Il Presidente Guasticchi ha dichiarato: “Vogliamo giocare una partita all’attacco, per usare un termine calcistico, considerando che è inutile lamentarsi dei tagli che progressivamente e costantemente stanno impoverendo gli enti locali. Basti pensare che la Provincia di Perugia dal 2009 a oggi ha perso 30 milioni di euro e che dal bilancio 2013 vedrà decurtati altri 13 milioni. Questo va ad aggiungersi il Patto di Stabilità che ci impedisce di spendere quanto abbiamo in cassa che nel nostro caso significa 23 milioni di euro di avanzo di amministrazione, sebbene possiamo vantarci di essere tra le 10 pubbliche amministrazioni italiane che pagano i propri fornitori nei tempi previsti dai contratti. Ma la situazione è drammatica. Il risultato: meno investimenti, meno lavoro, meno servizi, meno manutenzioni, meno infrastrutture. Se si andrà avanti così, ad esempio, in breve tempo le nostre strade non saranno più percorribili. Per questo sono andato personalmente a Bruxelles per individuare un parlamentare che per curriculum e comprovate capacità in campo economico potesse diventare un nostro punto di riferimento. Lì ho conosciuto De Angelis al quale ho chiesto di adottare l’Umbria mettendo a disposizione i suoi tecnici e la sua struttura per aiutare le nostre imprese a intercettare i fondi comunitari. Una sfida che ha accettato e che ci sprona a iniziare un percorso nuovo che passa per la Provincia e arriva in Europa perché istituzioni ed economia reale siano davvero vicine”.
Il Presidente Guasticchi ha dichiarato: “Vogliamo giocare una partita all’attacco, per usare un termine calcistico, considerando che è inutile lamentarsi dei tagli che progressivamente e costantemente stanno impoverendo gli enti locali. Basti pensare che la Provincia di Perugia dal 2009 a oggi ha perso 30 milioni di euro e che dal bilancio 2013 vedrà decurtati altri 13 milioni. Questo va ad aggiungersi il Patto di Stabilità che ci impedisce di spendere quanto abbiamo in cassa che nel nostro caso significa 23 milioni di euro di avanzo di amministrazione, sebbene possiamo vantarci di essere tra le 10 pubbliche amministrazioni italiane che pagano i propri fornitori nei tempi previsti dai contratti. Ma la situazione è drammatica. Il risultato: meno investimenti, meno lavoro, meno servizi, meno manutenzioni, meno infrastrutture. Se si andrà avanti così, ad esempio, in breve tempo le nostre strade non saranno più percorribili. Per questo sono andato personalmente a Bruxelles per individuare un parlamentare che per curriculum e comprovate capacità in campo economico potesse diventare un nostro punto di riferimento. Lì ho conosciuto De Angelis al quale ho chiesto di adottare l’Umbria mettendo a disposizione i suoi tecnici e la sua struttura per aiutare le nostre imprese a intercettare i fondi comunitari. Una sfida che ha accettato e che ci sprona a iniziare un percorso nuovo che passa per la Provincia e arriva in Europa perché istituzioni ed economia reale siano davvero vicine”.