Il viaggio in Medio Oriente della scorsa settimana punto di partenza per la prossima Perugia-Assisi che si terrÃÂ il 16 maggio 2010. Oggi conferenza stampa in Provincia
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 22 ottobre ’09 – Non una Marcia come le altre, ma forse la più grande, per aver fatto toccare con mano la portata dei conflitti e degli squilibri che ogni giorno si verificano in Medio Oriente. Per i partecipanti alla iniziativa “Time for responsabilities”, quella vissuta la settimana scorsa nei territori palestinesi e israeliani è stata una marcia della pace veramente unica, punto di partenza per un nuovo cammino di costruzione della pace. A riferire sui contenuti e il valore di questa inedita esperienza sono stati questa mattina in Provincia il Presidente Marco Vinicio Guasticchi, il Coordinatore del comitato promotore della Marcia per la pace Perugia-Assisi Flavio Lotti, il Consigliere delegato alla cooperazione internazionale della Regione Umbria Pavilio Lupini, l’assessore alla pace della Provincia di Perugia Donatella Porzi e il Consigliere del Comune di Perugia Giuseppe Roma. Oltre 400 i partecipanti al viaggio che ha toccato dal 10 al 17 ottobre una quindicina di località comprese tra Betlemme e Gerusalemme e che ha dato vita ad una sessantina di iniziative di varia natura, comprese quelle sportive a cui gli organizzatori attribuiscono un grande significato. Dall’Umbria sono partite 74 persone, in rappresentanza di 13 diverse località. 128 le città rappresentate e 83 gli amministratori locali presenti. Tra i partecipanti anche alcuni studenti di un Liceo classico di Verona e un’intera squadra di calcio, quale rappresentativa umbra delle diverse realtà calcistiche del nostro territorio. Per il presidente Guasticchi si è trattato di prendere coscienza della reale dimensione dei problemi in Terrasanta, diversi da come vengono riferiti dai media internazionali. “La stragrande maggioranza di quella popolazione – ha raccontato Guasticchi – sta soffrendo; non c’è chi ha ragione o torto. Gli estremismi dipendono dalla mancanza di volontà di volerli sanare”. Per Lotti con questa particolare Marcia è iniziato un nuovo cammino che ha come parola chiave “vicinanza”. A suo avviso, ciascun partecipante ha ora la possibilità e responsabilità di fare qualcosa, lavorando in raccordo. Non a caso, proprio nel corso di questo viaggio (più propriamente da Gerico) è partita la fase preparatoria della prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi che si svolgerà il 16 maggio 2010. Una data questa che segnerà il culmine di una marcia lunga un anno, durante il quale ci si propone di lavorare per promuovere l’impegno dei giovani, per costruire le città della pace e dei diritti umani e per crescere insieme ai “nuovi italiani”. Anche l’assessore provinciale Porzi crede che quella appena conclusasi in Medio Oriente sia un’esperienza che faccia da base di partenza per un nuovo lavoro futuro di promozione della pace. E la sua raccomandazione è stata di non andare in ordine sparso. Per il rappresentante della Regione Umbria, Lupini, il viaggio tra le altre cose è servito a valutare la ricaduta dei diversi progetti umanitari che l’Ente sta promuovendo in Palestina, mentre per Giuseppe Roma si è trattato di un’esperienza unica e intensa per i tanti contatti stretti.
PAC09009.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 22 ottobre ’09 – Non una Marcia come le altre, ma forse la più grande, per aver fatto toccare con mano la portata dei conflitti e degli squilibri che ogni giorno si verificano in Medio Oriente. Per i partecipanti alla iniziativa “Time for responsabilities”, quella vissuta la settimana scorsa nei territori palestinesi e israeliani è stata una marcia della pace veramente unica, punto di partenza per un nuovo cammino di costruzione della pace. A riferire sui contenuti e il valore di questa inedita esperienza sono stati questa mattina in Provincia il Presidente Marco Vinicio Guasticchi, il Coordinatore del comitato promotore della Marcia per la pace Perugia-Assisi Flavio Lotti, il Consigliere delegato alla cooperazione internazionale della Regione Umbria Pavilio Lupini, l’assessore alla pace della Provincia di Perugia Donatella Porzi e il Consigliere del Comune di Perugia Giuseppe Roma. Oltre 400 i partecipanti al viaggio che ha toccato dal 10 al 17 ottobre una quindicina di località comprese tra Betlemme e Gerusalemme e che ha dato vita ad una sessantina di iniziative di varia natura, comprese quelle sportive a cui gli organizzatori attribuiscono un grande significato. Dall’Umbria sono partite 74 persone, in rappresentanza di 13 diverse località. 128 le città rappresentate e 83 gli amministratori locali presenti. Tra i partecipanti anche alcuni studenti di un Liceo classico di Verona e un’intera squadra di calcio, quale rappresentativa umbra delle diverse realtà calcistiche del nostro territorio. Per il presidente Guasticchi si è trattato di prendere coscienza della reale dimensione dei problemi in Terrasanta, diversi da come vengono riferiti dai media internazionali. “La stragrande maggioranza di quella popolazione – ha raccontato Guasticchi – sta soffrendo; non c’è chi ha ragione o torto. Gli estremismi dipendono dalla mancanza di volontà di volerli sanare”. Per Lotti con questa particolare Marcia è iniziato un nuovo cammino che ha come parola chiave “vicinanza”. A suo avviso, ciascun partecipante ha ora la possibilità e responsabilità di fare qualcosa, lavorando in raccordo. Non a caso, proprio nel corso di questo viaggio (più propriamente da Gerico) è partita la fase preparatoria della prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi che si svolgerà il 16 maggio 2010. Una data questa che segnerà il culmine di una marcia lunga un anno, durante il quale ci si propone di lavorare per promuovere l’impegno dei giovani, per costruire le città della pace e dei diritti umani e per crescere insieme ai “nuovi italiani”. Anche l’assessore provinciale Porzi crede che quella appena conclusasi in Medio Oriente sia un’esperienza che faccia da base di partenza per un nuovo lavoro futuro di promozione della pace. E la sua raccomandazione è stata di non andare in ordine sparso. Per il rappresentante della Regione Umbria, Lupini, il viaggio tra le altre cose è servito a valutare la ricaduta dei diversi progetti umanitari che l’Ente sta promuovendo in Palestina, mentre per Giuseppe Roma si è trattato di un’esperienza unica e intensa per i tanti contatti stretti.
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