(Cittadino e Provincia) Perugia 10 gennaio ‘22 – Salta il Carnevale di San Sisto. A renderlo noto è Federico Boncio Presidente dell’Associazione I Rioni di San Sisto con una nota stampa. “Purtroppo – ha detto Boncio - anche per quest’anno, il secondo consecutivo, San Sisto non avrà la sua tradizionale sfilata dei carri allegorici, il Carnevale 2022 non si farà.
Abbiamo preso questa decisione dopo l’emanazione del decreto festività e dopo aver preso atto che non ci sarebbe stato né lo spirito di aggregazione fra i volontari, né la fattibilità per la costruzione dei carri, per la quale occorrono mesi.
Il rischio di iniziare per poi bloccare tutto fra quarantene e contagi era ed è tutt’ora troppo alto.
Sono tempi duri per tutti, ma lo sono molto di più per chi fa volontariato e associazionismo con scopi aggregativi, sociali e culturali, perché difronte ad un emergenza sanitaria si è sempre nel campo del “superfluo” agli occhi dell’opinione pubblica e politica.
Speriamo che presto ci siano le condizioni vere per riuscire a convivere con questo virus e che tutte le attività possano essere svolte senza problemi e restrizioni.
Animati dallo spirito di chi non si arrende vi diamo appuntamento al 2023 con il carnevale, ma nei prossimi mesi non si escludono novità per altre attività”.
CS22001.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 10 gennaio ‘22 – Salta il Carnevale di San Sisto. A renderlo noto è Federico Boncio Presidente dell’Associazione I Rioni di San Sisto con una nota stampa. “Purtroppo – ha detto Boncio - anche per quest’anno, il secondo consecutivo, San Sisto non avrà la sua tradizionale sfilata dei carri allegorici, il Carnevale 2022 non si farà.
Abbiamo preso questa decisione dopo l’emanazione del decreto festività e dopo aver preso atto che non ci sarebbe stato né lo spirito di aggregazione fra i volontari, né la fattibilità per la costruzione dei carri, per la quale occorrono mesi.
Il rischio di iniziare per poi bloccare tutto fra quarantene e contagi era ed è tutt’ora troppo alto.
Sono tempi duri per tutti, ma lo sono molto di più per chi fa volontariato e associazionismo con scopi aggregativi, sociali e culturali, perché difronte ad un emergenza sanitaria si è sempre nel campo del “superfluo” agli occhi dell’opinione pubblica e politica.
Speriamo che presto ci siano le condizioni vere per riuscire a convivere con questo virus e che tutte le attività possano essere svolte senza problemi e restrizioni.
Animati dallo spirito di chi non si arrende vi diamo appuntamento al 2023 con il carnevale, ma nei prossimi mesi non si escludono novità per altre attività”.
CS22001.DB