Porzi " La crisi economica può essere superata anche con l'utilizzo dei finanziamenti europei"
( Cittadino e Provincia- lunedì 12 marzo ’12)- L’operetta dimenticata. “La Duchessa del Bal Tabarin”, è stata, infatti, dopo un grande successo iniziale, spesso trascurata. L’Umbria Operetta Festival, la ripropone, giovedì 15 marzo, al Teatro del Pavone, con la Compagnia Italiana di Operetta, di seguito a “Cin ci là”, eseguita il 19 gennaio al Teatro del Pavone, alla “Contessa Maritza”, presentata al Teatro Morlacchi di Perugia, giovedì 9 febbraio. Con questa rappresentazione, calata nell’atmosfera svagata ed ironica dell’operetta italiana del primo novecento, famosa anche per le sue arie brillanti come il duetto “Ah, come si sta ben”, il Festival, alla sua terza edizione, sotto l’egida della Provincia di Perugia, in collaborazione con l’Accademia del Pavone e sotto la guida del Maestro Ivano Rondoni, vuole celebrare anche quell’Operetta Italiana dell’inizio novecento che tanto successo e notorietà apportò al genere stesso. La “Duchessa del Bal Tabarin” non concluderà però l’offerta del ricco Cartellone del Festival, che ha in programma ancora, giovedì 12 aprile, alle ore 21.00, al teatro Morlacchi, “l’Acqua Cheta”, eseguita dalla Compagnia Teatro Musica Novecento in perfetto dialetto toscano. Infine, come tratto originalissimo del Festival, nel foyer del Teatro Morlacchi, nei giorni 10-11-12 aprile, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, a cura di Nives Tei, presidente dell’Accademia del Pavone, sarà allestita una mostra dei Vestiti di Scena delle varie operette in programma. Il tutto a conferma delle parole del Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che vede nel prestigioso programma del Festival” un perfetto strumento per rilanciare un genere bellissimo e troppo spesso trascurato insieme alla possibile rivitalizzazione di un Centro Storico cittadino in evidente difficoltà”.
Cl12020.CC
( Cittadino e Provincia- lunedì 12 marzo ’12)- L’operetta dimenticata. “La Duchessa del Bal Tabarin”, è stata, infatti, dopo un grande successo iniziale, spesso trascurata. L’Umbria Operetta Festival, la ripropone, giovedì 15 marzo, al Teatro del Pavone, con la Compagnia Italiana di Operetta, di seguito a “Cin ci là”, eseguita il 19 gennaio al Teatro del Pavone, alla “Contessa Maritza”, presentata al Teatro Morlacchi di Perugia, giovedì 9 febbraio. Con questa rappresentazione, calata nell’atmosfera svagata ed ironica dell’operetta italiana del primo novecento, famosa anche per le sue arie brillanti come il duetto “Ah, come si sta ben”, il Festival, alla sua terza edizione, sotto l’egida della Provincia di Perugia, in collaborazione con l’Accademia del Pavone e sotto la guida del Maestro Ivano Rondoni, vuole celebrare anche quell’Operetta Italiana dell’inizio novecento che tanto successo e notorietà apportò al genere stesso. La “Duchessa del Bal Tabarin” non concluderà però l’offerta del ricco Cartellone del Festival, che ha in programma ancora, giovedì 12 aprile, alle ore 21.00, al teatro Morlacchi, “l’Acqua Cheta”, eseguita dalla Compagnia Teatro Musica Novecento in perfetto dialetto toscano. Infine, come tratto originalissimo del Festival, nel foyer del Teatro Morlacchi, nei giorni 10-11-12 aprile, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, a cura di Nives Tei, presidente dell’Accademia del Pavone, sarà allestita una mostra dei Vestiti di Scena delle varie operette in programma. Il tutto a conferma delle parole del Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che vede nel prestigioso programma del Festival” un perfetto strumento per rilanciare un genere bellissimo e troppo spesso trascurato insieme alla possibile rivitalizzazione di un Centro Storico cittadino in evidente difficoltà”.
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