corpo (dal vivo attraverso la performance o filtrato dall’obiettivo) fosse un mezzo pulsante e ricettivo dei mali (e beni) dell'epoca nella quale mi è dato vivere”.
La mostra di Panicale sarà visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle ore 16:00 alle ore 19:30.
Francesca Lolli nasce in Umbria e si trasferisce a Milano dopo un breve periodo di studi in filosofia a Perugia. Si diploma alla scuola di Teatro ‘Arsenale’ come attrice e poco dopo si laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Durante gli anni dell’Accademia lavora come attrice nella compagnia del Teatro Arsenale e partecipa a numerosi spettacoli quali Il gioco dell’epidemia di Eugene Ionesco, Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, Pulp di Charles Bukowski, La chiesa di Louis-Ferdinande Céline, e altri. Per la sua tesi di laurea gira un documentario su un fotografo newyorkese Andres Serrano. Da quel momento decide di cambiare la sua vita e di dedicarsi completamente alla video arte, alla performance e alla regia. Frequenta il CFCN (Centro di Formazione Cinematografico Nazionale – Fonderia delle Arti) diplomandosi in Regia Cinematografica. La sua ricerca si concentra sulle diversità di genere e le questioni sociopolitiche. Tra i suoi ultimi lavori: Orgia o Piccole agonie quotidiane (2016), Dolorosa Mater (2017), Nostra signora del silenzio (2018), Dentro la casa (2018), Espiazione (2018), HR+ (2019). Nel 2019 gira con Bruno Bigoni Voglio vivere senza vedermi, presentato fuori concorso al Torino Film Festival. Con Bigoni ha diretto inoltre il più recente Tre donne (2021), basato sul poema omonimo di Sylvia Plath. I suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival nazionali e internazionali.
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