(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 novembre 2012 – “Esprimo la massima soddisfazione per il voto dell’Italia all’ONU a favore dello Stato palestinese – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Da 60 e più anni il popolo arabo di Palestina aspetta di essere padrone in casa propria, o almeno su una parte di quella che da sempre è la sua casa. L’arroganza israeliana, la politica aggressiva di Israele contro la popolazione palestinese, con le azioni genocide su Gaza, ha toccato i massimi vertici e aver ribadito con coraggio una posizione netta a favore del diritto dei Palestinesi all’autodeterminazione è senza dubbio un segnale importante. Da fiero oppositore di questo Governo mi sento di riconoscerlo con lealtà, onestà e soddisfazione dopo gli anni passati sotto la cappa del Governo Berlusconi, sdraiato sistematicamente sulla posizioni sioniste. Manifesto altresì sconcerto per le posizioni di Matteo Renzi, il quale ha fatto passare in secondo piano la questione palestinese rispetto al “ problema Iran “ : ciò costituisce la prova evidente non solo dell’ignoranza del candidato alla guida del centrosinistra in tema di politica internazionale, ma anche del fatto che, fiutando l’imminente sconfitta, egli cerca strani appoggi internazionali, di certo non forieri di sviluppi positivi per l’Italia e per una sua collocazione equilibrata sul quadrante della politica internazionale. A Renzi , da Consigliere di una Provincia che da sempre, con progetti concreti e iniziative serie, si è battuta per il diritto all’autodeterminazione dei Palestinesi e per la reciproca comprensione tra israeliani e palestinesi sulla base del principio “ Due Stati per due Popoli “, ricordo che l’ingerenza negli affari interni di un Paese ( nella fattispecie l’Iran ) costituisce la prima violazione dei principi che regolano le relazioni pacifiche tra Paesi e popoli diversi. Queste ingerenze non aiutano né la distensione né lo sviluppo della democrazia .Potrei ricordare a Renzi che l’Iran è nel mirino di Israele da decenni e che Israele possiede le armi atomiche da molti anni ( l’ex Presidente americano Carter, fonte al di sopra di ogni sospetto, ha parlato di 150 ordigni ) mentre all’Iran ( comunque la si pensi sul suo regime e io non ne sono un fan ) si nega questa possibilità e anche solo la possibilità di uno sfruttamento pacifico dell’energia nucleare ( sulla quale, anche in questo caso, si possono avere legittimamente idee diverse e io non ne sono certo un sostenitore ). Potrei, ma…non mi dilungo, limitandomi a raccomandare a tutti e a ciascuno un ‘opera fattiva e concreta a favore della pace, sul sentiero dei grandi che, con coraggio e abnegazione, in ogni tempo hanno cercato il dialogo, la tolleranza, la pacifica integrazione, il confronto, piuttosto che la costruzione di barriere escludenti , anatemi e demonizzazioni”.
GC12497.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 novembre 2012 – “Esprimo la massima soddisfazione per il voto dell’Italia all’ONU a favore dello Stato palestinese – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Da 60 e più anni il popolo arabo di Palestina aspetta di essere padrone in casa propria, o almeno su una parte di quella che da sempre è la sua casa. L’arroganza israeliana, la politica aggressiva di Israele contro la popolazione palestinese, con le azioni genocide su Gaza, ha toccato i massimi vertici e aver ribadito con coraggio una posizione netta a favore del diritto dei Palestinesi all’autodeterminazione è senza dubbio un segnale importante. Da fiero oppositore di questo Governo mi sento di riconoscerlo con lealtà, onestà e soddisfazione dopo gli anni passati sotto la cappa del Governo Berlusconi, sdraiato sistematicamente sulla posizioni sioniste. Manifesto altresì sconcerto per le posizioni di Matteo Renzi, il quale ha fatto passare in secondo piano la questione palestinese rispetto al “ problema Iran “ : ciò costituisce la prova evidente non solo dell’ignoranza del candidato alla guida del centrosinistra in tema di politica internazionale, ma anche del fatto che, fiutando l’imminente sconfitta, egli cerca strani appoggi internazionali, di certo non forieri di sviluppi positivi per l’Italia e per una sua collocazione equilibrata sul quadrante della politica internazionale. A Renzi , da Consigliere di una Provincia che da sempre, con progetti concreti e iniziative serie, si è battuta per il diritto all’autodeterminazione dei Palestinesi e per la reciproca comprensione tra israeliani e palestinesi sulla base del principio “ Due Stati per due Popoli “, ricordo che l’ingerenza negli affari interni di un Paese ( nella fattispecie l’Iran ) costituisce la prima violazione dei principi che regolano le relazioni pacifiche tra Paesi e popoli diversi. Queste ingerenze non aiutano né la distensione né lo sviluppo della democrazia .Potrei ricordare a Renzi che l’Iran è nel mirino di Israele da decenni e che Israele possiede le armi atomiche da molti anni ( l’ex Presidente americano Carter, fonte al di sopra di ogni sospetto, ha parlato di 150 ordigni ) mentre all’Iran ( comunque la si pensi sul suo regime e io non ne sono un fan ) si nega questa possibilità e anche solo la possibilità di uno sfruttamento pacifico dell’energia nucleare ( sulla quale, anche in questo caso, si possono avere legittimamente idee diverse e io non ne sono certo un sostenitore ). Potrei, ma…non mi dilungo, limitandomi a raccomandare a tutti e a ciascuno un ‘opera fattiva e concreta a favore della pace, sul sentiero dei grandi che, con coraggio e abnegazione, in ogni tempo hanno cercato il dialogo, la tolleranza, la pacifica integrazione, il confronto, piuttosto che la costruzione di barriere escludenti , anatemi e demonizzazioni”.
GC12497.red