(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 dicembre ’12) - Sabato 22 dicembre ’12, alle ore 21, a Panicale, presso il Teatro Cesare Caporali, è in programma la presentazione del libro titolato “Panicale in bianco e nero: scatti, schizzi e scritture sul colle del Dio Pan” a cura dell’artista Luciano Boccardini e del critico Claudio Brancaleoni. L’iniziativa della casa editrice l’Urlo Edizioni di Perugia, in collaborazione con la Compagnia del Sole e la Fondazione Boccardini, resa possibile innanzitutto grazie al contributo di sponsor privati quali Crediumbria e Polis, ha coinvolto numerosi panicalesi, che raccontano la propria comunità attraverso le sue storie, le sue tradizioni e le sue caratteristiche, il tutto impreziosito dal contributo artistico di Massimo Boccardini che ha coniugato in ogni racconto i suoi fantastici disegni, che esprimono le sue spiccate doti artistiche, di genere diverso rispetto alle espressioni del padre, ma dal quale ha sicuramente ereditato capacità, sensibilità ed estro pur nella diversità del genere e del modo di interpretare l’arte. Un modo diverso ed originale di raccontare un luogo e la sua comunità, un libro che sarà il primo di una collana a livello nazionale, che vuole raccontare l’Italia dei piccoli comuni, quella forse meno conosciuta ma altrettanto ricca di storia e di tradizioni, rispetto al Bel Paese delle grandi Città d’Arte. L’idea nasce circa un anno fa, quando Luciano Boccardini in un casuale incontro con Francesca Caproni, con la quale durante il suo mandato da assessore alla cultura del Comune di Panicale ha portato avanti interessanti progetti culturali, espresse la volontà di voler dedicare a Panicale, paese cui Boccardini è legato da circa quarant’anni, il primo libro di questa collana. La stessa accolse con entusiasmo l’idea, iniziandoci a lavorare con l’amico Gianfranco Piombaroli insieme al quale hanno avuto il piacere e l’onore di diventare anche soci della fondazione e di iniziare un percorso che ha portato alla realizzazione di questo progetto editoriale, il primo importante passo verso la collana. Luciano Boccardini ha avuto uno stretto legame con Panicale fin dai tempi dell’incontro con il pittore panicalese Francesco Sgrelli negli anni ’70, ed ha mantenuto questo legame in tutte le fasi della sua vita artistica che lo ha visto crescere e maturare in un continuo evolversi della sua arte pittorica, e che lo ha portato più volte nella scena nazionale ed internazionale anche recentemente. Quella stessa Panicale e quello stesso Francesco Sgrelli con i quali ha conosciuto e frequentato altri pittori da Bacosi a Gerardo Dottori, e quella stessa Panicale che gli è riconoscente per il legame affettivo che porta con se. All’iniziativa di sabato prossimo, coordinata dalla stessa Francesca Caproni sarà presente l’autore, Luca e Massimo Boccardini, la presidente della compagnia del Sole e il Vicesindaco del Comune di Panicale che porteranno i propri saluti, gli autori dei racconti, e Valerio Sgrelli, figlio di Francesco come testimonial del legame tra i due artisti. “Riteniamo – è il pensiero degli organizzatori - questa iniziativa molto importante per la nostra piccola comunità, anche quale veicolo promozionale, in quanto Panicale entra in un importante circuito culturale”.
CL12164.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 20 dicembre ’12) - Sabato 22 dicembre ’12, alle ore 21, a Panicale, presso il Teatro Cesare Caporali, è in programma la presentazione del libro titolato “Panicale in bianco e nero: scatti, schizzi e scritture sul colle del Dio Pan” a cura dell’artista Luciano Boccardini e del critico Claudio Brancaleoni. L’iniziativa della casa editrice l’Urlo Edizioni di Perugia, in collaborazione con la Compagnia del Sole e la Fondazione Boccardini, resa possibile innanzitutto grazie al contributo di sponsor privati quali Crediumbria e Polis, ha coinvolto numerosi panicalesi, che raccontano la propria comunità attraverso le sue storie, le sue tradizioni e le sue caratteristiche, il tutto impreziosito dal contributo artistico di Massimo Boccardini che ha coniugato in ogni racconto i suoi fantastici disegni, che esprimono le sue spiccate doti artistiche, di genere diverso rispetto alle espressioni del padre, ma dal quale ha sicuramente ereditato capacità, sensibilità ed estro pur nella diversità del genere e del modo di interpretare l’arte. Un modo diverso ed originale di raccontare un luogo e la sua comunità, un libro che sarà il primo di una collana a livello nazionale, che vuole raccontare l’Italia dei piccoli comuni, quella forse meno conosciuta ma altrettanto ricca di storia e di tradizioni, rispetto al Bel Paese delle grandi Città d’Arte. L’idea nasce circa un anno fa, quando Luciano Boccardini in un casuale incontro con Francesca Caproni, con la quale durante il suo mandato da assessore alla cultura del Comune di Panicale ha portato avanti interessanti progetti culturali, espresse la volontà di voler dedicare a Panicale, paese cui Boccardini è legato da circa quarant’anni, il primo libro di questa collana. La stessa accolse con entusiasmo l’idea, iniziandoci a lavorare con l’amico Gianfranco Piombaroli insieme al quale hanno avuto il piacere e l’onore di diventare anche soci della fondazione e di iniziare un percorso che ha portato alla realizzazione di questo progetto editoriale, il primo importante passo verso la collana. Luciano Boccardini ha avuto uno stretto legame con Panicale fin dai tempi dell’incontro con il pittore panicalese Francesco Sgrelli negli anni ’70, ed ha mantenuto questo legame in tutte le fasi della sua vita artistica che lo ha visto crescere e maturare in un continuo evolversi della sua arte pittorica, e che lo ha portato più volte nella scena nazionale ed internazionale anche recentemente. Quella stessa Panicale e quello stesso Francesco Sgrelli con i quali ha conosciuto e frequentato altri pittori da Bacosi a Gerardo Dottori, e quella stessa Panicale che gli è riconoscente per il legame affettivo che porta con se. All’iniziativa di sabato prossimo, coordinata dalla stessa Francesca Caproni sarà presente l’autore, Luca e Massimo Boccardini, la presidente della compagnia del Sole e il Vicesindaco del Comune di Panicale che porteranno i propri saluti, gli autori dei racconti, e Valerio Sgrelli, figlio di Francesco come testimonial del legame tra i due artisti. “Riteniamo – è il pensiero degli organizzatori - questa iniziativa molto importante per la nostra piccola comunità, anche quale veicolo promozionale, in quanto Panicale entra in un importante circuito culturale”.
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