(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 marzo 2012 – Il senatore Franco Asciutti ha rivolto un’interrogazione al Ministro dell’Interno, esortando misure urgenti ed efficaci atte a contenere il dilagante fenomeno di violenza da tempo in atto nella zona di Ramazzano e dintorni. Il senatore Asciutti auspica che, quanto prima, investigatori e forze dell’ordine riescano ad individuare i responsabili del massacro di Luca Rosi e delle altre vittime dei soprusi e che tale escalation di violenza venga fermata e ristabilito un livello di sicurezza ed incolumità per i suoi concittadini. Segue testo interrogazione: “Al Ministro dell’Interno : Premesso che risale allo scorso venerdi 2 marzo l’efferato delitto consumatosi in località Ramazzano, alle porte di Perugia, ad opera di tre rapinatori di origine albanese i quali, irrompendo nell’abitazione della famiglia Rosi, ne sequestravano i componenti legandoli, minacciandoli, ed infine uccidendo barbaramente Luca Rosi che cercava di proteggere la fidanzata dal tentativo di stupro; Considerato che tale episodio di inaudita e bestiale violenza è solo l’ultimo di una escalation di violenza che negli ultimi mesi interessa la zona di Ramazzano, Casa del Diavolo e Ponte Pattoli, periferie alle porte di Perugia, con episodi di rapine che degenerano in stupri ed ora anche omicidio; Tenuto conto che secondo gli investigatori, tutti i recenti fatti di cronaca nera avvenuti in questa zona sono imputabili alla stessa banda di albanesi, armati e particolarmente violenti; Visto che l’ultimo, sanguinoso episodio ha visto tra i protagonisti anche un bambino di otto anni, che ha assistito, legato, alla violenza degli spari e alla brutalità consumata sullo zio restando, molto probabilmente, psicologicamente segnato per tutta la vita; Considerato che tali episodi così frequenti, reiterati e violenti, hanno mobilitato l’intera cittadinanza perugina in un moto di ribellione verso un fenomeno che sta letteralmente dilagando e prendendo il sopravvento nella più assoluta lesione dei diritti di libertà e sicurezza dei cittadini; Tenuto conto infine che la sanguinosa vicenda mette in rilievo il forte problema della sicurezza in un territorio che da anni è sempre più ambita meta di balordi extracomunitari dediti allo spaccio di droga, al racket di prostitute, a rapine di vario genere ed ora anche omicidi, senza che le forze dell’ordine attualmente sul campo possano contenere il fenomeno. Per quanto in premessa contenuto si chiede al Ministro in indirizzo:Quali disposizioni intenda adottare al riguardo;Se non ritenga opportuno disporre in forma urgente un incisivo intervento atto a contenere il dilagante fenomeno sopra descritto in modo da garantire la sicurezza dei cittadini di Perugia e delle zone limitrofe interessate attraverso una serie di misure, anche straordinarie se è il caso, utili sia ad individuare in tempi contratti la banda di assassini artefici del massacro di Ramazzano, sia ad attuare una forma di controllo permanente in una zona ad alta densità di abitanti extracomunitari”.
Gc12090.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 marzo 2012 – Il senatore Franco Asciutti ha rivolto un’interrogazione al Ministro dell’Interno, esortando misure urgenti ed efficaci atte a contenere il dilagante fenomeno di violenza da tempo in atto nella zona di Ramazzano e dintorni. Il senatore Asciutti auspica che, quanto prima, investigatori e forze dell’ordine riescano ad individuare i responsabili del massacro di Luca Rosi e delle altre vittime dei soprusi e che tale escalation di violenza venga fermata e ristabilito un livello di sicurezza ed incolumità per i suoi concittadini. Segue testo interrogazione: “Al Ministro dell’Interno : Premesso che risale allo scorso venerdi 2 marzo l’efferato delitto consumatosi in località Ramazzano, alle porte di Perugia, ad opera di tre rapinatori di origine albanese i quali, irrompendo nell’abitazione della famiglia Rosi, ne sequestravano i componenti legandoli, minacciandoli, ed infine uccidendo barbaramente Luca Rosi che cercava di proteggere la fidanzata dal tentativo di stupro; Considerato che tale episodio di inaudita e bestiale violenza è solo l’ultimo di una escalation di violenza che negli ultimi mesi interessa la zona di Ramazzano, Casa del Diavolo e Ponte Pattoli, periferie alle porte di Perugia, con episodi di rapine che degenerano in stupri ed ora anche omicidio; Tenuto conto che secondo gli investigatori, tutti i recenti fatti di cronaca nera avvenuti in questa zona sono imputabili alla stessa banda di albanesi, armati e particolarmente violenti; Visto che l’ultimo, sanguinoso episodio ha visto tra i protagonisti anche un bambino di otto anni, che ha assistito, legato, alla violenza degli spari e alla brutalità consumata sullo zio restando, molto probabilmente, psicologicamente segnato per tutta la vita; Considerato che tali episodi così frequenti, reiterati e violenti, hanno mobilitato l’intera cittadinanza perugina in un moto di ribellione verso un fenomeno che sta letteralmente dilagando e prendendo il sopravvento nella più assoluta lesione dei diritti di libertà e sicurezza dei cittadini; Tenuto conto infine che la sanguinosa vicenda mette in rilievo il forte problema della sicurezza in un territorio che da anni è sempre più ambita meta di balordi extracomunitari dediti allo spaccio di droga, al racket di prostitute, a rapine di vario genere ed ora anche omicidi, senza che le forze dell’ordine attualmente sul campo possano contenere il fenomeno. Per quanto in premessa contenuto si chiede al Ministro in indirizzo:Quali disposizioni intenda adottare al riguardo;Se non ritenga opportuno disporre in forma urgente un incisivo intervento atto a contenere il dilagante fenomeno sopra descritto in modo da garantire la sicurezza dei cittadini di Perugia e delle zone limitrofe interessate attraverso una serie di misure, anche straordinarie se è il caso, utili sia ad individuare in tempi contratti la banda di assassini artefici del massacro di Ramazzano, sia ad attuare una forma di controllo permanente in una zona ad alta densità di abitanti extracomunitari”.
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